#3 Spider-Man [richiesta]

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Richiesto da @Giada_Mendes_Malfoy_

Cammini per le strade del Queens, sono le dieci di sera e stai tornando con tua madre dalla cena a casa dei tuoi nonni.
Quando raggiungete la strada principale sentite degli spari, le sirene della polizia e le urla della gente.
Davanti a voi c'è uno spettacolo a dir poco orribile e spaventoso: macchine rovesciate, negozi con le vetrine totalmente distrutte, la strada presenta delle grosse buche, i palazzi sembrano essere stati colpiti da esplosioni.
In mezzo a tutta questa confusione c'è un mostro dalla forma vagamente umana, ma che assomiglia più ad un rettile. La coda lunga e viscida, le squame che ricoprono gran parte dell'enorme corpo, occhi gialli e lingua biforcuta. Sopra di lui in un tentativo disperato di fermarlo c'è un uomo con la tuta blu e rossa appeso a delle ragnatele, il tuo primo pensiero va al tuo ragazzo: Peter.
Tu sapevi già da molto che il timido Peter Parker era allo stesso tempo l'amato Spider-Man, te lo aveva detto lui dopo tre mesi di relazione, ora è quasi un anno che state insieme.
Anche se tua madre sta cercando di impedirtelo tu, dopo averla abbracciata e averle sussurrato un 'ti voglio bene', sei corsa più vicino.
Vedi che Spider-Man è stato colpito dal mostro che ora gli si sta avvicinando, lui non si rialza.
Seguendo il tuo istinto gli sei davanti in un battito di ciglia.
-T/N... spos...tati...- Peter fa perfino fatica a parlare.
È un attimo, il mostro ti punta contro la sua coda appuntita e ti colpisce, dritta allo stomaco, ti manca l'aria per un momento e poi cadi a terra.
-T/N!!!- Peter urla il tuo nome.
Riesci a vedere che colpiscono quel mostro con un arma di tecnologia avanzata e questo che cade con un tonfo. Sorridi felice, quel mostro non darà più fastidio.
Peter ti corre accanto levandosi la maschera. È tutto sudato e sta piangendo.
-PERCHÉ? PERCHÉ TI SEI MESSA DAVANTI-
Piano piano alzi la mano per accarezzargli una guancia e asciugarli le lacrime; anche tu stai piangendo.
Senti che le forze ti stanno abbandonando, ma lo attiri a te e lo baci.
-Peter...?- lo chiami con la voce strozzata. Lui ti guarda negli occhi.
-Io... ti... a... mo- riesci a dire in un sussurro prima di spirare tra le sue braccia.
Un urlo disperato rimbomba tra i palazzi per tutto il quartiere.
Peter si accascia su di te continuando a piangere, ti abbraccia, ti accarezza, ti bacia nella speranza che tu possa guardarlo di nuovo negli occhi e sorridergli. Continua a ripetersi di star sognando, che adesso si sveglierà e che tu sarai lì a coccolarlo rassicurandogli che è stato solo un incubo e che non lo lascerai mai.
Ma la verità lo colpisce come un coltello quando sente il tuo corpo freddo.
Ti osserva un ultima volta: i tuoi occhi C/O che guardano il cielo; le labbra, quelle stesse labbra che lui amava baciare, piegate il un sorriso, l'espressione rilassata, felice; i capelli C/C sparsi sull'asfalto, Peter amava poter intrecciare le dita in quei fili di seta, morbidi e profumati.
Con un nodo al petto che gli impedisce quasi di respirare, si rimette la maschera e scappa. Lontano da tutto quel dolore.

Sto per piangere, dico solo questo.
Non so se va bene anche per te @unamantedellamarvel che mi avevi chiesto un immagina su Spider-Man.

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