CHIARIMENTI

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Tutti avevano dipinto sul volto l'odio verso quell'uomo. Lui voleva portarmi via e con quel ricatto ci sarebbe riuscito.
Tarrant, che in quei pochi minuti era rimasto fermo, si infurió, scatto in piedi sbalzando la sua adorata sedia a terra e arrivò di fronte a Daryl con una velocità impressionante.
- voi non la porterete da nessuna parte, non funzioneranno questi stupidi giochetti, io non vi permetteró di fare del male alla MIA Alice e, tanto meno, alla sua famiglia.-
Prese Daryl per il colletto della giacca.
L'altro si fece uscire un risolino
- e voi vorreste minacciarmi, cosa farete è? Mi tirate il coniglio addosso?-
Il Bianconiglio si arrabbiò più di quanto fosse già, ma il cappellaio lo anticipò. Raccolse tutta la sua forza in un braccio e sferrò un gancio destro a Daryl facendolo crollare a terra.
- pensavo di trovare un po' più di forza in un uomo così sicuro di se, invece avete dimostrato che siete solo fumo e nulla di concreto-
A Tarrant non bastava solo un pugno, voleva distruggere quel ragazzo. Più infieriva su quel corpo inerme più ricordava tutto il male che mi aveva fatto.
- brutto schifoso...-
la regina bianca intervení
- basta così cappellaio, fermati, ha avuto la sua lezione-
Tarrant si fermò accorgendosi di aver esagerato un pochino.
- scusatemi io... ecco ho perso il controllo-
Tutti erano un po' scioccati dalla sua reazione eccessiva, eravamo immobili a fissarlo.
Mirana cercò di non dare a vedere la sua preoccupazione per l'aggressività del cappellaio, Certo Daryl se l'era più che meritato, però non era da lui quel comportamento.
Mirana si alzò e andò verso il corpo esangue del ragazzo.
- Bayard, leprotto Marzolino portate quest'uomo in una cella del palazzo. Stregatto guarisci le ferite gravi. Dopodiché lo condurremo nell' Ailander e rimarrà confinato la senza possibilità di tornare nel mondo di sopra-
Guardai la regina bianca con grande solievo
- grazie Mirana-
Fece un cenno con la testa e tutti si affrettarono a tornare a casa.
Il cappellaio era ancora immobile sconvolto per ciò che stava per fare.
Dentro di lui si stava svolgendo una lotta interiore, avrebbe voluto ucciderlo e allo stesso tempo era scioccato dalla rabbia che lo aveva assalito in quel momento.
Andai verso di lui.
- vieni Tarrant, andiamo a casa-
Prese la mia mano e lo condussi nella nostra dimora.
- grazie cappellaio-
Lo strinsi a me, appoggiò la testa sulla mia spalla e lo cullai per tranquillizzarlo.
- ti amo amore-
Alzò lo sguardo e fece un piccolo sorriso.
- mi hai appena chiamato amore?-
-si-
- ti amo anche io Alice, mia dolce piccola Alice-
- stai bene?-
- credo di si, so di essermi comportato in maniera orribile, non avrei dovuto infierire su di lui è solo che più lo guardavo, più nella mia mente si formavano immagini, scene di lui che ti faceva del male -
- lo so Tarrant, nessuno ti fa colpa di tutto questo, sei stato più che fantastico. Tu mi hai protetta.-
- pensavo di averti sconvolta a causa di quella reazione-
- no cappellaio, mi hai fatta sentire al sicuro-
Mi baciò appassionatamente come se fosse l'unico modo per vivere.
-Alice non abbandonarmi mai-
- non lo farò Tarrant-
Mi prese in braccio e si avviò verso la camera da letto.
Adagió il mio corpo sul materasso e si sdraió accanto a me stringendomi a se.
Cominciammo a spogliarci e unimmo i nostri corpi.
Fu bellissimo, ancora più bello della prima volta.
Ci appartenevamo , eravamo un unica cosa.
Entrambi rimasimo a guardarci negli occhi finché non ci addormentammo.
Il mattino dopo mi svegliai prima di Tarrant e mi alzai cercando di non svegliarlo.
Preparai la colazione e gliela portai a letto.
- Buongiorno Tarrant-
Aveva i capelli più scompigliati del solito è lo sguardo ancora appannato.
Fece un sorriso confuso
- buon giorno amore mio-
- come stai?-
- mai stato meglio, tu bimba-
- sto benissimo-
Quel pomeriggio passai al castello di Mirana, avevo bisogno di parlarle.
- regina bianca-
- ciao Alice-
Corsi ad abbracciarla.
- stai bene Alice?-
- si, sto meglio, però finché quel bastardo di Daryl non finisce nell' Ailander avrò paura-
- capisco... e il cappellaio sta meglio?-
- si, ieri è stato molto impulsivo, ma come biasimarlo è il suo carattere-
- ne sono felice. Però mi sfugge una cosa-
- cosa mia regina?-
- Tarrant non si sarebbe mai comportato così solo per delle minacce, di solito non è così violento. Comprendo che provi del puro odio per quel ragazzo perché ti voleva portare via, però il cappellaio sa che tu non lo lasceresti mai-
Ecco era arrivato il momento. Dovevo raccontare anche a Mirana cosa era successo qualche mese fa nel bosco vicino a casa mia. Sapevo che lei avrebbe voluto far pagare a Daryl per quello che aveva fatto, però dovevo ricordare nuovamente quell'orribile episodio.
Raccontai a Mariana tutto quello che mi era successo, tutto ciò che il mio finto fidanzato mi aveva fatto, tutte le cose che Tarrant già sapeva e per le quali aveva quasi ucciso Daryl.
La regina bianca si rabbuió, sembrava furiosa
- perché non l'hai detto prima Alice?-
- non volevo rivivere quei ricordi-
- mi dispiace tanto, ora capisco perché il cappelaio si è comportato in quel modo-
- ormai è passato-
- si, ma deve pagare per questo, non può rimanere impunito-
- infatti pagherà, finirà nell'Ailander-
- sicura che basti come pena? Sei tu che devi decidere-
- si può bastare. Io voglio solo rimanere qui con tutti voi ed essere felice-
- vedrai che si risolverà tutto-
- ora torno a casa ci vediamo domani, voglio venire anche io a portare Daryl nell'Ailander -
- sei sicura?-
- si-
- d'accordo, a domani allora-

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Scusate il ritardo ma non ho più il giorno libero a lavoro.
Spero che vi stia piacendo.

Alice nel paese delle meraviglie Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora