Il mondo onirico di D

Extra: il mio incubo

ATTENZIONE: si consiglia la lettura di questo Extra in una stanza chiusa, buia ed isolata dal mondo. Buona lettura.

In questo momento vi starete tutti chiedendo: <<Chi è lei?>>. Beh, con calma, andiamo per ordine. 

Sono sempre stato una persona poco coraggiosa, ma nella mia infanzia ero proprio un fifone lol: avevo paura di troppe cose, che andavano dalle classiche fobie del buio e delle api ad altre meno normali (AVEVO PAURA DEI DINOSAURI! Tutta colpa di Jurassic Park lol). Alcune paure sono scomparse crescendo, anzi, ora sono appassionato di esoterismo, occulto, cose macabre che prima mi spaventavano, ma altre sono ancora qui con me: sono belonefobico, apifobico e (udite udite) eisoptrofobico... Che significa? Detta anche "spettrofobia", significa che ho paura degli specchi. Questa paura era così forte nella mia infanzia che, se non c'era qualcun altro con me, non riuscivo a guardare il mio riflesso; questo fino all'adolescenza, quando finalmente presi il coraggio di affrontare questa paura... E mi ritrovai lì, davanti allo specchio, a vedere l'immagine di un ragazzo che non riconoscevo. Non mi ero mai soffermato a guardarmi realmente, a pensare a come fossi esteriormente ed ora quello che vedevo nello specchio era un perfetto sconosciuto, ci misi dei mesi ad abituarmi alla mia immagine (ovviamente nessuno sa questa storia, mi prenderebbero per pazzo lol). Ma perché questa eisoptrofobia? Qual era l'origine di questa paura? Un po' di colpa sicuramente va data alla leggenda di "Bloody Mary": pensare che un mostro possa uscire da uno specchio e ucciderti era spaventoso, ma ormai con Bloody è pace fatta, anzi, se la incontro, in una serie o in una conversazione, data la mia passione per l'occulto, ne rimango affascinato. Ma allora la vera origine della mia fobia? Torniamo all'argomento di questo Extra. 

Ero molto piccolo ed influenzabile quando in televisione, un giorno, i miei cominciarono a vedere quel film... Il film che segnò la mia infanzia: "The Ring". Conoscete Samara? Io purtroppo si, ogni tanto viene a farmi visita la notte. Samara non è una fobia, io non ho paura di lei, o almeno non più: da piccolo ero terrorizzato che potesse uscire da un luogo buio, da uno specchio, da un armadio o dal televisore. Ora non ho più paura del buio, gli specchi mi mettono un po' a disagio se sono isolato, soprattutto di notte, mentre tutti dormono e nessuno può sentire le urla, ma oramai non mi provocano più paura, solo un po' d'ansia... Nel mondo reale.

Nel mondo onirico è tutto più macabro. Un momento di ansia, di inquietudine, un rumore forte, un luogo buio, uno specchio che non riflette perfettamente la realtà davanti ad esso ed eccola che compare. Non mi capita spesso di incontrarla, i miei sogni sono per la maggior parte nonsense, divertenti, paradossali, eppure non riesco a sbarazzarmi di lei. Non riesco a restare sveglio per vederla uccidermi, già solo la vista di quel mostro dalla pelle bianca e putrida, dai capelli neri, lunghissimi che le coprono quel volto su cui è impressa un'espressione omicida, che mi fissa e si avvicina, ed io immobile, bloccato dal terrore, sicuro di morire; questo basta a farmi aprire gli occhi e ritrovarmi nella mia camera, sul letto, nel buio più totale, sudato e terrorizzato. Non ho il coraggio di muovermi da lì, prendo le coperte e me le porto sulla testa. Lì, al caldo, isolato dal mondo reale, mi sento al sicuro finché non riesco a calmarmi e tornare a dormire.

È da anni che cerco un modo per liberarmi di lei (e lei di me), in questo periodo è più infuriata che mai, continua ad apparire, troppo spesso. Per anni sono riuscito a trattenerla, la incontravo molto raramente, circa 3/4 volte l'anno, invece ora, viene a farmi visita più di una volta al mese. Ma prima di raccontarvi cosa è successo, prima di dirvi qual è l'avvenimento di cui ho parlato nel capitolo 2, vorrei fare qualche esempio, incubi avvenuti nel corso degli anni, alcuni più veloci e "tranquilli", altri molto più cruenti: