Capitolo 4 -Puoi chiamarmi semplicemente Stefano-

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*Lorenzo's pov*

"Grazie Signor Lepri" dico leggendo il cartellino sulla sua giacca mentre mi fa accomodare ad un tavolo.
"Figurati, sono qua per questo. Se vuoi puoi chiamarmi semplicemente Stefano"
"Ok, grazie Stefano"
"Ecco a te il menù, quando sei pronto chiamami pure che sono lì davanti a te, praticamente sono stasera sarò il tuo cameriere"
"Wow, grazie!"
Non avevo mai avuto un cameriere "personale", anzi, non avevo proprio mai visto una cosa del genere perché la scorsa volta che ero venuto a Firenze avevo prenotato in un altro hotel.
Guardai un po' il menù e alla fine optai per una bella fiorentina(carne) sperando che sia buona come me la ricordavo e del vino. Chiamo Stefano il quale molto gentilmente prende la mia ordinazione. Poco dopo mi porta il vino e me lo versa nel bicchiere.
"Allora, qui da solo o aspetti qualcuno?"
"Da solo..." dico un po' imbarazzato.
"Beh, a volte si sta meglio da soli se la compagnia non è buona"
"Già"
"Io purtroppo non sto tanto con i miei amici perché loro stanno a Milano ed io sono qui a Firenze. Certo, ho degli amici anche qua a Firenze, ma mi mancano quelli di Milano. Tu hai degli amici?"
"Ehm..." Proprio in quel momento Stefano venne chiamato e dovette andare via. Chissà perché ha iniziato a parlarmi così di sé stesso.
I miei pensieri vennero interrotti dall'arrivo del mio pranzo, ovviamente da Stefano.
"Ecco qua il tuo pranzo, buon appetito! Se vuoi un po' di compagnia chiamami, mi farò vivo di nascosto se vorrai parlare con me"
"Di nascosto?"
"Sì. Il capo non vuole che interagiamo con i clienti, ma io qui mi sento un po' solo e tu sei un ragazzo della mia età, penso. Parlare un po' con te mi farebbe piacere."
"Lo fai con tutti i clienti della mia età che vengono qui?"
"No..."
"Allora perché lo stai facendo con me?"
"Beh, ti ho visto qua solo e ho pensato che volessi un po' di compagnia."
"No grazie, se sono qua solo ci sarà un motivo" dico secco.
"Ma io"
"Scusa, ma adesso vorrei mangiare" gli dissi senza dargli il tempo di finire la frase.
"Certo, buon appetito"
"Grazie"
Potrò anche essere apparso un maleducato, ma non mi interessa. Ho detto solo la verità, se sono solo vuol dire che nessuno ha mai voluto stare con me, neanche i miei genitori. Quanto ho sofferto per colpa loro...a scuola mi prendevano sempre in giro perché loro avevano i genitori ed io no, non mi ha neanche voluto addottare qualcuno. Ogni tanto c'erano delle coppie disperate che cercavano qualcuno da addottare perché non riuscivano ad avere figli, ma non sceglievano mai me, sempre qualcun'altro. Avevo anche gli incubi per colpa loro ed ogni tanto mi vengono anche ora, non tutte le notti, ma a volte capita. È colpa loro se adesso sono così, mi hanno e mi stanno rovinando la vita pur non essendo con me, anzi, penso che sia proprio questo il problema.
Mi libero un secondo dai miei pensieri e mi aggorgo che mi è scesa qualche lacrima tra un boccone e l'altro, non ho neanche più fame. Alzo lo sguardo e vedo Stefano che mi osserva, o meglio, che mi osservava visto che appena l'ho guardato ha iniziato a fissare gli altri clienti. Lo chiamo.
"Non ne voglio più grazie. Non perché non era buona, ma perché non ho più fame"
"Le posso portare qualcos'altro?" Mi ha dato veramente del 'lei'? Non mi era mai capitato.
"No grazie, va bene così"
"Vuole un caffè?"
"Nono, davvero. Non voglio più niente"
"Ok, le porto il conto"
"Grazie"
"Ecco qua, sono venti euro"
"Ecco, grazie arrivederci"
"Grazie a lei, alla prossima"
"Sempre se ci sarà"
Dopo quest'ultima frase esco dal ristorante e vado avanti con la mia visita a Firenze. Bella proprio come me la ricordavo.
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Sono le 19:30 ed è decisamente ora di cena. Stavolta decido di arrangiarmi, così vado in un supermercato e prendo il sushi, niente di particolare.
Appena arrivo in hotel mi faccio una doccia veloce e dopo essermi messo il pigiama mi butto a letto a mangiare il mio sushi e a guardare la tv.
Dopo aver finito di mangiare, spengo la tv e metto la sveglia per domani mattina. Mi voglio alzare presto per visitare più cose possibili.
Mi è bastato qualche minuto per cadere tra le braccia di Morfeo.

Ciao a tutti.  Come state? Io bene anche se sono un po' triste di aver finito le vacanze. Ma sapete perché sono veramente contenta ora? Perché mi sono accorta che il prologo ha raggiunto le 100 letture . GRAZIE. Grazie perché nonostante io abbia pubblicato pochi capitoli ho visto che la mia storia sta piacendo ed alcune persone la hanno aggiunta addirittura al loro elenco di lettura. GRAZIE DAVVERO A TUTTE LE PERSONE CHE STANNO LEGGENDO LA MIA STORIA. Sono davvero felice di aver raggiunto questo traguardo e anche se può sembrare poco per voi, per me è tanto e spero di raggiungerne molti altri. Grazie ancora❤

Ciaooo😁

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