5: ritorno spettacolare

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Ho saltato 5 settimane... Ups... Per fortuna che questo coso non lo legge nessuno lol. Tutta colpa della scuola, mi impedisce di sognare, o di appuntare i sogni prima che evaporino dalla mia testa. Vabbé, per farmi perdonare, oggi sogno spettacolare!!!!

1° premessa: da quando ho preso la patente (non dirò per quale tipo di auto), faccio un sogno ricorrente, che è quello di guidare male, provocare incidenti, o addormentarmi alla guida.

2° premessa: un altro sogno ricorrente consiste nel fare ritardo a scuola... Già, che cosa fastidiosa.

3° premessa: sogno spesso di avere sonno, non sonno come quello che ho perennemente nella "realtà", un sonno che mi appanna gli occhi, che mi impedisce di muovermi a velocità normale e mi annulla completamente le facoltà intellettive ed i riflessi.

Mercoledì 25/10: Sogno strano con troppe categorie per poterle elencare, ma ci proverò comunque: stabile, macabro, post-semi-incubo, topos ricorrente, pre-déjà vu, PREMONITORE!!!

Prologo: allora, cominciamo dal post-semi-incubo: mercoledì mi sono addormentato alle 21:30, ero stanco morto, mi sono svegliato verso le 4:30 con un semi-incubo (?). Se siete lettori assidui saprete che qualche mese fa ho ucciso il mio incubo e che da allora tendo a non fare più incubi o comunque ad affrontare e sconfiggere Samara quando si ripresenta (se non lo sapevate, SPOILER, così vi imparate a saltare i capitoli!). Ero in casa, di notte, tutte le luci spente, mi ero appena svegliato e stavo andando verso il bagno (cosa che faccio ogni volta che mi sveglio). Avete presente un attacco di panico? (Mai provato, quindi potrei sbagliare): il cervello da il segnale di pericolo e l'ansia aumenta senza alcun motivo valido, bisogna calmarsi, autoconvincersi che non si è realmente in pericolo; ero lì al buio quando l'ansia è salita e la paura ha preso il sopravvento, sapevo che Samara stava arrivando ed è successa una cosa strana (ma mai come ciò che accadrà dopo lol), mi sono calmato: "stai calmo D, è solo un sogno, non ti può succedere niente, svegliati e sarai al sicuro"; e così mi sono svegliato.

E questo è solo l'inizio! Passiamo al sogno importante:

La prof. di italiano sale su un'auto con una benda sugli occhi: oggi la lezione si terrà in un luogo top-secret, nessuno deve sapere dov'è. Nel mentre io sto preparando lo zaino, ho tirato fuori i libri del giorno prima lasciandoli in disparte e ho preso lentamente e sonnolosamente i libri nello sportello: <<Oggi non ce la faccio, sto troppo stordito>>... Sono in ritardo, non trovo latino, lo cerco nel mobile e nello zaino, ma niente. Dopo aver ricontrollato due volte, mi ricordo: <<È tra quelli che ho tolto di ieri, che stupido!>>. Parto da casa in ritardo, saranno le 8:10 (entrata massimo 8:20). Sto guidando, sono sulla via per scuola, giro a sinistra, ho sbagliato via, ma non me ne sono ancora accorto, ho troppo sonno: gli occhi mi si stanno chiudendo, non riesco a tenere il volante, a guidare in modo sicuro. Mi ritrovo sulla corsia sbagliata, davanti a me c'è un vecchietto sullo scooter, scontro frontale, lo scooter fa un volo: è ancora in piedi, il vecchio su di esso e sembra non sia successo niente, semplicemente ha fatto un salto e si è spostato sull'altra corsia qualche metro indietro (8:20). "Mi dispiace", comincio ad urlare appoggiandomi al volante rivolgendomi al vecchio che è sceso dallo scooter e mi ha raggiunto. Devo ancora andare a scuola, mi rigiro con l'auto e parcheggio, gli vado a parlare: "Come sta lo scooter?"... "Vieni con me!". Mi fa vedere casa sua: è un criminale, un boss della malavita. Uscendo c'è una festicciola nel suo giardino, c'è anche Mario (il mio sensei di arti marziali), mi vede e mi chiede cosa sto facendo lì, risponde il vecchio per me, poi ci allontaniamo. Mi fa vedere dei gattini e mi dice di accompagnarlo a comprare i loro croccantini che sono finiti, A PIEDI, io insisto che sto facendo tardi a scuola, ma non trovo più la mia auto, il vecchio ha preso sia le mie chiavi dell'auto, sia il mio telefono, devo accontentarlo. Si parte, cominciano a camminare, non siamo più sulla strada per la scuola, ma al centro. Incontriamo Giacomo (mio compagno di classe) con due sue amiche che si aggiungono a noi, credendo che io stia andando a scuola, camminando arriviamo ad un centro commerciale: "Dobbiamo sbrigarci, all'entrata dovremmo prendere anche l'auto che ci porterà nel luogo top-secret, non c'è più tempo, la prof. di italiano mette il ritardo anche per le 8:20!", ma non mi ascolta. Incontriamo altri compagni di classe al centro commerciale, si aggregano tutti a noi. Facciamo un paio di giri nel supermercato e poi usciamo: "Credevo che fosse qui il negozio animali"... "No". Nando mi prende da parte: "comincia a correre, so dov'è il negozio!". Arriviamo al negozio, scattiamo una foto col suo cellulare ad un mosaico di Venere sul pavimento all'ingresso: "Non c'è tempo per compiere la commissione, questa foto basterà". Raggruppo la classe: "SONO LE 8:33, SIAMO IN RITARDO! CORRETE!!". Rincontro il vecchio su un auto nera che ci sbarra la strada, apre lo sportello e saliamo in 3/4, io per secondo, lì accade: sono sul sedile del passeggero, mi riprendo il telefono che il vecchio teneva in tasca: "Grazie, per le mie cose, ed anche per il passaggio, abbiamo finito finalmente", lui tira fuori una pistola dal fianco sinistro e me la punta alla testa... BOOM...
Quella pistola spinta contro la mia testa, in quell'attimo infinito provai un fastidio, una pressione tremenda che aumentava sempre di più... (Déjà vu*).

