14. Pegaso

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Noi siamo così, noi litighiamo. Tu mi dici quando sono un arrogante e io quando sei una rompiscatole. E lo sei per il 99% del tempo e non ho paura di offenderti. Tanto ti bastano due secondi di recupero per passare alla rottura successiva. Allora? Allora non sarà facile, anzi sarà molto difficile e dovremo lavorarci ogni giorno, ma io voglio farlo. Perchè io voglio te. Io voglio tutto di te, per sempre. Io e te, ogni giorno della nostra vita.

Alexandra Pov.
"Alex, guarda."disse Vanessa al mio fianco indicandomi con il dito una figura snella e dai capelli biondi.
"Una ragazza?" dissi alzando il sopracciglio.
"Ma no! È Taylor Swift." disse quasi andando in iperventilazione.
"È la mia cantante preferita!" esclamò.
"Ah, si. Ho sentito alcune sue canzoni, carine e orecchiabili." commentai distratta sia dalle luci soffuse, sia degli occhi di Ryan che mi stavano scrutando da lontano, da dentro il locale.
"Non mi stai ascoltando..." si lamentò tirandomi un braccio.
La fila era lunga e i bodyguard avevano una lista di persone da far entrare prima di altre, per accedere alle zone vip.
Trascinai con me Vanessa e diedi i nostri due nomi all'omone di fronte a noi.
"Alexandra Hamilton? La scrittrice?" domandò.
"Uhm, sì." annuii.
"Mia figlia adora i suoi libri, le spiacerebbe farle un autografo?" mi chiese ed io acconsentii.
Mi ringraziò e ci fece entrare, una volta dentro Ryan ci venne incontro.
"Buonasera signorine, venite. Vi porto al tavolo." disse sorridente.
"I ragazzi si esibiranno subito fino alle nove e trenta, il nostro tavolo è quello." disse indicandocelo.
Vanessa lo ringraziò.
"Per il cibo, sarà a buffet. Ora scusatemi, ma devo andare a vedere i miei bambini." scherzò per poi andarsene, dopo avermi dato un bacio sulla fronte.
"Wow... un bacio sulla fronte." commentò Vanessa e io le tirai una gomitata leggere nelle costole.
"Ahi!" disse fingendo dolore.
Sorrisi scuotendo la testa.
La serata proseguì nel migliore dei modi, i The Torment suonarono benissimo.
Non mi aspettavo di sentire profondità nei testi da loro scritti e la voce di Jackson si univa perfettamente agli strumenti suonati dagli altri membri della band.
Beccai Vanessa con la bocca aperta durante l'ultima canzone e risi.
"Ti entreranno le mosche!" scherzai.
Mi guardò stupita, rise e mi fece la linguaccia.
"Somigli a Scarlett lo sai? Forse te l'ho già detto." ridacchiai.
"Oh, sì. Un giorno me la farai conoscere la tua migliore amica e poi voglio anche conoscere Clarissa." sorrise.
"Sarà fatto." risposi.
"Eccoli!" esclamò Vanessa non appena vide i ragazzi venire verso il nostro tavolo.
"Buonasera signore." disse Michael.
"Siete stati bravi!" esclamai.
Mi ringraziarono e poi Jackson si avvicinò a Vanessa.
"Ti va di venire a bere qualcosa con me?" le chiese.
Vanessa mi guardò e io la invitati a dire di sì e poco convinta, andò con Jackson al bancone lontano dai tavoli del buffet.
"E voi? Qualche fiamma?" scherzai.
"Beh sai, le ragazze adorano suonare la mia chitarra." ridacchiò Tyler alludendo chiaramente al sesso.
Risi e tutto d'un tratto apparì Ryan.
"Bravi! Mi siete piaciuti! Dov'è Jackson?" chiese poi guardandosi attorno.
"Con Vanessa." rispose Michael.
"Ah okay, ho concluso un affare. Ma ne parleremo domani mattina, godetevi la serata." disse dando una pacca sulla spalla ad ognuno.
Poi venne verso di me.
"Te l'ho già detto che stasera sei davvero bella?" chiese.
"Ryan..." sorrisi scuotendo la testa.
"Vuoi da bere?" mi chiese.
Scossi la testa.
"Voglio fare un giro." dissi guardando fisso i suoi occhi.
"Va bene, aspetta un attimo." disse e andò dai ragazzi, bisbigliando qualcosa nell'orecchio di Tyler.
