I'll hold on.

I begged you to hear me.

"This is all your fault!"

Laura mi guarda con gli occhi leggermente spalancati e si morde il labbro.

"D-davvero? Vuoi davvero svegliarti?"

"Si. Ho.. ho bisogno di svegliarmi e andare da loro.. da lui."

"Der, te l'ho già detto.. molto probabilmente non ricorderai quello che ti ho detto."

"Non mi interessa. So che mi ricorderò di averti vista e di averti abbracciata ancora, è questo l'importante."

"Ma.."

"Non mi interessa se non mi ricorderò che io e Stiles ci sposeremo o che ci metterò 5 anni per chiederglielo. Tanto se è destino succederà. Voglio svegliarmi Laura, devo svegliarmi."

"Allora attraversa la porta." Mi dice sorridendo. Mi avvicino a lei e la stringo forte a me.

"Mi mancherai."

"Ti voglio bene, Der." Sciolgo l'abbraccio e mi dirigo verso la porta. Prendo un grosso respiro e apro la porta. Faccio un passo in avanti, pronto a sorpassarla, quando vengo respinto all'indietro.

"Cosa diavolo?" Aggrotto le sopracciglia e mi rialzo da terra. Laura corre vicino a me.

"Stai bene?" Annuisco.

"Che cosa è successo? Pensavo che potessi svegliarmi in qualsiasi momento."

"In teoria è così."

"NO! NO! NO!"

"Stiles! Vieni, non possiamo stare qui."

"No! Io non me ne vado!"

"Stiles i medici devono fare il loro lavoro. E se vuoi che salvino Derek, dobbiamo uscire dalla stanza." Mi avvicino allo schermo e guardo la scena.

"Sto.. Morendo."

"Non capisco cosa sia successo." All'improvviso sento un dolore acuto al petto e istintivamente mi abbraccio.

"Der? Der che cos'hai?"

"Io.. io ho un male tremendo al petto."

"Il tuo cuore! Ma certo! Il motivo per il quale sei finito in ospedale!" La guardo.

"Quando poi me lo ricorderò.."

"Derek, ora devi ascoltare la mia voce, chiaro? Devi seguire quello che ti dico io. So che sarà difficilissimo, ma devi farcela." Annuisco lentamente. "Perfetto. Prendi un grosso respiro." Ci provo, ma fallisco.

"Mi sembra di avere mille lame che mi trafiggono."

"Derek, fallo." Grugnisco e ci riprovo.

"Ora.. ora cosa devo fare? Non.. non sento nulla." Impreca e guarda i medici.

"Quando sentirai la scossa elettrica, devi prendere un grosso respiro. Okay?" Annuisco e stringo i denti. La prima scossa arriva e anche la seconda, la terza, la quarta.. Il dolore è imparagonabile e mano a mano sento le energie che se ne vanno. Vedo un medico che scuote la testa e so che ormai non faranno più nulla. Per loro ero già morto settimane fa. Vedo anche Melissa uscire dalla stanza e recarsi da Stiles e Lydia. Vedo tutta la scena, ma anche se non l'avessi vista, avrei di sicuro capito, grazie all'urlo disumano di Stiles. È in quel momento che capisco che devo fare da solo, perché sono morto, e i medici stanno già segnando l'ora del decesso. Guardo Laura e ringhio illuminando i miei occhi di un rosso cremisi. Il dolore che provo penso di non averlo mai provato prima ad ora, ma so che è per una giusta causa. Mi accascio e mia sorella mi tiene il busto e la testa.