Finalmente le lezioni erano finite. Da come avrete capito non amavo molto andare a scuola.
All'uscita vidi Elisabeth ferma sul marciapiede opposto, stava parlando al cellulare e sembrava piuttosto nervosa. Presi la mia moto e mi avviai, prima di andarmene però decisi di avvicinarmi per chiederle se era tutto ok ( non so perché lo feci, cosa poteva mai interessarmi), così mi accostai al marciapiede:"Ciao!" dissi sorridendo
"Ciao!" disse lei con un tono un po' freddo
"Elisabeth, giusto?"
"Già...e tu saresti?..."
"Io sono Jughaed, Juggy per gli amici! Siamo nella stessa classe, ricordi?"
"Ah già! Piacere!" disse più dolcemente
"Aspetti qualcuno?" ammetto che ero curioso di sapere il perché del suo nervosismo
"Diciamo che aspettavo...il mio autista si è scordato di venirmi a prendere!"
"Autista!?" dissi stupito
"Sì, l'autista! Che c'è di strano?" disse un po' irritata
"Tu hai l'autista personale?"
"Sì...hai intenzione di continuare a ripetermelo?!?" disse seccata
"No! Allora a domani!" misi in moto
"Ei aspetta!"
"Che c'è?" dissi in tono ironico
"Bhe non me lo offri un passaggio?" disse con un tono dolce e allo stesso tempo provocante
"Credevo stesse arrivando il tuo autista!" dissi scherzando
"Ah ah ah... molto spiritoso!" disse voltandosi.Se ne stava andando ma qualcosa dentro di me fece si che la bloccassi:
"Dai vieni qui!" e le porsi il casco
"Allora ci hai ripensato?" disse accennando un sorriso
"Semplicemente ho notato i tuoi tacchi e ho provate pena per i tuoi piedi!"
"Sei sempre così spiritoso?!?"
"Sempre!" dissi sorridendo "Forza sali!"Si mise il casco e salì.
"Non correre!" disse lei
"Tieniti forte!" non finii la frase che ero già partitoPiù aumentavo la velocità, maggiore era la presa che lei aveva su di me. Mi stringeva forte. Per un attimo sentii un brivido lungo la schiena "ma cosa mi sta succedendo?" pensai.
Era talmente spaventata che non si accorse di essere arrivata a casa.
"Siamo arrivati!"
Appena sentii la mia voce si staccò improvvisamente. Era quasi rossa.
Scese dalla moto e mi restituì il casco:"Meno male che ti avevo chiesto di non correre!" mi rimproverò
"Bhe mi sembra che tu sia arrivata sana e salva!" dissi facendole un occhiolino
"Vabbè... grazie!" e si diresse al cancello
"A domani principessa!"Sorrise.
"A domani!" e sparì dietro al cancello.
Rimasi qualche minuto a fissare il cancello. Era enorme. Era di ferro battuto, non lasciava intravedere nulla. Chissà cosa c'era aldilà.
Mi rimisi il casco, diedi gas e ripartii.
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That's What We Are
FanfictionE se Jughaed e Betty si fossero conosciuti in circostanze diverse? Questo è ciò che accade quando 2 destini completamente diversi si incrociano. Bughaed fanfiction NON HA NULLA A CHE VEDERE CON LA STORIA ATTUALE DI RIVERDALE! È TUTTO PURAMENTE INVE...