Loki

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Sei un'elfa di Alfheim, ma vivi ad Asgard e sei un'ancella a palazzo

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Sei un'elfa di Alfheim, ma vivi ad Asgard e sei un'ancella a palazzo. Ti è stato affidato il compito di badare personalmente a Loki, dio del caos, della magia e delle malefatte.

Ogni giorno devi portargli da mangiare, gli devi preparare la stanza per il bagno, devi lavare i suoi abiti e devi obbedire ad ogni suo ordine.
Loki però è sempre freddo e scostante, quasi cattivo con te.
Thor, suo fratello, al contrario ti ha accolta fin dall'inizio come un'amica.

Stai passeggiando con lui per i giardini del palazzo, indossi un lungo abito verde con i ricami in oro.
-Loki sta diventando insopportabile- dici sospirando - è peggio del solito-
Thor si gira a guardarti: -in che senso?-
-Non mi fa fermare mai. Trova sempre qualcosa di irreperibile da andare a prendere e si arrabbia se non lo trovo. I suoi abiti sono raddoppiati. Ogni piatto lo riporto indietro perché "troppo caldo" o "troppo piccante". Non mi lascia uscire per nessun motivo dalla sua stanza se non ho niente da fare.-
-Sai perché?-
-No, ma mi fa arrabbiare. Sono stata costretta ad annullare ogni impegno-
Thor sorride complice.
-Mmmh, e quali sarebbero questi impegni?-
-Incontrare il bel giovane della festa?- arrossisci violentemente sorridendo al ricordo dell'uomo che una settimana prima ti aveva fatto la corte ad una festa a palazzo.
Thor scoppia a ridere e ti cinge le spalle con il braccio continuando a camminare per tornare all'interno.

Il pomeriggio dello stesso giorno Thor va a parlare con Loki.
-Ehi fratello! Oggi ho parlato con T/N.-
-E che ha detto?- domanda annoiato.
-Che non ti sopporta. E che vorrebbe tanto incontrare quel giovane della festa ma tu glielo impedisci. Non è che sei geloso vero?-
Loki assume un'espressione terrorizzata.
-I-io? Geloso? Ma quand...-
-Ora vado a dirle che ti piace!- ride Thor contento.
-NO!- Loki tenta di fermarlo ma il fratello è già in piedi
-No no no no no no- lo afferra per un braccio, ma quello è molto più forte.
-Glielo dico... si, direi proprio di si-

-Dire cosa?- chiedi appena senti Thor pronunciare divertito quelle parole e Loki con una faccia disperata quasi aggrappato al suo braccio.
Il primo ghigna felice vedendoti, il secondo invece sbianca.
-Già Loki, dire cosa?-
Punti il tuo sguardo in quello del dio delle malefatte e attendi confusa. Magari ti chiederà scusa? No non è da lui.
-Ehm, tu... cioè... io...- mormora imbarazzato.
-Ok, ok, faccio io- interviene Thor-tu piaci a Loki-
Ti irrigidisci e fissi Thor in cerca di qualche segno che ti possa far capire che sta scherzando. Hai sempre avuto una piccola cotta per Loki, ma non hai mai avuto il coraggio di ammetterlo a te stessa, ma ora, ora sei così confusa; il dio era sempre stato meschino nei tuoi confronti, come poteva ora provare dei sentimenti come quelli?
-Loki?- domandi.
-S-si- balbetta, non lo aveva mai fatto prima.
-È vero?- abbassa di colpo lo sguardo confermando la tua domanda.
-Ma perché... perché mi hai sempre trattata come se non fossi niente, come se non valessi niente e non avessi sentimenti. Non ti è mai importato se il tuo modo di fare mi potesse dar fastidio, non ti è mai importato di ferirmi!- sei sul punto di piangere dalla frustrazione. Loki si avvicina, ti prende il volto tra le mani.
-Avevo paura, avevo ed ho paura tutt'ora di innamorarmi, anche se credo di esserlo già. Non ho mai amato nessuno prima e nessuno mi ha mai amato. Ho paura che tu possa abbandonarmi perché io sono un mostro, ho paura che tu possa preferire qualcun altro a me, ho paura che...-
Lo baci come non avevi mai fatto prima, con trasporto e passione, ma anche con dolcezza e delicatezza. Lui poggia le mani sui tuoi fianchi e ti avvicina a sé, Thor è sparito lasciandovi soli.
-Ti amo Loki-
-Ti amo anch'io T/N-

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