Colazione da rigidi e sorrisi da ebeti

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Sono seduto ad un tavolo solitario nella mensa a pensare all'iniziazione, oggi dovrò iniziare a spiegare come si usa una pistola, per fortuna quest'anno non ci sono iniziati pacifici ma 3 eruditi 5 candidi e... e poi c'è lei, l'abnegante. La seconda a memoria d'uomo nata abnegante che ha scelto gli intrepidi, seconda dopo di me.
Ripenso a mio padre, mentre distruggeva sotto le suole delle sue scarpe grigie quegli oggetti che erano gli unici segni della mia ribellione, del mio rifiuto di diventare un calmo e mansueto bambino abnegante.
E ripenso a mia madre, con la quale ho ripreso i contatti poco meno di un'anno fa, la madre che mi ha abbandonato, all'età di 7 anni lasciandomi con un'uomo, all'esterno il perfetto e pacato capo fazione abnegante, l'uomo che non avrebbe mai fatto del male a nessuno, tanto meno a sua moglie o a suo figlio.
Ma dietro questo, sotto gli umili vestiti grigi sempre perfettamente stirati e il taglio di capelli a spazzola tipico degli abneganti si nasconde un'uomo violento e spietato, un'uomo che non si è fatto scrupoli a cacciare evelin dagli abneganti, privandola di una casa e di una fazione e privando me di una madre.
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" quattro" e Zeke , alzo la mano in segno di saluto, dietro di lui c'è shona lei mi sorride e io ricambio, loro due sono stati i primi amici che ho avuto fra gli intrepidi, oltre ad amar, il mio allegro e fortissimo istruttore, che però ora è morto.
Loro tre sono stati gli unici a provare a interagire con un rigido all'apparenza scontroso e asociale e per questo gli sarò grato a vita.
"Fai colazione con noi" chiede shona faccio un cenno e indico la mia tazza di cereali mezza vuota. "Su quattro! Questa non si può chiamare una colazione vieni con noi a prendere la torta," sorrido e mi alzo io adoro la torta al cioccolato degli intrepidi!
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Zeke sta prendendo in giro Shona che si è sporcata di cioccolata fino alle orecchie Quando la vedo, e con la candida e l'è erudito e sta facendo colazione, ha preso le uova strapazzate, una colazione da abnegante penso, e sorrido.
"Quattro quattrooooo!" Zeke mi agita una mano davanti al viso per attirare la mia attenzione,, lo guardo irritato,"che cosa c'è!" "Nulla volevo solo sapere perché stai sorridendo come un'ebete?" Shona ride "che cosa stavi guardando?" Segue il mio sguardo e fissa un punto al disopra della testa di tris, "stavi fissando nicole!" Nicole penso, oddio chi è nicole? A si quella ragazza rossa con cui zeke pretendeva che uscissi.
"Mi avete beccato!" Fingo di essere imbarazzato "lo sapevo che ti piace" esclama zeke, "vuoi che provi a farti uscire con lei?" Sorride fra se, "si così io esco con Maria!" Shona impallidisce e io guardo l'orologio, caspita sono in ritardo, mi alzo saluto zeke e Shona e mi dirigo verso il tavolo dei trasfazione..
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Spazio autrice, ok scusate il titolo a caso e la brevitudine del capitolo, spero non ci siano troppi errori,
PS
Il correttore mi segna errore il nome tobias... ☹️ma io ti crucio☹️

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