That was Derek Hale, you remember right?

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"That was Derek Hale, you remember right? He's only like a few years older than us."

Mi sveglio in una stanza completamente bianca, spoglia e fredda. Sospiro e decido di alzarmi. Abbasso lo sguardo e noto che anche i miei vestiti sono bianchi. Mi guardo attorno e infondo alla stanza noto una porta, mi avvicino e la apro. Bianco. Anche fuori da quella stanza è tutto bianco. Attraverso la porta ed inizio a camminare.

"Dal vivo sei ancora più bello." Dice una voce. Mi giro e non credo ai miei occhi.

"Tu? Tu sei qui? Dove mi trovo?" Chiedo e vedo che fa una piccola risata.

"Una cosa alla volta. Stai tranquillo, se sei qui c'è un motivo preciso. Lo scoprirai da solo, io non posso dirti nulla. Che ne dici se ci spostiamo là?" Mi sorride e dolcemente mi spinge verso due sedie bianche, poste al centro della stanza.

"Che cosa dobbiamo fare?" Chiedo aggrottando le sopracciglia.

"Una cosa alla volta, Derek. Partiamo con ordine. Come stai Derek?" Sbuffo una risata.

"Davvero me lo stai chiedendo?" Mi guarda severamente, così deglutisco e rispondo.

"Affronto giorno per giorno. Non saprei in che altro modo fare." Scuoto la testa. "Non ho altra scelta."

"Capisco. Ora, Derek, ti va se guardiamo come procedono i giorni, mentre tu sei qui?"

"Sul serio? È come in uno di quei stupidi film, dove lo spirito vede ciò che succede attorno a lui? Non dovrei essere in mezzo a loro? A spaventarli?" Mi illumino. "Posso andare a spaventarli?" Ride. "No, Derek, non puoi. Ora concentrati." Sbuffo, ma annuisco e dopo un po' si apre una grande finestra che mostra me stesso, sdraiato, su un lettino dell'ospedale, con il mio branco attorno.

"Hanno delle facce da funerale."

"Derek" Sospira "Non hai ancora capito, vero?"

"Che sto morendo? Oh, fidati, l'ho capito. Ma a loro non interessa nulla di me. Quindi non capisco perché siano così tristi." Dico in modo freddo. Mi passa una mano tra i capelli e sospira.

"Derek, non è così. Loro ti vogliono bene. Ti sono grati per tutto ciò che fai. Ti adorano, ti ammirano.."

"No! Smettila di dire stronzate! Nulla di tutto ciò è vero! Perché se così fosse io non mi troverei in quella situazione!"

"Derek, ammetti che il tuo carattere non è facile da gestire.."

"Si, ma non sono comunque vere le cose che stai dicendo."

"Okay, allora che ne dici di riprendere da dove eravamo rimasti?"

"Va bene. Se proprio ci tieni." Ritorno a guardare quella finestra che sembra tanto una tv e guardo quello che è il mio branco. Sono tutti dentro la stanza, ci dono persino lo sceriffo, Argent e Parrish. La maggior parte di loro rimane appoggiata al muro della stanza, lontano dal mio letto. Di fianco al letto ci sono Scott, Lydia e Isaac, mentre Stiles.. mentre lui è seduto sulla più scomoda sedia che potesse esistere, con le braccia incrociate sul mio letto e il viso appoggiato su di esse.

"Lui è l'unico che si è avvicinato così tanto a te, dopo quello che è successo."

"Se fossi sveglio si allontanerebbe."

"In che senso?"

"Tutti quando non ci sono o sono incosciente hanno un comportamento diverso. Me ne sono accorto negli anni, ma non ho mai capito il perché."

"Derek, non fai trasparire mai un sentimento."

"Si ma.. è nel mio carattere. Non ci riesco." Sorride e mi accarezza una guancia.

I'll hold on.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora