Karaoke

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"Qual è il tuo problema, Louis? Perché non vuoi uscire con loro?" Zayn è serio come mai e sono già in ritardo di 10 minuti. Come se fossero mai arrivati in orario, praticamente pensare che arrivassero in orario era un'utopia.
"Ci sarà pure Harry, lui continua a provocarmi! Te lo giuro Zayn, mi esploderà il cazzo se succederà di nuovo!"
Zayn scoppia a ridere piegandosi, tenendo una mano sullo stomaco: l'espressione di Louis è un misto di tragedia e autocommiserazione, una delle migliori cose che abbia mai visto.
"Negli scorsi giorni a lavoro mi ha ignorato, veniva nella sala quando ero solo, soltanto per mangiarmi banane in faccia! Ti rendi conto? Lo fa di proposito ed a me viene un'erezione al sol pensiero!"
Zayn sa che non dovrebbe, ma un risata gli pizzica le labbra. Grazie tante, Zayn.
"Fratello, non essere stupido. Non sei nemmeno sicuro che ci sarà, sabato non è venuto, cosa ti fa pensare che oggi verrà?" Prova a tranquillizzarlo Zayn, fallendo miseramente.
"E non era tutto serio? Che diavolo gli è capitato?" Zayn dubitò di essergli di aiuto se non riusciva nemmeno a comprendere l'intera e folle situazione in cui si trovava il suo amico.
"Non ne ho una fottuta idea, è impazzito! Continua a essere serio quando lavoriamo, ma appena ci prendiamo una piccola pausa, lui incomincia a provocarmi. Vorrei davvero che mi scopasse" rispose Louis frustato.
"Allora fatti scopare no? Presentati a casa sua e fatti scopare. Lì non sarebbe un ambito lavorativo" consiglia Zayn e perché non ci ha pensato prima? Si sarebbe risparmiato 2 settimane di frustrazione sessuale. Si era ridotto a biascicare il nome del riccio sotto la doccia mentre, vergognosamente, si toccava il membro eretto.
"Tu hai ragione. E sei pure bellissimo" affermò il liscio un po' sorpreso, sorridendo.
"Beh, grazie, possiamo andare ora? Niall ci aspetta"
"Tutti ci aspettano e come mai Niall uh? Pakistan devi dirmi qualcosa?"
"Non essere stupido Tommo, andiamo" rispose calmo Zayn, ottenendo un verso contrariato dall'altro.
"Devo sistemarmi i capelli! Se ci sarà anche lui, devo essere impeccabile"
Louis si impuntò e convinse Zayn ad aiutarlo. Il moro aveva un ciuffo sempre perfetto, lui era perfetto ed era davvero troppo per l'umanità.
L'idea funzionò e così riuscirono ad arrivare al pub con 'soli' 20 minuti di ritardo. Erano già tutti seduti lì, tranne la ragazza di Liam che sembrava non esserci.
"Buonasera ragazzi" salutarono entrambi, prendendo posto al tavolo. Louis finì come, da copione, accanto ad Harry. Due birre entrambe posate lì per loro. Il locale era stravagante, sembrava un piccolo stadio coi i tavolini rossi al posto delle tribune. C'erano numerose maglie di calciatori famosi appese ai muri e altrettanto numerose erano le foto sui muri: una parete era completamente ricoperta. Il pezzo forte, però, era il lussuoso palco attrezzato situato sul fondo.
"Perché questo posto?" Chiese Louis curioso, sorseggiando la sua birra al lime. Ew. La posò immediatamente, facendo finta di nulla.
"Non lo sai? Io e Zayn vogliamo esibirci insieme!"
E a quel punto Louis era confuso. Da quant'è che il suo coinquilino parlava con Niall? Perché non ne sapeva nulla?
"Uhm okay, figo" rispose sforzandosi di essere convincente. Non appena un cameriere passò di lì, lo fermò e, senza dare nell'occhio, gli diede la birra sussurrandogli di cambiarla con una normale. Odiava quell'odioso liquido al sapore di limone che gli scorreva in gola.
"Harry tu sei molto bravo, perché non canti anche tu?" Si intromise Liam, che fino al allora aveva parlato solo con Niall.
"Mi piacerebbe, sì" allora c'era anche lui, wow non si doveva sforzare a parlare così tanto eh.
"Mi dispiace amico, è a coppia. Devi trovarti un compagno se vuoi cantare"
"Louis è molto bravo" esclamò Zayn con gli occhi lucidi. Lui sapeva. Sapeva che non era colpa di una misera birra e quasi gli venne da ridere.