(Che è successo? Così, in un attimo? Senza preavviso? Come se niente fosse? Mi sono a malapena accorto di essere morto... Solo quel fastidio alla tempia e poi il suono, quel suono fortissimo, è finita sul serio?)

<<Non può finire così, devo tornare indietro, a prima di salire in macchina>>... RESET:
La macchina è davanti a noi, corriamo via, arriviamo finalmente a scuola, ma lui è lì davanti la porta che ci aspetta. C'era una specie di soffiatoio a forma di bocca sotto la porta d'entrata, serviva a spingere le persone in alto per arrivare alla porta situata a circa 3 metri da terra. Mi avvicino alla porta, ma il vecchio mi prende per un braccio proprio sopra quella bocca e mi ripunta la pistola alla testa... BOOM...
Di nuovo quella fastidiosa sensazione e di nuovo il tempo che si ferma... RESET:
Mi ha preso, sta per spararmi, con un colpo di scarpa sul terreno faccio aprire la bocca su cui si trovava il vecchio che si ritrova una gamba incastrata, è distratto... BOOM... Questa volta non era stata la sua pistola, era arrivata la polizia: un colpo in pieno petto, il sangue che colava dalla ferita, cadde a terra, morto.

Epilogo: 7:00 sono sveglio, mi alzo ed immediatamente arriva il flash, una minima parte del sogno, che per mia (e vostra) fortuna, mi fa ricostruire TEMPORANEAMENTE tutto ciò che avevo "vissuto", in maniera disordinata. Prendo il telefono, meravigliato da cosa era successo nel mondo onirico la notte precedente e comincio a scrivermi tanti piccoli messaggi senza un senso cronologico, giusto per avere una struttura generale da ampliare poi per wattpad.
Pensate sia finita qui con le stranezze? No, altrimenti dove sarebbe il divertimento? Tra le 7 e le 13 di giovedì 26 non sapete quante ne sono successe:
Mentre scrivo i messaggini del sogno ecco arrivare un déjà vu (si, proprio lì dove ho scritto tra parentesi déjà vu*... Non ve lo sareste mai aspettato eh);
Sto pensando ad Andrea, non ricordo se vi ho già detto che lei è un'onironauta: una volta mi ha raccontato che ogni tanto decide di suicidarsi nei suoi sogni lucidi, mi ha raccontato esattamente come accade e questo sogno sulla morte me l'ha fatta venire in mente. Mentre penso che dovrei parlarne con lei: 2°déjà vu;
Come ogni mattina mi sto facendo la borsa... Oggi ho latino... Beh, niente di strano, prendo il libro di latino che è lì insieme agli altri libri e lo metto nello zaino... 5° ora, prendo il libro di latino e... Ho sbagliato libro! Ho preso il libro dell'anno scorso, come è possibile, non ho visto quello sopra e sono andato a prendere quello sotto, non è una cosa logica, non può essere successo! PREMONIZIONE;
5° ora: latino, sto raccontando a Danilo del mio sogno e tac: 3° déjà vu.

Mi fermo qui, non vorrei sconvolgervi troppo, ma, senza andare a fare domande troppo complicate del tipo "cosa sono per voi i déjà vu/come è possibile che noi vediamo il futuro attraverso i sogni?", di cui parleremo più in là, vi voglio lasciare con un pensiero:

È possibile che l'universo sia imperfetto? E che ogni tanto queste imperfezioni si manifestino attraverso quelle che noi comunemente chiamiamo "coincidenze"?

Il mondo onirico di DDove le storie prendono vita. Scoprilo ora