Ryo
A volte pensavo a mia figlia prima di addormentarmi ma i ricordi si erano fatti sfuggenti ed astratti, come se con lo scorrere degli anni la sua presenza in mezzo a noi si fosse affievolita fino ad offuscarsi del tutto, avevo fornito a mia moglie tutto l'appoggio possibile ma il fatto che Hitomi fosse scomparsa era ineluttabile e certo, avevo amato in questi vent'anni mia moglie più di quanto qualsiasi donna si sognerebbe nelle migliori aspettative ma la tristezza ed il dolore perduravano ancora, era come se sulla nostra famiglia si fosse creata una cappa densa ed asfissiante di tenebra, a volte facevo gli incubi, Hitomi che veniva rapita e che gridava forte papà, papà, io che non potevo fare nulla per aiutarla, quando ero giovane sognavo di fare una famiglia perfetta, amavo molto mia moglie ma il coronamento, la realizzazione di questo nostro amore era stata la bambina, ma quando era venuta a mancare il sogno si era concluso, rimanevo con la realtà dura e tagliente, ciò nonostante non mi ero arreso ed ero rimasto a fianco di mia moglie proteggendola sempre, abbracciandola sempre, era questo il mio dovere, darle un senso di sicurezza e stabilita', la tragedia rimaneva ma dovevamo andare avanti, passati i vent'anni, una notte d'Agosto mi addormentai subito e feci uno strano sogno, ero disteso su di un letto soffice e morbido, con addosso tutti i vestiti, all'improvviso nella stanza entra una donna con sopra un abito di pizzo nero cortissimo ed aderente che ingabbia la sua pelle lucida e florida come in una morsa, i seni turgidi e gonfi premono contro la stoffa scura e stretta e i capezzoli eretti e procaci fuoriescono dai bucchi, sotto non porta la biancheria intima, un cespuglietto folto e ricciuto fa capolino tra le pieghe della carne, sembra una ciocca di capelli, mi fa impazzire, la donna viene vicino a me e mi sorride, il fisico perfetto ed il volto armonioso mi mandano in ebollizione, la donna mi sfiora il petto, il pene si indurisce fino a diventare di marmo, la pelle del prepuzio aderisce contro la stoffa delle mutande, una tensione spaventosa strazia lentamente la pelle dell'asta, sento il mio organo come se stesse per esplodere, per trasformarsi in una torcia infiammata di puro desiderio, la donna si spoglia, e' nuda, apre le gambe, il cespuglio digrigna le sue fauci e mi invita ad entrare, affondo la lingua tra le pieghe della carne, i peli folti e morbidi pizzicano ed avvolgono la mia lingua come una coperta, arrivo al clitoride, lecco, la piccola collinetta si irrigidisce, e' solida e dura, custodita come una scrigno dalla peluria, continuo a leccare, una sottile striscia di peli lambisce le grandi labbra fino all'orifizio, assaggio quel tesoro, gusto quella carne languida e delicata, sento di stare per venire, penetro la donna, un piacere estremo e acuto si sprigiona nel mio corpo, la pelle che ricopre il mio organo si squaglia ed io sprofondo in un lago di magma, il calore e' irresistibile, sento che il mio corpo si sta sciogliendo, il magma si fa più caldo, la donna rimane impassibile mentre il mio pene ruota nella sua vagina, il sangue scorre veloce ,troppo veloce, le onde di piacere sono sempre più pungenti ed intense, come se volessero distruggermi, il cuore batte troppo forte, sento un colpo, il mio cuore smette di battere, un silenzio atroce ed insano che pervade l'aria, un odore di fiori e di nuvole, sono libero.
Quello fu il mio ultimo sogno.

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Bambina scomparsa
Mistério / SuspenseE' da piu' di vent'anni che la loro figlia e' scomparsa nel nulla , ma quando riappare la gioia iniziale lascia subito spazio al terrore per fatti inspiegabili, ricollegabili a delitti sfuggenti ed efferati avvenuti molto tempo prima. Tensione e sov...