Un momento. Lui e Harry che cantavano insieme? Mai. Gli piaceva canticchiare quando era da solo(o con Zayn, ormai il moro si era abituato) ma non avrebbe cantato davanti a tutti e soprattutto, con Harry. Non era a pieno sicuro della sua voce, sapeva di non essere così di merda, ma non voleva.
"Canta spesso quando siamo in casa, ha una voce assai particolare" continuò Zayn. Che razza di schifo di amici aveva, che schifo di amico che era Zayn. Lo odiava, dopo non avrebbe avuto quel sorrisetto odiosamente sexy in faccia.
"Louis, vuoi cantare con me o sei troppo fifone?"
Quelle parole lo fecero ribollire di rabbia, inducendolo a accettare senza nemmeno pensarci due volte. Il fottuto Detective stronzo aveva vinto di nuovo.
-
Pakistan e Irlanda era così ubriachi, che avevano cantato mezza canzone con i microfoni spenti. Ad un certo punto Niall era inciampato nel filo, accendendo il suo microfono per sbaglio. Era una scena tragicomica, ma doveva ammettere che le due voci insieme funzionavano. Sembravano molto affiatati, Louis era felici di averli fatti conoscere. Il carattere tranquillo e solitario di Zayn compensava benissimo con quello espansivo e rumoroso di Niall. I soprannomi erano molto azzeccati, anche Liam approvava. Liam ora era in bagno, mentre lui e Harry al tavolo insieme. Durate la serata non aveva rivolto parola ad Harry, se non per chiedergli qualcosa dell'esibizione. Se doveva essere sincero, era stato un po' impegnato a flirtare col giovane cameriere che aveva fermato prima. Il ragazzo passava e spassava di lì, così Louis decise di dargli corda. Un po' perché voleva rimorchiare e un po' perché Harry era infastidito dal ragazzo.
Flynn, questo era il suo nome, aveva un anno in più di Louis e studiava al suo stesso college psicologia. Purtroppo non era nel suo stesso corso oppure avrebbero potuto passare davvero un po' di tempo insieme, anche solo come amici. In quel momento, Flynn gli sorrideva da dietro al bancone, scena che Louis trovava schifosamente imbarazzante.
"Louis hai scelto la canzone?" Lo distrasse Harry, sorridendo beffardo.
"Mi aspettavo lo facessi tu" finse Louis.
Quella era solo una scusa per sapere qualcosa in più su Harry, iniziando dai gusti musicali.
"A tuo rischio e pericolo, Lou"
Come se mi potessi uccidere con una canzone, pensò.
"Mi piace il pericolo, proprio come piace a te" rispose semplicemente.
Harry si avvicino posando una mano sulla coscia di Louis, guardandolo negli occhi. Louis, dal canto suo, era arrossito e spaventato da quello che poteva fare un Harry leggermente ubriaco che ora era passato al provocarlo con le sue fantastiche mani. Le dita affusolate si strinsero intorno al suo ginocchio, mentre le labbra si avvicinarono al collo del liscio.
"Lo so Lou, ma dovresti definire pericolo. Tutto è pericolo" sussurrò al suo orecchio, posando un leggero bacio sul lobo sensibile. L'altra mano gli solleticava lo stomaco e si vergognava di se stesso nel sentirsi eccitato per questo.
Grazie a Dio, Liam tornò coi i due usignoli canterini appoggiati a lui.
"Siete degli stupidi disastri! Vi avevo detto di non bere troppo!"
Liam rimproverò i due e a Louis sembrò di vedere sua madre con i capelli leggermente più corti e il corpo più muscoloso.
"Dopo questo disastroso ma divertente spettacolo, i prossimi sono Harry Styles e Louis Tomlinson. Prego ragazzi, dirigetevi sul palco e comunicate la canzone anche voi!"
Louis era nervoso tanto che gli sudavano i palmi. Temeva che gli sarebbe scivolato il microfono dalle mani e sarebbe apparso ubriaco come Zayn e Niall. Era già imbarazzato dal dover cantare con una mezza erezione sul palco, sperando che nessuno ci facesse caso più di tanto.
Harry comunicò la canzone al DJ che rise, facendogli l'occhiolino. Okay, questo non lo rendeva più calmo, grazie tante. Harry gli comunicò che avrebbe iniziato lui e al suo segnale, si sarebbe dovuto unire.
Harry iniziò a cantare e Louis capì immediatamente di cosa si trattasse.

Crime Scene -Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora