Capitolo 9: Un ritmo fermato

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Il ritmo di mio padre è ricominciato. La delusione continua a tormentarmi, le speranze infrante, un pericolo in programmazione.
Mio padre al mattino si sveglia con una tosse terribile e sente dolori alle braccia e alla schiena. Mi preoccupo per lui, non riesco a credere di avere un padre che sta vivendo un'abitudine così terribile.
Il telefono squilla, è Marco.
Io: Pronto?
Marco: Bea, ciao, sono Marco. Ho bisogno di aiuto, ti prego..
Io: Che succede?
Marco: Oh, Bea, devo smettere di fumare al più presto. Ti prego, solo tu mi puoi aiutare. Dimmi ciò che devo fare ed io seguirò tutte le istruzioni che tu mi darai. Se mi aiuti, mi faresti un grande favore!
Io: Ma.. Come mai questa decisione?
Marco: Ecco.. I miei genitori hanno scoperto che fumo da una radiografia che ho fatto, perché non riuscivo a respirare bene in questi giorni. Non immagini i miei genitori come si sono arrabbiati per ciò.. Oh, Bea..
Lo sento in lacrime, rimango stupita di ciò..
Marco: In più mi sono innamorato di una ragazza che ho conosciuto a mare, che però non mi accetta perché io fumo.. E fin quando io non s,etto, lei non mi rivolgerà la parola..
Io: Capisco..
Marco: Ti prego, Bea. Ho bisogno di rivivere la mia vita normale!
Non me la sento così tanto di aiutarlo.. Dopo che ho fallito nel tentativo di aiutare mio padre, le mie forze sono calate di molto..
Marco: Bea.. Ti prego..
Faccio un respiro di coraggio.
Io: Ok, ti darò una mano, promesso!
Marco: Grazie di cuore, Bea! Sei la mia salvatrice!
Io: Ora lascia che ti spieghi come devi fare..
Gli do le stesse indicazioni che ho dato a mio padre per smettere, modificando solo qualche dettaglio: rivolgersi ad un centro specializzato per assisterlo per il suo problema. Nel caso dovesse uscire, respirare aria pulita e non avvicinarsi alle persone con la sigaretta in mano. L'ho anche avvisato dei dolori che ovviamente sentirà per la sua dipendenza, ma l'ho rassicurato dicendogli che potrebbero durare qualche settimana. Infine, se il caso dell'innerimento dei polmoni è grave, seguire ancora la cura. Marco è un ragazzo un po' tosto, ma allo stesso determinato è appena ha intenzione di fare qualcosa, la fa. Con il passare dei giorni mi ha invitata a casa sua qualche volta e siamo addirittura usciti insieme con le mie amiche e i suoi amici. Dopo un po' di tempo.. Il risultato finale, Marco smette di fumare. Ce l'ha fatta grazie al suo impegno, è un caso unico e anche rarissimo.. Per festeggiare Marco ha organizzato un'uscita per festeggiare ed io e le mie amiche abbiamo accettato.
La sera seguente usciamo tutte e tre con due degli amici di Marco e stiamo al parco fino alle sette e mezza. In seguito abbondiamo di hamburger, patatine e coca cola per completare i festeggiamenti.
Alle nove ritorno a casa con un sorriso sul volto, sono contenta. In casa mia madre non c'è, deve essere uscita a fare un altro girone di alcol con la sua banda. C'è troppo silenzio in casa, qualcosa non mi convince. Papà dovrebbe essere qui in casa.. Sto per entrare in salotto, quando trovo vicino ai miei piedi il corpo di papà steso a terra..
Io: Papà?!

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