PENSIERI

316 13 3
                                    

I mesi che passarono furono i più felici e spensierati della mia vita, volevo organizzare il matrimonio entro settembre.
Ormai mancava poco , due mesi scarsi e sarebbe arrivato il momento di ufficializzare la nostra relazione.
Avevo sistemato quasi tutti i preparativi, scelto il gusto della torta, l'abito , il luogo , i fiori ... ormai c'era poco da sistemare e tutta l'agitazione iniziava a scemare, facendo spazio a un certo sconforto.
Mi stavo per sposare con il mio vero amore? Assolutamente si, fin qui non c'era alcun dubbio. Una cosa mancava però, mia madre, mia sorella.
Ogni donna sogna il suo matrimonio fin da piccola e immagina ogni particolare, però una cosa certa c'è sempre, al proprio matrimonio è presente tutta la sua famiglia.
Avrei tanto voluto che almeno mia madre, dato che papà era morto , mi accompagnasse all'altare, avrei voluto farle conoscere Tarrant...
Cominciavo a sentire la sua mancanza , volevo stare a sottomondo , crearmi una famiglia mia, però avevo il desiderio di vedere mia madre. Anche solo per salutarla di persona, dopotutto ero fuggita come una codarda, avrei dovuto dirle addio almeno. Darle un abbraccio .
Man mano che il tempo passava mi sentivo sempre più in colpa per ciò che le avevo fatto. Per quanto potesse essere irritante e severa le volevo bene e lei ne voleva a me.
Nelle ultime settimane avevo pensato più volte di tornare per un po' a casa, anche solo un giorno , solo per vederla, sapere come stava, rassicurarla, magari parlarle del mio futuro marito. Però non osavo andare via, perché avevo paura, ero terrorizzata dall'idea di non riuscire più a tornare indietro. O peggio che mia madre non mi permettesse di tornare indietro.
Sicuramente dopo la mia scomparsa mi avrà cercato. Una volta rassegnata avrà trovato conforto in mia sorella e chissà chi altri. Mi martellava nella testa il dubbio che tornando lì ci sarebbe stato qualcuno pronto a interrogarmi se non fossi tornata con Daryl. Eravamo scomparsi nello stesso periodo praticamente, avranno sicuramente pensato che fossimo scappati insieme.
Non volevo mettere in allarme i miei amici e nemmeno il cappellaio con le mie preoccupazioni . Inoltre non avrei mai detto a Tarrant che volevo tornare nel mio mondo, anche se solo per un giorno, il pensiero che potessi di nuovo andarmene l'avrebbe distrutto.
La notte lo sentivo agitarsi nel sonno svegliarsi e cercarmi freneticamente nel buio per stringermi a lui e assicurarsi che fossi ancora lì. Nelle rare volte che mi alzavo per bere dell'acqua apriva subito gli occhi e mi chiamava. Ero certa che con il tempo gli sarebbe passato questo problema  ma per il momento volevo solo rassicurarlo e non procurargliene altri.
Avevo la testa talmente in confusione che non mi accorsi di aver passeggiato fino al vecchio castello della regina rossa.
Nonostante fosse passato del tempo e l'avessero totalmente cambiato mi faceva ancora uno strano effetto.  Chissà se c'era ancora qualche segreto nascosto lì dentro, la curiosità, come al solito, mi stava trascinando dritta nel portone di quell' immensa costruzione .

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 24, 2021 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Alice nel paese delle meraviglie Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora