Louis Tomlison you're fucked up

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Il risveglio di quella sera non è un esperienza che Louis vorrebbe ripetere, preferirebbe vivere senza alcool e senza amici, piuttosto. Sognava di essere nel bel mezzo di un campo fiorito come un dannato hippie felice, quando la sua testa iniziò a far male ed i suoi occhi si spalancarono bruscamente. Era caduto dal divano, sbattendo contro il tavolino basso ai suoi piedi. Era un sorta di maledizione, non era possibile che stesse per avere una quasi-rottura-di-testa per due giorni consecutivi. Sarebbe andato in chiesa a chiedere perdono a Dio il domani, dopo le sue lezioni. Così magari non l'avrebbe più punito, no?
Lezioni. Compiti. Saggio di Psicologia. Caso da risolvere.
Era un mare di merda quello in cui nuotava ora? Sentiva persino la puzza entrargli nel naso(o forse erano i suoi calzini?)
Scattò dal divano, afferrando con forza lo zainetto bianco, buttando i libri sul tavolo del salone. Quasi non notò un Zayn in boxer intento a farsi un panino in cucina, ma quasi. Quel ragazzo poteva benissimo sembrare un angelo con i tatuaggi sceso in terra a ricordargli che la fortuna non bacia tutti.
Il suo sogno erotico era realtà!
Arrossì immediatamente, distogliendo lo sguardo, concentrandosi sui due fogli spillati nelle sue mani.
Aveva solo un problema più grosso al momento:quando era in casa e doveva svolgere dei compiti, era abituato a restare in mutante, si sentiva come se i vestiti lo soffocassero e gli impedissero di spremere le sue meningi avariate. Non ci pensò su troppo, aveva bisogno di quel tirocinio, l'avrebbe amato più del pollo fritto e dell'immagine di Zayn nudo. Il resto era solo litri di caffè, (di cui uno sulle sue mutande, versato mentre era più addormentato che sveglio)poca fantasia, un panino al salame che poteva essere più pieno e dieci fogli scarabocchiati e accartocciati sulla moquette. A rompere l'aria solo un paio di "Louis Tomlinson sei fottuto" da parte di un Zayn impegnato a fumarsi la canna delle 2 di notte.

La mattina seguente il sole non sorse, lasciando spazio alle nuvole nere che oscuravano il cielo settembrino. Era riuscito a trovare un opzione plausibile a quel caso assurdo:la vittima, chiamata Lydia Martinez, era stata assassinata avanti la porta di casa sua, mentre parlava con il fidanzato. La gola le era stata tagliata con le chiavi della sua stessa porta di casa e non aveva altro che la foto del piccolo giardino circondato dei nastri gialli segnalanti un crimine. Da quella foto e dalle informazioni basi che si ritrovava, doveva risolvere l'omicidio. Louis pensò fosse una prese per culo, era sicuro di non aver perso nessun foglio. Solo alle 4:56 del fottuto mattino ci era arrivato, affrettandosi a scrivere l'analisi per riuscire a dormire per un paio di ore.
Oh e se aveva sbagliato, oh.
Il suo suicidio era certamente più vicino del solito.
Cacciando via dalla mente quei pensieri, si trascinò da aula ad aula come uno zombie, sputando amare parolacce a chi osava dirgli che era orribile o semplicemente a chi gli ostacolava la strada.
Entrò nell'aula già piena di ragazzi che discutevano tra loro, confrontando le proprie idee. Il bellissimo professore dagli occhi abbaglianti lo seguì a ruota, ristabilendo il silenzio, iniziando a chiamare le prime cinque persone che avrebbero dovuto esporre le loro teorie.

