Capitolo 11

1.7K 66 8
                                    



Emily continuava a guardare fuori dalla camera, attraverso la porta rimasta semi- aperta. Alison era di nuovo lì. Esattamente come aveva fatto ogni pomeriggio negli ultimi venti giorni. Arrivava, poggiava la borsa a terra, sorseggiava il suo caffè e aspettava lì fino al termine dell'orario di visita, a volte anche oltre se le infermiere glielo permettevano. Aspettava un cenno di Emily, un gesto, uno sguardo. Aspettava una qualsiasi cosa che le facesse capire che c'era ancora una speranza. Emily, dal canto suo, si limitava a guardarla cercando di non essere vista. Erano andati a trovarla in tanti: Eliza, Alycia, Ben, qualche compagna della squadra e persino Aria e Spencer. Le facevano piacere tutte quelle visite eppure c'era solo una persona che avrebbe voluto vedere. Spesso si ritrovava a chiedersi perché Alison non entrasse nella stanza, anche senza il suo permesso, e non le dicesse qualcosa. L'aveva trattata malissimo, si ostinava ad ignorarla eppure lei era sempre lì. Perché non se ne andava? Perché non si arrabbiava?

"Emily, hai sentito?" chiese Pam distogliendola dai suoi pensieri

"No, scusami. Mi sono distratta"

Pam guardò nella direzione verso cui poco prima era rivolto lo sguardo di Emily ed andò a chiudere la porta, sbattendola leggermente per sottolineare il suo disappunto.

"Dicevo" ricominciò subito dopo "che passerò a prenderti fra un paio d'ore per portarti a casa. Ok?"

"Ok" disse Emily poco convinta. Continuava a pensare ad Alison lì fuori. Da una parte avrebbe voluto che le dicesse qualcosa, qualsiasi cosa, ma dall'altra aveva paura. In fondo averla lì la tranquillizzava. Anche a distanza e nonostante tutto, Alison le faceva sempre lo stesso effetto. Aveva la capacità di farla stare bene, bene come nessuno era mai stato in grado di fare.

"Allora io vado. Hai bisogno di qualcosa?" disse Pam prima di aprire la porta

"No, mamma. Grazie. Ci vediamo dopo"

Sua madre se ne andò ed Emily tirò un sospiro di sollievo. Quella situazione stava diventando davvero insostenibile. Facevano finta che andasse tutto bene e che non ci fosse nulla di cui parlare. Si limitavano a stare in silenzio nella stessa stanza, a volte per ore.


Alison era seduta nel corridoio e guardava verso la stanza di Emily quando vide uscire Pam. Si alzò e la salutò sorridendole ma l'altra le rispose con un gesto appena accennato della mano e se ne andò.

"Vedo che avete un gran dialogo" disse una voce che Alison riconobbe

"Si, vero?"

"Come va oggi?" chiese Eliza avvicinandosi ad Alison

"Come ieri, come il giorno prima e quello prima ancora" rispose Alison alzando le spalle rassegnata

"Hai parlato con Emily?"

"No"

"Ali..." provò a dire Eliza

"Cosa? Cosa dovrei dirle? Vengo qui tutti i giorni e non mi degna di uno sguardo. Mi sembra ovvio che non mi voglia vedere"

"Non è così, e lo sai anche tu, altrimenti non saresti ancora qui"

"Già, forse dovrei smettere"

"Per forza, oggi la dimettono..." disse Eliza facendosi scappare un sorriso

"Davvero?"

"Pensavo lo sapessi, scusami" rispose Eliza tornado seria

"No, ma sono contenta che torni a casa. Vuol dire che sta bene" disse Alison guardando nella direzione della stanza di Emily

Eliza restò a fissarla senza die nulla. Ammirava la sua pazienza e la sua forza di volontà. Forse non era pronta per ammettere a se stessa ciò che provava per Emily ma questo non le impediva di preoccuparsi per lei e di dimostrare a gesti tutto quello che sentiva. Ogni volta che parlava di Emily le si illuminavano gli occhi, a prescindere da quanto lei l'avesse trattata male. Si preoccupava per lei, fermava tutte le infermiere che entravano nella stanza per assicurarsi che fosse a posto e non aveva mai saltato un giorno di visita anche se Emily non voleva vederla. Non tutti avrebbero fatto una cosa del genere.

E Fuori E' BuioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora