#2 Bucky [richiesta]

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Richiesta da MackenziePhoenix94
Spero ti piaccia.

Richiesta da MackenziePhoenix94Spero ti piaccia

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-Soldato, questo è l'obbiettivo. Completa la missione e non lasciare tracce-
Il Soldato D'Inverno annuì ascoltando i comandi, poi, con il braccio destro afferrò il dossier contenente tutte le informazioni sulla persona che avrebbe dovuto uccidere.

New York

Stark Tower

21 anni

Tuo nome e cognome

Agente S.H.I.E.L.D.

L'uomo richiuse il dossier dopo aver osservato attentamente la foto, era una ragazza; si chiese come potesse essere un pericolo, ma poi ripensò a tutti gli agenti e tutte le spie di sesso femminile che aveva incontrato e capì che probabilmente doveva aspettarsi qualche difficoltà.

Era sera, tu stavi ritornando da un appuntamento. Il ragazzo con cui eri uscita non possedeva super poteri, semplicemente studiava per diventare medico, e per te era stata una fortuna incontrarlo: avevi davvero bisogno di mettere da parte la vita da eroina per dedicarti un po' a quella normale; negli ultimi tempi l'unica persona con la quale avevi avuto qualche appuntamento riusciva a correre più veloce del vento e la tua migliore amica era una super spia russa.
Avevi imboccato una piccola stradina che portava direttamente all'ingresso della Stark Tower con un brutto presentimento e lo stomaco chiuso in una morsa. Ti sentivi osservata.
Improvvisamente qualcuno ti piombò davanti, era completamente vestito di nero e indossava una maschera che gli copriva l'intero viso, il braccio sinistro era in metallo con una stella rossa dipinta sulla spalla.
Non volevi combattere ancora contro il Soldato D'Invero, l'ultima volta ti aveva quasi perforato una gamba con uno dei suoi colpi. Eri con Steve, Natasha e Sam in autostrada quando il Soldato iniziò a sparare da sopra il tettuccio dell'auto, da lì era iniziata una vera e propria battaglia nella quale ci stavi per rimettere un arto.
Cercò di colpirti con un pugno nello stomaco, ma ti eri spostata sulla destra. Poi tentò con un calcio e poi ancora e ancora, aveva provato a colpirti in ogni modo senza mai veramente toccarti. Stava iniziando a stancarti così in un attimo di distrazione lo avevi colpito allo stomaco e lui aveva sbattuto la testa al muro.
Mentre si rialzava in piedi avevi estratto dalla tua borsetta una pistola e la stavi puntando contro di lui, che però restava immobile a osservarti.
Con movimenti lenti e calcolati si sfilò gli occhiali e poi la maschera facendoti vedere i suoi magnifici occhi azzurri e i contorni del viso.
-C'è gente che ti vuole morta- disse duro, la voce roca ma ugualmente calda e stranamente rassicurante.
Faceva uno strano effetto sentirlo parlare.
-Se non sbaglio sei tu che mi vuoi uccidere.-
-Io... ehm...non so cosa stavo facendo-
Wow, il famigerato Soldato D'Inverno che balbetta? Chi se lo sarebbe mai aspettato!
-Come non lo sai?-
-È così che funziona all'HYDRA, ti fanno il lavaggio del cervello e tu sei come un burattino nelle loro mani-
Le sue parole ti colpirono, non ti aspettavi un trattamento di quel genere, quale essere umano avrebbe mai potuto pensare una cosa del genere?
-Comunque qui non sei al sicuro.- disse lui -E grazie.- continuò.
-Di cosa?-
-Con quella botta mi hai liberato dell'HYDRA per un po'-
Se non eri al sicuro dove saresti potuta andare? Eri certa che loro sapessero tutto su di te, perciò nessun posto a te conosciuto sarebbe stato sicuro.
-So io dove portarti- il Soldato ti aveva come letto nel pensiero.
-Prendi le tue cose, ti aspetto qui.-
Entrata nella Tower avevi preparato uno zainetto con qualche arma, dei cambi, denaro e cibo, poi lo avevi raggiunto e insieme eravate partiti.

Alcuni mesi dopo

La stanza del motel dove avreste dormito quella notte era davvero orribile. Il letto eri sicura sarebbe caduto da un momento all'altro, la moquette strappata in alcuni punti e il muro pieno di crepe, da qualche parte vicino alla finestra avevi giurato ci fosse una macchia di sangue.
Bucky era appena rientrato con due barrette al cioccolato e delle bottigliette d'acqua per il giorno dopo, tu lo stavi aspettando sul letto, girata sul fianco mentre gli davi le spalle.
Il materasso si era abbassato, segno che il ragazzo si fosse sdraiato. Un tocco freddo ti aveva fatta rabbrividire, il braccio in vibranio. Ti eri subito ritrovata il suo petto nudo a contatto con la tua schiena, il suo braccio sinistro attorno alla vita e la sua testa nell'incavo del collo, ti stava lasciando dei piccoli baci appena sotto l'orecchio; quel ragazzo ti avrebbe fatta impazzire prima o poi.
-Buona notte amore mio.- avevi detto in un sussurro appena udibile.
-Notte principessa-
Le palpebre ti si erano chiuse ed eri caduta in un sonno profondo.

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