13 Gennaio [pt.2]

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Aprii la porta e vidi un gigantesco mazzo di rose tutte di colori differenti...pensai subito a Mike e alla sorpresa.
Decisi di chiamarlo...

"Pronto?"si sentì rispondere, non riuscivo a riconoscere nessuna delle voci.
"Ciao sono Astrid"
"Hai visto la sorpresa?"
"Sì" appena confermai chiuse la chiamata.
Ero determinata a capire chi fosse...

Avevo appoggiato le rose sul davanzale di camera mia. Mi arrivò un messaggio.

<Sono felice che ti siano piaciute
          Molto, ma perché? >
<Cosa?
       Perché questi regali?>
<Così
Non mi conosci neanche>
<Sì invece...molto bene
                E io? Ti conosco>
<Fai troppe domande...accontentati dei fiori
                                        No>
<Arriverà il momento in cui saprai tutto
                             Quando?>
<Quando mi dirai ciò che voglio sentire

Suonò il campanello.
"Chi è?"
"Andrè"
"Arrivo un attimo" andai a vestirmi poi gli aprii.
"Ciao" gli dissi.
"Senti io..." balbettò
"Sì?"
"...ero solo a casa e volevo compagnia, solo che non ho molti amici..."
"Ah"
"Diciamo pure che a parte a te non parlo quasi con nessuno"
"Se ti va puoi uscire con me e i miei amici" gli dissi invitandolo ad entrare.
"Grazie!"
"Non è che ne abbia molti"
"Ma va impossibile!"...esclamò sedendosi, a fianco a me, sul divano.
"Perché dovrebbe essere impossibile?"
"Perché sei socievole"
"Lo sono solo con chi mi va"
"Quindi io?"
"Sì ...tu mi vai a genio..diciamo"
"Diciamo?"mi chiese sorridendo.
"Sì, devo ancora conoscerti bene"
"Vai ...fammi un po di domande" disse entusiasta
"Ok...colore preferito?"
"Verde"
"Animale?"
"Gatto"
"Piatto?"
"Sushi" poi aggiunse:"Ma queste domande come possono servirti a conoscermi meglio?"
"Possono"

Restò a pranzo e a cena, poi gli chiesi se voleva fermarsi a dormire e annuì.
Accesi la televisione e ci misimo sul divano del salotto.
Mi sentivo a disagio siccome non sapevo di che parlare o come mettermi.
Allora dissi:"Arrivo subito" mi alzai e andai in camera a scrivere sul diario...

13 Gennaio {domenica}
Una parte, non so quale ma sono quasi certa che sia importante, di lui mi piace e molto...
Astrid♥

Poi tornai da lui...

Andrè aveva gli occhi verdi e i capelli neri, piuttosto lunghi. Il suo sorriso aveva quel qualcosa per qui avresti fatto di tutto per rivederlo nonostante ciò la sua presenza mi confondeva, nel senso che non sapevo se era gradita o meno.

"Cosa sei andata a fare?"
"Scrivere"
"Cosa?"
"Sul diario"
"Hai un diario?"
"È più una piccola agenda"
"Ok" mi fissava in attesa di qualcosa che non comprendevo.
Poi chiesi:"Sei fidanzato?"
"No...lo ero"
"Ah...e ora?"
"Ora cosa?"
"Ti piace qualcuno?"
"Sinceramente non lo so"
"In che senso?"
"Non riesco mai ad innamorarmi completamente di qualcuno che non mi ama"
"È una cosa positiva...così non soffri"
"No non lo è..."
"Perché?"
"Perché non mi sono mai innamorato"
"Ma non hai appena detto che eri fidanzato?"
"Lei non provava nulla per me"
"E come lo sai?"
"Quando mi sono trasferito ho scoperto che lei in realtà era fidanzata ma lui abitava ad un ora di distanza e quindi io ero più facile da raggiungere nei momenti di noia"
"Mi spiace"
"A me no...non l'ho mai amata"
"La usavi pure tu?"
"Sì"
Da quella risposta iniziai a pensare che forse avrei dovuto lasciarlo perdere.

Innamorata del mio IncuboDove le storie prendono vita. Scoprilo ora