Capitolo 11: Il funerale

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Sono passati due giorni dalla morte di mio padre e tutto in casa nostra è strano, soprattutto se manca qualcuno della nostra famiglia che non c'è più. Le mie amiche e Marco mi fanno le condoglianze, è terribile perdere un papà a soli 14 anni. Non ho dormito affatto per via della della disperazione che ormai ha stravolto il mio cuore. Ho gli occhi completamente rossi per via delle lacrime che ho versato sulla morte di mio padre, troppo terribile per me. È il giorno del funerale. Oggi a scuola non sono andata, non me la sono fatto sentita di affrontare una giornata al di fuori da casa mia. Il pomeriggio è tutto troppo vuoto in casa: il comodino non è pieno di quei fogli e foglietti che mio padre metteva, il cestino non è più pieno dei numerosi pacchi di sigarette che mio padre una volta finiva e il portacenere posato sul tavolo con le sue ultime sigarette. Dopo le 5 del pomeriggio e una volta che io e mia madre ci siamo preparate, entriamo in chiesa per dare un ultimo addio a quello che una volta era mio padre.. C'è la sua bara lì vicino all'altare pronto a vivere un ultimo momento con la sua famiglia per poi riposare in pace. Il parroco termina la messa, siamo tutti tristi, c'è chi piange e chi rimane in silenzio. È il momento di portare la bara in cimitero per riposare in pace, il momento più triste della mia vita. Quando usciamo dalla Chiesa una macchina molto spaziosa, la quale custodirà fino al cimitero la bara di papà. Mia madre mi fa salire in macchina con un'aria molto triste, mentre che il vento trascina i suoi oscuri capelli. Ada è molto triste, ci guardiamo ogni tanto trasmettendoci nei nostri occhi disperazione e sofferenza fin quando arriviamo al cimitero. Mi sento girare la testa, come se fossi all'orlo di finire le lacrime per piangere mio padre. Mia madre piange stringendomi, tiene stretta anche Ada, anche lei lacrime per la perdita di nostro padre. Di seguito mettono dentro la fossa scavata la bara di nostro padre e la ricoprono di terra, ormai è sparita. C'è solo la lapide con una sua foto a margine uguale. C'è il suo nome inciso sopra, seguito dai nostri per lasciare un ricordo di una grande famiglia. Sulla foto è illustrato il suo viso, con qualche ruga sul suo viso e il suo sorriso con quei suoi denti ingialliti e le sopracciglia folte. Sarà difficile abituarmi a non poter più vedere mio padre con quel sorriso come nella foto della sua lapide. Quando torniamo a casa c'è ormai solo silenzio, neanche una risata o un sorriso, solo tristezza. A cena rimaniamo tutti a digiuno, siamo troppo tristi, tranne per mia madre che subito dopo il funerale se n'è andata con il suo gruppo di alcolisti a bere di nuovo. Ada mi vuole parlare..
Ada: Dobbiamo farla smettere di bere, non voglio che faccia la stessa fine di papà!
Io: Hai completamente ragione, dobbiamo costringerla smettere. Come è morto Papà non ho intenzione di lasciarla al suo destino.
Ada: A quello ci penso io, prenoto subito una visita..
Accetto immediatamente, sapessi quante volte gliel'ho consigliato di andarsela a fare, soprattutto per il suo fegato che chissà come si sarà ridotto. Sicuramente sarà già danneggiato come lo sarà anche il suo cervello a causa dell'etarolo. Un altro obiettivo, stavolta da portare a termine, quello di far smettere a mia madre di bere così tante bevande alcoliche..

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 10, 2017 ⏰

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