"Quando avrò finito di illustrarvi come dovrete esporre il tutto, resteranno 55 minuti soltanto. Considerando che siete 25 alunni, avrete solo 2 minuti a testa, per cui appuntate bene in mente quello che direte. Non potrete leggere. Non potrete usare la lavagna né usare più tempo. Io vi ascolterò, se la vostra teoria sarà giusta o perlomeno sarà interessante e coinvolgente, vi terrò a mente. I cinque nomi saranno elencanti a fine ora e inizierete già domani. Tutto chiaro?"
La classe annuì all'unisono, un'espressione soddisfatta avanzo sulla faccia del bell'uomo.
"Bene" esclamò scontrando le mani tra loro, scoprendo la foto, che tutti avevano avuto in dono il giorno prima,  su una grande tela, abbastanza grande per essere vista da tutti. I primi 10 minuti volarono e se doveva essere sincero, non aveva trovato niente di così interessante come il professore doveva. Un paio di ragazze si rifiutarono persino, ammettendo un po' imbarazzare di non aver niente da dire. Prima di lui, solo due ragazzi avevano convinto Louis, pensando che avessero fatto meglio di lui. Beh, il suo non era così straordinario al dir la verità...
Quando venne il suo turno, chiuse gli occhi scusandosi con Gesù, pregandolo di aiutarlo.
Hai aperto il mare e ora non puoi aiutarmi a sembrare convincente??
Comunque, si stava cagando in mano.
"Tomlinson? Dimmi che hai qualcosa di buono o va a sederti"
Louis sorride sicuro, sfoggiando la sua migliore espressione da leccaculo. Fa  un cenno, l'uomo fa partire il cronometro.
"Prof, per me questo è un evidente suicidio"
Tuona come se fosse ovvio, nessuno aveva azzardato quell'ipotesi.
"La vittima era a telefono con il suo geloso fidanzato, la sua famiglia sterminata in Messico anni prima, sola a vivere in Oregon con molti debiti sulle spalle. Perché è un suicidio? Nelle sue mani, riesco a vedere un paio di capelli. Capelli impigliati anche nelle chiavi, ossia l'arma del delitto. Non poteva esserseli strappati da sola prima, non ne avrebbe avuto la forza, avrebbe portato solo le mani al collo dal cui colava sangue. Invece non l'ha fatto, le mani sono immacolate.
Aveva fatto partire la chiamata perché voleva che lui sapesse che l'aveva uccisa con la sua gelosia. Era stanca di vivere una vita non sua e il suicidio le è sembrato l'approccio più appropriato."
Conclude con voce leggermente tremolante, sforzandosi di non affogarsi con l'aria per l'emozione. Tutti lo stanno guardando, anche il professore sembra sinceramente sorpreso. Sapeva di non sembrare così intelligente con quella maglietta di spongebob,(unica che aveva trovato pulita in quel caos)ma non gli insegnavano a non giudicare le apparenze?
Solo una ragazza era dopo di lui, convinse persino Louis con la sua teoria.
"Benissimo, mi complimento con tutti. Anche se siete stati bravi, solo due ci sono arrivati molto vicino, per cui sono riuscito a sceglierne solo quattro. Mi dispiace tanto per tutti ma solo Josh Devine, Sophie Duran, Calvin Roger e Louis Tomlinson potranno frequentare il 'tirocinio'. Tomlinson hai sbagliato solo una cosa: il ragazzo non era geloso, la stava lasciando. Lei non ha trovato più una ragione per vivere. Duran per quanto riguarda te, la teoria del taglio post-mortem mi ha convinto immediatamente. Gli altri due, bravi per aver azzardato e dato il massimo. Vi appendo fuori i ragazzi con cui dovrete lavorare. A giovedì"
Concluse schiarendosi la voce, appendendo il foglietto volante alla bacheca appena fuori la sua classe.

COUPLE:
Josh Devine- Niall Horan
Sophie Duran- Jessica White
Calvin Roger- Liam Payne
Louis Tomlinson- Harry Styles

Primo turno: 4:00pm-10:20pm. Puntuali alla CCPD(Cambridge City Police Department) Buona fortuna.

La sua espressione soddisfatta non sarebbe più tramontata per i prossimi 20 anni, e lei sue occhiaie sarebbero scomparite solo dopo le 6 ore di sonno che aspettavano Louis quel pomeriggio,  Louis Tomlinson stava fottendo anche la sua stupida vita sociale che tanto gli piaceva due giorni prima.

