Cap 13

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Julie's pov
Mi stava simpatico Scott,davvero.
Aveva quel carattere pestifero che adoravo,quindi non fu certo una brutta notizia quella della sua entrata in squadra,che sicuramente avrebbe portato un po' di allegria.

Eravamo appena partiti da Kyoto,diretti ad Ehime:la signorina Shiller aveva infatti da poche ore ricevuto un messaggio da Mister Hillman che diceva ci fosse qualcosa di interessante da quelle parti. Avevamo un viaggio di circa 3 ore davanti,quindi mi misi comoda e chiusi gli occhi tentando di prendere sonno.
Ad un tratto sentii qualcosa pizzicarmi sulla fronte e,seppur controvoglia,aprii gli occhi per vedere cosa stava accadendo:all'inizio vidi Scott chino su di me che sogghignava soddisfatto,con la mano che teneva qualcosa. Mi alzai di scatto e la peste cominciò a ridere scappando via.Mi sorse un terribile dubbio,e aprii il borsone di fianco a me per tirare fuori uno specchietto. Quello che vidi mi fece infuriare,e non poco: Scott mi aveva scritto "Byron" sulla fronte con tanti cuoricini con le ali. Rimasi quasi impressionata dalle sue doti artistiche.Quasi.
Tirai fuori il latte detergente e un pezzo di cotone dalla mia borsa e tentai di tirare via il capolavoro di Scott,ma feci poco niente.
A quel punto ruggii il nome della peste e,tenendo la mano sulla fronte,mi avvicinai al suo posto.
Tutti si ammutolirono vedendo il mio sguardo,e Scott capì che di li a poco sarebbe morto.Tentò di scappare passando sul sedile di dietro ma riuscii ad afferrarlo in tempo con una mano,senza scoprire la fronte con l'altra,e lo trascinai sul sedile di fianco al mio.
<Come faccio a togliermi quel maledetto pennarello Scott?!>
Gli chiedi con un sibilo e lui rispose:<Semplice,non puoi,è indelebile>.

Alla fine riuscii miracolosamente a mascherare tutto con vari trucchi,spendendo quello che restava del viaggio.

Arrivati a Ehime mi resi conto di una cosa:faceva freddo,stranamente,e tutto il porto in cui ci trovavamo era avvolto da una leggera foschia.
Avanzammo fino al pontile,dove trovammo un cartello con scritto:"Absolute Academy".
A quel punto Mark osservò giustamente che non c'era nessuna scuola,ma proprio in quel momento il mare si gonfiò e qualcosa cominciò a uscire dall'acqua,sollevando un'enorme onda da cui tutti scappammo,tutti tranne che quel tonto di mio fratello,il quale si prese una bella lavata.
Dall'acqua emerse un gigantesco sottomarino con una croce illuminata sulla parte frontale.
Poi il colosso si aprì e rivelò uno stadio al suo interno.

Probabilmente era costato un occhio della testa. (no raga,ma ci pensate a quanto costano le basi dei "cattivi" di inazuma?)
Sulle gradinate scorgemmo un uomo e due ragazzi. Per poco non mi venne un colpo: era Dark.
Poi fu Jude a rendersi conto che i due ragazzi erano Samford e King,i suoi ex compagni.
Non riuscivamo a credere che fossero tornati dalla parte di Dark,non dopo tutto quello che l'uomo aveva fatto.
Jude tentò di parlare con loro e farli ragionare,ma non gli diedero retta e ci sfidarono.

Iniziata la partita ci rendemmo subito conto che il loro metodo di gioco era basato sulla violenza.Soprattutto il loro centrocampista con la cresta giocava sporco,e non ci lasciava avanzare. Verso la metà del primo tempo ricevetti un passaggio smarcante da Jude,che mi lanciò in porta. Arrivata al limite dell'area saltai,feci cinque giri su me stessa e gridai:<STELLA INFUOCATA,LIVELLO 2>,e la palla schizzò verso la porta.
King fece un ghigno di sfida e mentre diceva:<Morso della belva>le sue mani si chiusero a tenaglia sul pallone come delle fauci di un lupo e bloccarono il mio tiro senza nessuno sforzo.
Rimasi per un attimo a guardarlo stupita per la facilitá con cui aveva parato la mia tecnica poi Jude gridò:<NO,KING,NON PUOI>,e contemporaneamente il portiere si piegò in preda ad un dolore improvviso.
Non capii cosa stava succedendo e chiesi spiegazioni a Jude,che mi disse che c'erano alcune mosse vietate per la loro potenza e pericolosità.Se venivano usate più di una volta a partita il giocatore poteva avere seri problemi fisici.

La Royal partì in contropiede,e con una serie di passaggi ben fatti Samford si ritrovò in porta.
Appena urlò "pinguino imperatore",pensai subito alla tecnica di Jude,ma quando l'attaccante aggiunse "numero uno" , pensai subito ad un'altra tecnica proibita.Ovviamente Mark non riuscí a pararla, e Samford dopo aver esultato si accasciò per terra come aveva fatto King poco prima.
A quel punto concordammo che ne il portiere ne l'attaccante avversario avrebbero dovuto prendere palla.

Ovviamente la presero.

Entrambi usarono le mosse proibite due volte e,a causa dei loro dolori, vennero portati via da un'ambulanza e la partita finì.
Dark ci fece un ghigno dalla sala da dove assisteva alla partita,premette un pulsante e se ne andò.A quel puntò il sottomarino cominciò a sprofondare,tutti noi ci buttammo in acqua e riuscimmo a raggiungere il molo.
Guardammo il sottomarino dell'Absolute Royale Academy sprofondare nel mare e successivamente ce ne andammo via da quel posto orrendo.

Dopo cena ritornammo sul pullman e tentai di chiamare Byron.
Telefono spento.
Mi chiesi quand'è che l'avrei rivisto,abbracciato,sentito le sue labbra meravigliose sulle mie e accarezzato il suo viso.

Mi mancava da morire.



Allora,in primis,Scusate se non ho aggiornato per mesi,ma un motivo c'è:
io ho 2 profili,con dei generi di lettura diversi,e negli ultimi mesi ho usato di più l'altro.
Quando ho tentato di accedere in questo mi sono resa conta di una cosa:avevo dimenticato la password e avevo una mail falsa,perchè quella vera la uso per il secondo.
L'altro ieri mi è finalmente venuta in mente,e mi sono messa all'opera per scrivere il capitolo.
Spero vi piaccia.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 10, 2017 ⏰

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I Love You\\Byron Love SOSPESADove le storie prendono vita. Scoprilo ora