Capitolo III

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Si prepararono ed uscirono di casa.
L'abitazione di Gabriele si trovava fuori città in campagna ed era circondata da alberi,già dall'esterno si potevano intravedere le stalle.
Francesca pensò subito che amasse i cavalli e che fosse un fantino.
Si poteva anche vedere un piccolo stagno appena fuori dalla casa con delle oche.
Le ragazze bussarono alla porta
E ad aprirli chi fu?
Ovviamente Ungaretti!
Che le salutò e le invitò ad entrare, la casa era allestita in modo antico ed ogni mobile era impeccabilmente lucidato ed ogni oggetto era riposto in ordine,e nonostante la casa fosse in ordine il giardino non lo era,ciò che videro poco dopo le scioccó: il rumore della musica si propagava per tutto il giardino ed era assordante, in un angolo del giardino Ungaretti aveva ripreso a giocare a carte con altri presumibili poeti, laura guardò l'altro lato del giardino, rimase senza parole e toccò la spalla di francesca che subito si girò dicendo

《Che succede?》

《Guarda Francesca! C'è Leopardi! E sta con due altre ragazze sul bordo della piscina!》

《Santi numi! Andiamogli a parlare!》

Così le ragazze infuriate andarono verso di lui, e molto arrabbiate assunsero un'aria seria.

《Ma Ciao Giacomo! Dov'è finita Silvia?》 Disse Laura indispettita.

《Ehm ciao ragazze... diciamo che mi ha lasciato qualche mese fa.》 Disse imbarazzato e poi continuò 《Mi ha lasciato per colpa di un certo Foscolo, che in questo momento sta giocando a carte. Sapete che sono entrato nel gruppo dei romantici?》 Finì in questo modo come se volesse sviare il discorso, mentendo sulla relazione di Foscolo.

《Ma dov'è Silvia?》 Domandò Francesca.

《Non è qui, ha tradito anche Foscolo. Me l'ha detto lui stesso proprio adesso.》

《Va bene noi andiamo,divertiti》 disse Francesca disgustata,prese Laura per un braccio verso il tavolo in cui stavano giocando a carte i poeti.

《Scopa!》Urlò uno dei giocatori

《Mortacci tua Manzoni!》 Esclamò il basettone

《Mai una volta che vinco io!》 Imprecò Ungaretti

Poi arrivarono le due ragazze che interruppero la partita.

《Chi è che scopa?!》 Urlò Francesca.

《Ehm cosa?》 Chiese il basettone. I poeti al tavolo da gioco si imbarazzarono.

《Voleva dire... chi ha vinto la partita?》 Corresse l'amica, Laura.

《Ahhh ehh... Manzoni ha vinto a scopa!》 Disse il basettone.

《Ok... ma chi siete voi tre? Oltre ungaretti ovvio.》 Domandò Francesca.

《Io sono Ugo, nato Nicolò, Foscolo. Mentre loro sono i miei amici Alessandro Manzoni, e il più simpatico di tutti... Dante Aligheri!!》 Presentò se stesso e gli altri due, il basettone.

Dopo aver finito la partita a carte,le ragazze e il gruppo di poeti si spostarono verso un tavolo vicino alla piscina, il tavolo era piuttosto grande e sopra vi era poggiato una bottiglia di vetro.

《Bene,ora si gioca a obbligo o verita!》 Esclamò un tizio con un naso aquilino ed un cuffietta,che doveva essere Dante.

Manzoni, ancora indignato dalla bruttissima parolaccia detta da Foscolo, prese la bottiglia, la poggiò sul tavolo e la fece girare.
Tutti seduti, guardarono la bottiglia che dopo pochi secondi si fermò verso  Leopardi.

~Amori Improbabili~Poeti~ (Libro 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora