capitolo 4

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"O mio dio farò a scuolaaaaa"

Marinette dopo aver letto l'orario dall'orologio rosa di fronte al letto scattò e quasi non cadde quando scese di fretta e furia dalla scaletta.

Prese una camicetta bianca che mise dentro dei pantaloni neri a vita alta, prese delle ballerine nere e dato che erano le 8.10 si lasciò i capelli sciolti.
Scese giù nel negozio dei genitori e prese un croissant ancora caldo e si avviò a passo svelto verso scuola.

"Buongiorno! Scusi il ritardo, questa mattina ehmm si era allagato il bagno e ho aspettato un pò per lavarmi, non lo farò più giuro perchè..."

"Signorina Dupain-Cheng, questa settimana è il primo ritardo e glielo perdono, ora vada a sedersi"

Marinette si avviò a testa bassa verso il suo banco e quando alzò lo sguardo vide Nhataliën o Nhat come lo chiamava lei che le sorrideva dolcemente.

"Ciao Alya!"

"Marinette, Nhataliën si è preso una bella cotta per te e...oggi dopo le lezioni te lo dirà!"

"Che coooosa?!"

"Ragazze silenzio!"

La professoressa continuò a spiegare e Marinette volse lo sguardo verso Nhataliën che la guardava dolcemente.
Lei gli sorrise e girò subito la testa preoccupata. Lei non lo amava di certo, lo considerava il suo migliore amico niente di più!



Le ore di lezioni passarono troppo lentamente e mentre Marinette e Alya parlavano allegramente andando verso l'uscita di scuola, Nhataliën le raggiunse quasi correndo.
Appena Alya lo vide diede una gomitata all' amica e sorrise furbamente.
Marinette si girò e lo salutò goffamente con una mano.

"Ciao N-Nhataliën"

"Ciao tes-Mari!"

Marinette si girò verso Alya e le mimò con le labbra "aiuto",  Alya rise e alzò le spalle.

"Mari, io ti vorrei dire una cosa..."

"Oh ehm certo Nhat!"

Nhataliën era completamente rosso e si copriva quanto poteva col suo ciuffo.

"Mari, io...io ti amo...insomma...sì! Io ti amo!"

"Nhat...tu mi piaci sì, ma...ci devo pensare"

"Oh sì! Certo Mari! Pensaci e poi dimmelo se ti va..."

"Ok, ciao Nhat!"

Marinette gli sorrise dolcemente e Nhataliën un pò titubante, le si avvicinò velocemente, il suo viso ormai di colore bordeux era sempre più vicino a quello della ragazza.
Le sfiorò la guancia destra con le labbra poi si ritrasse velocemente e rossissimo se ne scappò verso casa sua.
Marinette rimase imbambolata e fu Alya a risvegliarla mettendole le mani sulle spalle e ridendole in faccia.

"Dai! Non è per niente divertente!"

"Aw che carino Nhataliën! Ma per me è un pò troppo chiuso. Se ti fidanzi..."

"Alya!"

"Ma se gli hai detto di aspettare, poretto! Gli hai dato una possibilità!"

"No!"

"Sì!"

"Nooo"

"Siiii dai Mari, confessa le tue colpe così vado a mangiare!"

"Ahah ok, gli ho dato una possibità...ma mi faceva pena! Uffa come devo fare, come devo fare?! Nhataliën farà gli occhi da gattino e io agli occhi da gattino non posso resistere! Poi lui mi bacerà anche se io non vorrò, poi quando finalmente mi innamorerò avrò  Nhataliën e non riuscirò a lasciarlo allora quel ragazzo andrà via con Chloè quella stronza! E poi mi sposerò con Nhataliën avremo dei figli e vivremo insieme e come se non bastasse i nostri figli avranno i capelli rossi e a me i capelli rossi non piacciono! La mia vita è rovinataaaaaaa!"

Marinette stava andando avanti e indietro, Alya se la rideva di gusto ma poi la fermò da un polso.

"Mari, ahaha"

"Non ridere"

"Puoi dirgli che non sei pronta! Facile! Io l'ho fatto con Nino!"

"Davvero?! Non lo sapevo!"

"Ops...avevo promesso a Nino che non lo avrei detto a nessuno!"

Alya si mise le mani davanti alla bocca e Marinette le tolse.

"Tranquilla, non lo dirò a nessuno!"

"Grazie Mari! Ora bhe...è tardi devo andare ciaoo!"

Le due amice si abbracciarono e Marinette finalmente tornò a casa.

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