Il giorno seguente fu molto più leggero, aveva solo due lezioni e dopo le 10 passò tanto tempo con Zayn che aveva il suo stesso orario quel mercoledì. Fumarono un po', poi festeggiarono la vittoria di Louis con carne arrostita con salsa barbecue fatta da Zayn e tanta, tanta birra. Da ubriachi inventarono anche una canzone di trionfo che Louis suonò con la chitarra e Zayn intonò perfettamente. Dopo fumarono ancora un po', guardando quelli che erano cartoni animati i quali risultavano divertenti da fatti.
Ricorda questo in particolare:
"Zayn, ma cosa studi qui?"
"Arte e giurisprudenza amico, strano ma vero."
"Perché sei sceso qui da Bradford?"
"Tu perché sei qui da Doncaster? Pensa a questo: non ci saremo mai incontrati sennò."
Louis sorrise, un sorriso tirato ma sincero. Con Zayn era come conoscersi da anni, si sentiva al suo agio come con Stan.
"Magari in un'altra vita fratello"
Rispose semplicemente, tirando un tiro scarno dalla canna nelle sue mani ruvide.

Si rimise in sesto con una doccia fredda, correndo fuori dalla porta ben vestito, sfrecciando alla CCPD con largo anticipo. Zayn era scappato per una mostra d'arte con un compagno di classe e lui si annoiava, quindi decise di andare anche lui. Entra presentandosi alla ragazza al bancone, Naike come scritto sulla targhetta, che lo accoglie con un cipiglio che si rilassa subito dopo che Louis le spiega chi diavolo fosse.
"Oh Tomlinson, il Detective Styles sarà qui tra 5 minuti circa, è andato a cambiarsi. Le consiglio di farlo anche lei, deve indossare questo giacchino della polizia e questo badge col suo nome e il suo incarico, mentre è col detective Styles."
Annuisce afferrando gli indumenti, congedandosi educatamente. Voleva fare bell'impressione, si era persino coperto il tatuaggio al polso con un orologio spesso. Più in là l'avrebbe scoperto, ora non era il caso.
Indossa tutto, aspettando silenziosamente sulla sedia di fronte al bancone di Naike, giocherellando a Clash Royal col suo IPhone. A volte era uno stupido cliché, però amava quel gioco e quel telefono circondato da una cover di Sherlock Holmes. Un poliziotto abbastanza anziano gli offre una tazza di caffè nero che lui non rifiuta nemmeno per sogno.
"Detective Styles! Abbiamo il suo studente!"
L'uomo è di spalle, è alto un spanna in più del piccolo Louis. Si alza pronto a stringergli la mano come un perfetto studente educato, sfortunatamente niente è dalla sua parte quella settimana. Zeus avrà sputato sulla sua faccia un milione di volte quando era sceso in terra, o non si spiegherebbe il maldestro modo in cui Louis inciampa nella gamba della sedia, versando buona parte del caffè sulla camicia bianca del suo detective anche prima di guardarlo in faccia.
Se il giorno prima il suicidio era vicino, ora lo stava accogliendo a braccia aperte.
"Oops!" sussurra Louis con mille sfumature di rosso in viso e gli occhi terrorizzati che si alzano su quello verde giada dell'uomo più bello che abbia mia visto. Da quando aveva visto Zayn la prima volta, confrontava i ragazzi con Zayn. Ma questo era 10 Zayn in un unico e stupendo capolavoro, a lui Zeus aveva accarezzato le guance raccontandogli segreti di bellezza all'orecchio.
"Ciao" risponde il detective Styles, tra lo sconvolto e l'arrabbiato. Louis è certo di intravedere un po' di terrore negli occhi giada penetranti del detective. Cosa cazzo si trovava davanti? La lingua di Louis bolliva dalla voglia di leccare via il caffè dal petto muscoloso che riusciva a intravedere con i suoi occhi furbi sotto la maglia bianca.
E davvero, Louis Tomlinson era così fottuto che avrebbe voluto farsi fottere da quel meraviglioso essere che era Harry Styles.

Spero vi piaccia l'introduzione di questa storia che sarà un bel po' tormentata. Scrivo per la prima volta quello che vorrei leggere con tutta la mia anima e spero possa piacere a voi quando piace a me, sia il genere, sia la storia.
A breve il prossimo capitolo. Xx

Crime Scene -Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora