Alison si svegliò per via della luce che filtrava dalla finestra. Provò a stiracchiarsi, ancora con gli occhi semi chiusi, ma il suo braccio era bloccato da...Emily. All'improvviso le immagini della notte appena trascorsa le tornarono in mente e si ritrovò a sorridere involontariamente. Emily era stata così dolce con lei. Il modo in cui le aveva spostato i capelli da davanti agli occhi per guardarla, come l'aveva stretta e rassicurata, quel "ti amo" sussurrato all'orecchio. Perfetto. Era stato tutto semplicemente perfetto. Alison spostò delicatamente Emily e riuscì a liberare il braccio. Si girò su un fianco per osservarla. Allungò una mano per accarezzarle il viso ma si fermò. Era così bella mentre dormiva che svegliarla sarebbe stato quasi un crimine. E poi sorrideva. Avrebbe pagato per sapere cosa stesse sognando in quel momento. Dopo qualche minuti si girò a prendere il telefono per controllare l'ora. Erano quasi le sette. Aveva dormito un paio d'ore scarse e l'idea di uscire da quella stanza non l'allettava per nulla. Se fosse stato per lei, sarebbe rimasta lì tutta la giornata con Emily. Restò immobile per qualche altro minuto e poi decise di alzarsi. Non accese la luce per non svegliarla, così prese il primo indumento che trovò ai piedi dal letto è uscì dalla stanza, chiudendo la porta alle sue spalle senza far rumore. Guardò quello che aveva in mano...la felpa di Emily. Sorrise e la indossò. Aveva il suo profumo e in quel momento pensò che non ci fosse niente di più buono al mondo. Chiuse la cerniera e scese in cucina. La casa era nel più totale silenzio. I suoi non dovevano proprio essere rientrati e Jason doveva essere rimasto a casa di qualche amico.
Alison si appoggiò conto il mobile della cucina e guardò fuori dalla finestra. Le sembrava di vivere in una bolla sospesa nello spazio e nel tempo. Il mondo fuori sembrava lontano anni luce. I rumori delle auto, le persone che uscivano di casa, un cane che abbaiava in lontananza; era tutto così lontano da lei in quel momento. Riusciva solo a pensare alla notte appena passata come se il resto non avesse alcuna importanza e forse un po' era così. Rimase lì, persa nei suoi pensieri ancora per qualche istante e poi decise che forse era il caso di darsi una mossa. Non poteva di certo restare lì a fissare il vuoto come un'ebete per tutto il tempo.
Iniziò ad aprire i mobili alla ricerca di qualcosa per preparare la colazione ma non trovò nulla. Sembrava che in quella casa non ci abitasse nessuno. Trovò solo del pane raffermo e un vasetto di marmellata che era lì decisamente per troppo tempo a giudicare dal colore del suo contenuto. Almeno il caffè c'era. Riuscì anche a trovare il necessario per fare i pancake. Avrebbe voluto preparare ad Emily una di quelle colazioni che si vedono nei film. Caffè, brioches, spremuta, pane tostato, ottantasette tipi di marmellata e magari anche i fiori freschi appena colti. Solo che la realtà era un po' diversa. Chi diamine aveva i fiori freschi di prima mattina? Alison sbuffò e poi sorrise per la sua stupidità. Si stava preoccupando dei fiori. Era evidente che Emily avesse tirato fuori un lato di lei che non pensava nemmeno ci fosse. Non si era mai preoccupata di piacere tanto a qualcuno. Era sempre stata molto sicura di sé eppure con Emily era diverso. Sin da subito aveva cercato di farle una buona impressione, come se fosse indispensabile attirare la sua attenzione. Beh...quasi da subito. Il loro primo incontro non era stato proprio idilliaco ma dopo si era impegnata tanto e, per una volta, non aveva dato per scontato di essere perfetta. L'aveva portata al maneggio. Non ci aveva mai portato nessuno lì, eppure lei si. Aveva fatto più volte il primo passo con lei, chiedendosi solo dopo perché quella ragazza appena conosciuta fosse così importante. Aveva messo da parte l'orgoglio per lei. Le aveva permesso di vederla vulnerabile, l'aveva cercata senza rendersi conto di averne bisogno e quando l'aveva trovata si era sentita al sicuro, protetta da tutto e da tutti. Emily era stata rimasta con lei dopo la storia di Elliott nonostante l'avesse trattata male. Le aveva dato una seconda possibilità e in quel preciso momento Alison si era sentita la persona più fortunata di sempre. Ripensò a com'era qualche mese prima e guardandosi ora, quasi non si riconosceva. Era innamorata, davvero innamorata. Innamorata in un modo che non credeva possibile, almeno non per lei. Era quel tipo di sentimento che non pensava di provare né di meritare. Aveva sempre creduto nell'amore, molto più di quanto volesse ammettere, ma credeva che a lei non fosse destinato. Poi era arrivata Emily e nell'arco di poco tempo aveva cambiato tutto, mostrandole che, forse, anche lei avrebbe potuto amare e soprattutto essere amata. E ora era lì a cercare di non bruciare dei pancake per la sua ragazza che dormiva di sopra. Nella sua stanza. Nel suo letto. Le sembrava ancora tutto così surreale, surreale ma bello.
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E Fuori E' Buio
FanfictionFanFiction [AU] Emison Emily si è appena trasferita ed incontra, o meglio si scontra con Alison- Le due apparentemente non hanno nulla in comune eppure qualcosa di diverso scatta. La solita storia? Forse si o forse no..