Non ricordavo nulla. Tanti pensieri mi passavano per la testa: "Come è possibile tutto ciò? Esistono altri ibridi, oltre a me, sulla Terra? Come sopravviverò adesso?". Avevo deciso di fidarmi del mio istinto, anche se era una cosa che non avevo mai fatto e che trovavo abbastanza difficile. Anche mio padre mi rimproverava sempre perché ragionavo troppo. Questo aspetto del mio carattere spesse volte mi si ritorceva contro. Per esempio, quando permisi ad una persona che ricopriva un'importante carica pubblica di ricattarmi: aveva scoperto cosa ero e se non uccidevo o soggiogavo persone per lui avrebbe detto tutta la verità su di me. Aveva scritto una lettera che sarebbe stata pubblicata in caso di sua morte in cui descriveva per filo e per segno tutti gli omicidi che avevo commesso, ma soprattutto in che modo li avevo commessi. Io ero appena diventata un vampiro, ma il mio carattere era sempre lo stesso e la ragione non mi permise di farlo sparire; definitivamente, intendo. Dopo pochi anni durante i quali potevo essere quasi definita una sua schiava decisi, nonostante la lettera, di ucciderlo. Non mi sarebbe importato se si fosse scoperto qualcosa su di me: sarei scappata, forse in fondo all'oceano addirittura, e dopo qualche secolo, quando tutto sarebbe stato dimenticato, sarei tornata a vivere normalmente sulla terra ferma. Oppure avrei potuto fargli scrivere un altro testamento in cui non parlava della lettera, bruciare quell'orrendo pezzo di carta ed ucciderlo. E così feci. Finalmente libera lodai la mia ragione ed acquisii più controllo di quello che ero.
Persa in questo piccolo flashback, che non entrava poi più di tanto nel contesto, non mi accorsi di quello che mi succedeva attorno. Ad un tratto sentii un odore. Era l'odore che per anni avevo bramato e che continuavo a desiderare. Mi avvicinai molto più velocemente del solito all'organismo che stava emanando quell'odore. Arrivata, mi nutrii. Poi tornai a casa. Non c'era nessuno. Andai in camera mia e, guardandomi allo specchio mi accorsi di essere coperta di sangue. La mia maglia era bucata sul fianco, come se qualcuno mi avesse morsa. Decisi di farmi una doccia per togliermi tutto quel sangue di dosso. Mi cambiai i vestiti ed andai fuori. Volevo distrarmi e, nonostante fosse notte fonda, andai a fare una passeggiata nella città più vicina a casa mia. Dovevo schiarirmi le idee su cosa fare, anche perché non sapevo cosa fosse nocivo per me, cosa non lo fosse e tanti altri piccolissimi dettagli che facevano la differenza.
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These were my demons inside
VampireMi svegliai. Ero circondata dal sangue. Non avevo ferite ma la mia maglia era bucata sul fianco, come se mi avessero morsa. Era questo il momento. Ero tornata ad adulare la luna piena. Ero diventata un ibrido.