IL LIBRO DEI SIGILLI
Dopo qualche esitazione, Nael raccontò quello che le era successo. Ricordò la disperazione per la morte della sua migliore amica, la fuga dal nucleo dei D-Soul, l'inseguimento da parte dei Nia-Za, ma non nominò mai i simboli. Fer-Lou ascoltò con molta attenzione ogni singolo dettaglio della storia. Scuoteva la testa di tanto in tanto in segno di disappunto.
Poggiò la tazza vuota sul tavolo e la guardò. ‹‹C'è solo una cosa che non capisco, perché hanno ucciso quella povera ragazza?››.
‹‹Non lo so nemmeno io››, bisbigliò in risposta.
Per quanto ne sapeva lei, il motivo per cui avevano ucciso Kay le rimaneva ancora oscuro.
Crocus le si avvicinò all'orecchio e le sussurrò ‹‹Forse devi mostrargli il simbolo, dopotutto, siamo venuti fin qui per raccogliere delle informazioni a riguardo››.
Aveva ragione e ormai si era già esposta più del dovuto. Dovevano cercare di capirne di più e non era il momento adatto per fermarsi a pensare. Sollevò lentamente la manica della felpa, si alzò in piedi e mostrò a Fer-Lou il braccio destro.
‹‹Per l'amor dell'inferno››, disse lui, ‹‹questo è... è vero?››.
‹‹Sì. Vero, inciso e dolorante››, precisò.
L'anziano custode tenne ben saldi gli occhiali sulla punta del naso e ispezionò le incisioni con molta attenzione. Nael notò che, a differenza di Crocus, non aveva ancora provato a toccarlo. E andava bene così. Non voleva avere altre visioni, e in più la pelle era sensibile in quel punto e le faceva ancora male sfiorare l'incisione.
‹‹Da quanto tempo ce l'hai?››, chiese Fer-Lou.
‹‹Da circa un giorno, è spuntato dopo che ho scoperto il corpo privo di vita di Kay››.
Mugugnò qualcosa di incomprensibile senza smettere di fissare l'incisione rossa sul suo braccio.
Da dietro di loro, Crocus spiegò ‹‹Credo di aver visto quei simboli in un libro tempo fa. Ci eravamo intrufolati qui, stasera, proprio per cercarlo››.
Il custode ritornò con la testa fra loro, guardò il ragazzo inarcando le sopracciglia bianche.
‹‹Ora che mi ci fai pensare, ti ricordi in che reparto era?››.
‹‹Molto meglio, ricordo il settore: Scienze Esoteriche e Occulte››.
Fer-Lou si grattò la fronte con un dito. ‹‹Sì, penso sia ancora lì. Andiamo a prenderlo››.
Scesero le scale quasi di corsa e ritornarono al piano terra. Scienze Esoteriche e Occulte era una sezione di ben tre scaffali composti da una decina di ripiani. C'erano così tanti libri che a Nael venne la nausea al solo pensiero di doverne cercare uno in particolare. A differenza di lei, Fer-Lou non chiese come Crocus fosse riuscito a consultare un libro proprio in quel reparto. Meglio così, sarebbero finiti certamente nei guai se avesse saputo che lui era un Sovversivo.
L'anziano custode, sebbene fosse lento nei movimenti e corto di vista, sembò andare dritto al sodo senza consultare nessun registro. Fissò i tre scaffali per cinque minuti buoni, poi disse ‹‹Ci siamo. Scaffale due, ripiano otto, sotto la lettera L››.
Nael incrociò le braccia e sbuffò al solo pensiero che per salire le scale fino all'ottavo ripiano per prendere il libro il custode ci avrebbe messo un'eternità. Invece Fer-Lou si staccò da terra e cominciò a galleggiare come un astronauta senza gravità.
‹‹Se la memoria non m'inganna, dovrebbe trovarsi al numero duemilatrecento.... sessanta... tre! Eccolo››.
Tornò a terra e soffiò sopra la copertina del libro alzando una nuvoletta di polvere che lo fece tossire. ‹‹Maledetta vecchiaia. Ecco a voi ragazzi, questo è il Libro dei Sigilli. Credo sia quello che stavate cercando, o sbaglio?››.

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L'ECO DELLE ANIME
Viễn tưởngMi chiamo Nael e vivo in un mondo post-apocalittico, in cui la vita procede tranquilla a stretto contatto con i demoni. Sì, perché un patto regola la nostra convivenza e tutti, umani e non, siamo tenuti a rispettare ciò che gli articoli in esso cont...