Capitolo 14°

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Caro papà,

ti scrivo questa lettera per dirti tutto quello che non ti ho mai detto.....

Jason Pov's
- Cosa vi avevo detto io- gridai furioso fuori di me
-Si lo so ma sc...- non finì di parlare che..
-Zitta tu, fila in camera nostra e non uscire per alcuna ragione al mondo.- la interruppi , si vede che è  troppo stanca per ribattere, la tratto sempre in questo modo quando qualcosa non mi quadra ma non posso farci niente,  la vedo girare i tacchi e camminare a testa bassa verso la camera camera
Non vorrei mai farla soffrire ma si è messa in grosso pericolo e io non c'ero, non ho potuto difenderla.

-Alessia, che ti viene in mente... Sai che per ora i cacciatori sono alle calcagna, se prendono lei io ne morirei e tu lo sai benissimo, se lo farai un altra volta mi dispiace ma sarò costretto a farti uscire dal branco- lei mi guarda mortificata, - Ma veramente alpha noi ci siamo solo divert....- 
- Senza ma.-  la blocco e esasperato mi dirigo verso la camera, quando entro la trovo vuota, ma sento subito il rumore dell'acqua che scorre quindi capisco che si stia facendo una doccia per rinfrescarsi

Guardo un po' intorno a me, tutto profuma di lei, quel bellissimo profumo che mi circonda ogni giorno, tutto qui è stato toccato da lei, mi beo di questa immagine fin quando non noto la sedia della scrivania un po' scostata, sul tavolo in mogano un piccolo foglio di carta e accanto una penna stilografica dal beccuccio dorato, mi avvicino curioso e inizio a leggere

C

aro papà,

Ti scrivo questa lettera per dirti tutto quello che non ti ho mai detto....
Se potessi scrivere una lettera la dedicherei all'uomo che non è un eroe uscito dai fumetti, ma per me è molto di più, è il mio eroe, è il mio papà.

Chi è mio padre!? È quell'uomo con due braccia forti e muscolose ma allo stesso tempo gentili e delicate.  Colui che per me era sempre presente, colui che sin da piccola mi ha tenuto la mano e aiutato a percorrere questa strada chiamata vita, colui che mi ha insegnato ad affrontare le mie paure e credere in un nuovo inizio
Colui che non mi ha illuso con false speranze ma mi ha sempre fatto capire che ci sono cose non possiamo cambiare, colui che ha sofferto e ancora soffre per me, alla quale il diavolo ha mandato un male che prima o poi si per certo che il Signore mi vuole con se nella sua casa.
Anche per questo ti chiedo papà vienimi a prendere perché anche se credo di amarlo, lui non può soffrire così tanto per me, lui prova emozioni che solo tu sai, perché sono le stesse che tu provasti con mia madre.

Il mio papà è l'uomo che mi ha insegnato come vivere ma ha vissuto facendomi guardare la realtà Delle cose, la persona saggia che mi ha sempre sostenuto, anche nelle mie stupidità. L'eroe che ha lottato per me, l'amico con cui confidarmi, il mio papà è colui che ha costruito le solide fondamenta della mia esistenza, il mio esempio, il mio maestro di vita.

Papà vienimi a prendere e portami via, il mio compagno non può soffrire a causa mia, non l'accettarei mai.

   Tua Denise❤

Eilhá siamo di nuovo qui, spero che il capitolo vi piaccia, mi scuso nuovamente per errori grammaticali, se vi piace una stellina 🌟 e un commento, ringrazio tutti coloro che lo fanno

A presto❤



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