TH:NON TRADIRE

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Me la ricordo, la prima volta che t'ho visto. Avevo 17 anni, tu 19 compiuti il giorno stesso.
Dai vieni, mi aveva detto YugYeom, non ti mangiano mica quelli lì. Io avevo annuito, a YoonGi l'idea non era piaciuta. Ma sarebbe andato a letto con HoSeok quella sera, lo sapevo ma non potevo dirglielo.

C'ero venuto comunque, alla tua festa di compleanno. Alla fine Jackson mi aveva convinto. Quel ragazzino non esce mai di casa, stava guardando la tv con Mark appoggiato sulle sue gambe, conoscere altra gente gli farà bene.
Avevo annuito «Okay»
La sera stessa c'era la festa, m'ero trascinanto dietro JiMin perchè da solo in mezzo a quei ragazzi non ci volevo stare.
JiMin usciva con un tipo, non mi aveva detto chi. È un gran figo, s'era portato una sigaretta alle labbra evitando quello che aveva nel piatto, basta che tu sappia questo giusto?
Avevano fatto sesso, in realtà lo facevano praticamente sempre. Io con YoonGi ero arrivato ad una misera sega in giardino. Era che, con lui proprio non succedeva niente. Zero assoluto, eppure ero cotto. Anche se s'era trovato un altro, io continuavo a guardarlo incantanto quando si sedeva sull'erba e cantava in modo stonato.

Bella merda.

Aveva aperto un ragazzo che di coreano poco ne sapeva, però non era timido. Aveva delle gambe lunghissime e la prima cosa che notavi dopo il neo sotto l'occhio, era quel grande succhiotto che aveva appena sotto l'orecchio.
Fantastico, m'ero detto, questi hanno 15 anni e già sembrano più attivi di una coppia di conigli.
JiMin era subito entrato in casa, aveva fatto amicizia con un ragazzo bello. Davvero bello.
Mi aveva sorriso quando s'era avvicinato, mi chiamo SeungCheol.
Ero rimasto con i due per un po', poi t'ho notato.

Eri vicino una ragazza, ma non era la tua. Era fidanzata con una, bella e sottile come un foglio di carta. Ci sono più gay qui che al pride, diceva JiMin ridendo. L'altro annuì ma io non li stavo ascoltando veramente.
Ero troppo impegnato a guardarti.
Sembravi perfetto, tutto. Mi ero perso a guardarti, avevo percorso la linea del tuo viso ed ero arrivato sul tuo petto coperto da una camicia leggera con i primi bottoni aperti.
La tua pelle era chiara e le tue labbra rosa come i fiori di pesco.
Chissà che sapore hanno?
M'ero dato umo schiaffo, YoonGi! YoonGi!

Poi mi ero alzato d'istinto, ed avevo fatto qualche passo verso di te. Ero a metà strada quando tu ti sei alzato e sei venuto dritto contro di me. Avevi le mani in tasca e odoravi di vodka alla pesca, dolce.
Sorridevi.
Auguri, ti avevo detto prima di capire che era andato tutto a puttane.

BAMBINI VIZIATIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora