Prologo

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Non c'è minuto, giorno o vita
che non pensi
a te.

"Alex!" la voce di sua sorella la risvegliò dal suo riposino pomeridiano.
"Clarissa, che vuoi?" borbottò lanciandole un'occhiataccia.
"Guarda qui, mamma ha chiesto se andiamo a trovarli settimana prossima." Le mostrò il messaggio dal suo cellulare.
"Uhm... non so se ho voglia di tornarci Clary." mormorò.
"Senti Alex, tu muoverai quel culo e tornerai per un pranzo con me a Columbia Falls. Non importa quello che le persone hanno da ridire su di te o su chi altro, loro non sanno nulla, loro non sono nulla. Dovrebbero solo ringraziare di aver vissuto nella città natale di una bravissima scrittrice! Sono stata chiara?" sbraitò.
Mai mettersi contro a Clarissa Hamilton quando si mette in testa qualcosa, è due anni più piccola di lei, ma qualche volta si ha difficoltà a capire chi sia davvero la più grande.
"E poi non hanno mai visto il loro nipotino." aggiunse sorridendo Clarissa.
***
Fece per andare verso l'ascensore, quando la portinaia lo richiamò.
"Signor Carter, la posta." disse la vecchia signora indicando la sua casella della posta.
La ringraziò e seguì il suo consiglio, trovò un invito di matrimonio, precisamente il matrimonio di quell'idiota di suo fratello Devon.
Quasi rise vedendo quell'invito, suo fratello che si sposava... un evento più che storico, il più grande stronzo di tutto il pianeta che si sposava prima di lui
Gli si strinse il cuore a pensare al matrimonio, Alex.
Erano passati già cinque anni dalla loro rottura e non sapeva più nulla di lei: se non il suo successo nell'editoria, aveva comprato i suoi tre libri e li aveva letti trattenendo il fiato da quanto erano belli.
Era riuscita nel suo intento, aveva raggiunto il suo sogno e lui? Avevo raggiunto il suo? Non esattamente, aveva raggiunto il posto di dirigente della Universal, ma gli mancava qualcosa e quel qualcosa era lei.
Dopo che il vecchio dirigente morì, scoprì che gli aveva lasciato il suo posto... non aveva figli ed esser stato il suo braccio destro aveva favorito la sua ascesa.
Si tenevo ancora in contatto con Federica, i gemelli stavano per iniziare la scuola e la piccola arrivata, Emma continuava a dormire e a mangiare.
Le aveva naturalmente raccontato di Alex e lei aveva detto qualche parola a proposito, ma sapeva che si stava tenendo pronta per quando si sarebbero visti; anche se in cinque anni non era mai accaduto per via del lavoro.
Salì nel suo appartamento che dava su Central Park e chiamò Devon.
"Ehilà, chi si risente!" rispose squillante.
"Devon, qual buon vento ti ha dato l'ispirazione per questo cambio d'idee?" chiese Ryan scherzando.
"Ma sentilo, solo perché te ne sei andato nella Grande Mela e hai ottenuto quel bel posto da star ti credi chi sa chi." stette allo scherzo il fratello.
"Sul serio fratellino, ti rendi conto che hai superato me e i nostri fratelli! C'è chi scommetteva su Matthew, chi su Connor, chi su Jason o su di me... e poi per primo ti sposi tu!" esclamò.
"Ma Jason ha solo vent'anni e Connor si è appena lasciato con la sua tipa. Matt è concentrato sul lavoro e tu... beh tu ti sei lasciato scappare la bella mora." Lo rimproverò Devon.
Biascicò qualcosa, gli faceva  ancora male dire il suo nome o anche solo pensarla.
"Già... ad ogni modo tornerò questo week end, da bravo testimone." disse.
"E chi ti ha detto che ti ho scelto?" ridacchiò.
"Tanto lo so già." rise.
"Hai ragione, mi farai da testimone... non vedo l'ora di presentarti Julia, ti piacerà... ma non troppo!" scherzò.
Si salutarono e chiuse la chiamata: era venerdì, prenotò dal suo computer un volo per Columbia Falls, preparò le valigie e si preparò al viaggio che avrebbe dovuto affrontare l'indomani.
TO BE CONTINUE
Spero che quest'inizio vi abbia incuriosito e vi sia piaciuto, alla fine ho optato per una storia su questi due personaggi: Ryan e Alexandra, che sono stati a margine nella storia sui Rederica.
E dato che ero particolarmente ispirata ho scritto subito il prologo, dandovi anche qualche spoiler sui rederica... ovviamente per chi non sapesse chi sono non si preoccupi, perché ci saranno si alcuni accenni a loro due, ma è una storia completamente separata e non vi siete persi nulla.
A presto, Vittoria😉

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