"Ti porto in un posto. Ho detto a Tyler di dire a Jackson di accompagnare a casa Vanessa." mi disse.
"Non torniamo qua? Non so se posso lasciarla con Jackson." tentennai.
"È un bravo ragazzo." disse.
"Va bene." risposi mordendomi il labbro.
Recuperai il mio cappotto, l'aria fresca mi investì.
"Sali." mi disse Ryan indicandomi la sua macchina, parcheggiata proprio poco distante da noi.
"Sei venuto qua in macchina?" domandai.
"Sì, i ragazzi se la caveranno. Tranquilla." mi sorrise.
Mi sedetti sul sedile del passeggero e allacciai la cintura.
"Dove andiamo?" chiesi.
"Lo vedrai." rispose.
Dopo un po' mi guardai attorno, il buio non mi faceva ben capire dov'eravamo, ma quando scesi capii dove mi aveva portata.
"L'osservatorio?"domandai.
"Risposta esatta." disse.
"Ma sarà chiuso a quest'ora..." dissi.
"Non importa, non voglio portarti dentro. Anche da qui si vedono delle belle stelle. Guarda." disse indicandomi la stella polare.
"È bellissimo." mormorai dopo aver alzato la testa.
Flashback
"La vedi quella?" mi chiese Ryan indicandomi una costellazione.
"Dove?" chiesi, vedevo solo l'orsa maggiore è quella minore.
"Quella lassù, concentrati." mi disse.
"Quella che somiglia ad un cavallo volante?" domandai.
Rise, aveva una bella risata.
"Sì, è Pegaso. È da sempre la mia preferita." confessò.
"Perché?" chiesi.
"Perché era la preferita di mia madre. Le piaceva un sacco vedere le stelle, quando arrivava la bella stagione ci faceva stare sempre fuori a guardare le stelle con lei. Le sue preferite erano le Pleiadi e Pegaso." disse sorridendo.
"Bello." annuii sospirando, non potevo capire il dolore di Ryan.
"Mia madre amava la mitologia greca, Pegaso era il cavallo degli dei. Dopo la morte del suo padrone, Bellerofonte salì in cielo e lì rimase a servire gli dei." mi raccontò.
"Pegaso dev'essere stato un bravo cavallo." gli dissi guardandolo.
"Credo proprio di sì." sospirò Ryan.
"Magari tua madre è là." dissi.
"Magari sì." rispose, per poi baciarmi.
"Non me l'hai mai più raccontata." dissi guardando la costellazione del Toro.
"Che cosa?" domandò.
"La storia delle Pleiadi." sorrisi.
"Te lo ricordi?" disse mettendosi le mani in tasca.
Annuii.
"Le Pleiadi sono anche chiamate le sette sorelle. Hanno tutte dei nomi stupendi: Maya, Alcyone, Asterope, Caelano, Taigete, Elettra e Merope. Merope secondo la leggenda abbandonò le sue sorelle per sposarsi con un mortale, stavano tutte con divinità e per questo è la meno luminosa. E poi...." si fermò.
"E poi?" domandai.
"E poi sono davvero belle." disse e mi baciò.
Ricambiai il bacio e gli cinsi il collo con le braccia, infilando le dita tra i suoi capelli.
TO BE CONTINUE
Spero vi sia piaciuto questo capitolo!
Questo è William Blake, il padre di Thomas è defunto compagno di Alex.

Mentre questa è Alexandra Hamilton, la nostra protagonista! Inizialmente non avevo intenzione di identificarla in qualcuno, ma vedendo The Night Shift e vedendo Jill Flint, attrice che interpreta la protagonista, ho rivisto in lei Alex

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Mentre questa è Alexandra Hamilton, la nostra protagonista! Inizialmente non avevo intenzione di identificarla in qualcuno, ma vedendo The Night Shift e vedendo Jill Flint, attrice che interpreta la protagonista, ho rivisto in lei Alex.

Mentre questa è Alexandra Hamilton, la nostra protagonista! Inizialmente non avevo intenzione di identificarla in qualcuno, ma vedendo The Night Shift e vedendo Jill Flint, attrice che interpreta la protagonista, ho rivisto in lei Alex

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A presto col prossimo capitolo!
Vittoria😘

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