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2. Baekhyun incontra per la prima volta Chanyeol nel tramonto dei suoi diciassette anni, quando è solo un piccolo grumo di insicurezza e immaginazione. Tiene stretto nella mano sinistra un caffè espresso alla vaniglia e nella destra una valigetta ventiquattrore zeppa di incipit di racconti che non finirà mai. Ha abbandonato la scuola per diventare uno di quegli scrittori freelance che si vedono sulle copertine delle riviste per intellettuali, quelli che vivono in città francesi dal nome impronunciabile e fumano sigarette alla menta sorseggiando cognac invecchiati. Non deve essere male, pensa, essere invidiati dalla maggior parte della popolazione mondiale mentre ci si crogiola nel proprio ozio.

Quando vede Chanyeol, Baekhyun sta uscendo dalla scuola serale di scrittura creativa, e Chanyeol da quella di pittura. Ha una tavolozza bianca sotto il braccio, il grembiule sporco di colori ad olio, il naso per aria e quel sentore di chi sa di essere attraente ma non vuole farlo notare. In realtà Baekhyun non fa davvero in tempo a vederlo perché il caso pensa bene di farli inciampare l'uno sopra l'altro, facendo rovesciare tutto il caffè alla vaniglia del ragazzo sui pantaloni di Chanyeol. Con il viso in fiamme e la scusa della lavanderia a secco per voler ripagare il danno, i due fanno conoscenza. Baekhyun scopre che Chanyeol fuma sigarette alla menta, come gli scrittori francesi. Però niente cognac, dice, meglio il gin. Va giù più in fretta e mi aiuta a trovare nuove idee per dipingere. Baekhyun gli domanda di vedere uno dei suoi lavori, ma la condizione che l'altro gli pone è di posare come modello per il suo prossimo compito di ritrattistica generale, perché era da mesi che cercava un viso come il suo. Baekhyun si lascia pregare per un po', ma poi capitola di fronte ad un altro caffè, e accetta.

Chanyeol vive solo in un loft al quinto piano di un palazzo di periferia. L'appartamento è in un disordine infernale e sembra quasi che un tornado abbia travolto soggiorno, bagno e cucina mescolando i diversi oggetti tra di loro. Chanyeol non ci fa molto caso e invita Baekhyun a sedersi dove vuole, sempre se trovi posto, ride. Mangiano in silenzio due ciotole di ramyun istantaneo e poi ciondolano imbarazzati l'uno davanti all'altro, pensando a cosa dire. Dopo qualche minuto Baekhyun spezza la quiete e chiede di vedere i ritratti di Chanyeol. Chanyeol scava tra i cavalletti ammassati contro il muro prima di porgergli qualche tavolozza.

I ritratti non sono raffinati, anzi, sembra che Chanyeol non riesca a mantenere le giuste proporzioni tra le varie parti del corpo che disegna. Nel primo dipinto che mostra a Baekhyun le mani della donna sulla tela sono troppo grosse e tozze, nel secondo gli occhi sono esageratamente distanziati tra di loro e nel terzo le gambe sono così storte che sembrano quasi appartenere a due persone diverse. Nonostante tutto Baekhyun non riesce a conferire a quegli errori la connotazione di difetti, perché c'è qualcosa nelle opere di Chanyeol che lo obbliga a rimanere a guardarle senza parlare. Ogni personaggio ritratto ha una peculiarità distinta che quasi lo spaventa nella sua interezza, e ciascuna pennellata sembra gridare vita a piena voce. Mentre Baekhyun osserva rapito i ritratti, Chanyeol sfoglia torpidamente i racconti a metà che ha trovato nella valigetta dell'altro ragazzo e legge frammenti di frasi sconnesse l'una all'altra con un pigro sorriso sulle labbra. Baekhyun riflette il tempo di tre sigarette prima di voltarsi verso Chanyeol e affermare di essere pronto per farsi disegnare. Quando Chanyeol si alza per raccogliere i pennelli ed i colori, con la coda dell'occhio vede il ragazzo impallidire e sgranare gli occhi. Una frazione di secondo più tardi la tela scivola dalle mani di Baekhyun schiantandosi sul pavimento con un rumore rintronante. Chanyeol non fa minimamente in tempo a metabolizzare cosa sia successo perché Baekhyun si lancia verso l'uscita rischiando di sbattere contro le pareti. Corre giù per le scale più velocemente possibile inciampando sui suoi piedi e colpendo gli scalini ad ogni passo, lasciando Chanyeol solo nel suo appartamento con una mano allungata verso la porta a stringere l'aria rarefatta.

Blackholes  •{Chanbaek}•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora