L'ombrello.

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Un'altra vittoria da parte degli eroici parigini. Come di consueto allungarono il braccio, battendo il pugno:
《Ben fatto!》Gridarono insieme, mentre l'ex akumizzato si guardava attorno disorientato e confuso.
《MyLady, stavo pensando che siccome non abbiamo usato i nostri poteri speciali... Potremmo conoscerci meglio, insomma, non parliamo mai...》Mormorò speranzoso ChatNoir, prendendo delicatamente il polso della ragazza che stava per andarsene.
LadyBug si fermò, pensando a quello che aveva detto il gatto. Era vero, non hanno mai veramente chiacchierato tra loro due.
L'eroina sorrise e annuì, guardando il collega illuminarsi dalla felicità.
A dir la verità ChatNoir si aspettava una risposta negativa, infatti ne rimase molto sorpreso.
《Però andiamo via da qua, troppe videocamere.》Disse LadyBug, prendendo in mano il suo Yo-yo e afferrandogli la mano, facendolo arrossire violentemente.
Lanciò lo yo-yo rosso a pois neri, facendo spostare i due eroi da un palazzo all'altro.
Una sensazione di libertà invase i corpi dei due ragazzi che venivano cullati dal vento fresco di quella sera.
Atterrarono sul tetto di un palazzo e si sedettero sul cornicione con le gambe che penzolavano, mentre osservavano la città dormiente che veniva illuminata dai lampioni, dalla luce della luna e dalle piccole stelle sparse qua e là nel cielo.
《Ho un idea...Magari potremmo conoscerci meglio, sapendo qualcosa della vita civile dell'altro》mormorò Chat, guardano di sottecchi il profilo della ragazza, illuminato dalla luna.
È così bella, pensò.
《Chat...》
《Solo domande e l'altro può anche non rispondere, se vuole.》Si corresse immediatamente, facendo annuire la corvina.
《Comincio io. Uhm... Sei uno studente?》
Chiese curiosa. Magari il suo collega era sotto il suo naso e lei non riusciva a capirlo. No impossibile, se ne sarebbe accorta, pensò.
《Sì, vado al liceo.》Sorrise leviemente, cercando una domanda da fare alla sua Lady.
《E a me non me lo chiedi?》
《Cosa?》
《Se sono uno studente...》Mormorò, spostando lo sguardo sul profilo del fidato compagno.
《Insettina, questo già lo sapevo.》La corvina lo guardò crucciata, infatti continuò: 《L'avevo scoperto quando Alya aveva trovato il tuo libro, ricordi?》
《Ah sì, giusto.》Sorrise dolcemente la ragazza al ricordo, oramai lontano.
《Ora tocca a me, ci conosciamo nella vita "reale"?》Chiese mimando le virgolette sull'ultima parola. La ragazza scoppiò a ridere, mentre il biondo la guardava confuso.
《Chat, ma che domande fai? Se non so chi sei nella forma civile, come faccio a sapere se ci conosciamo?》Chiese divertita, mentre cercava di non ridere, con le spalle che si muovevano ancora leggermente.
《Giusto. Non ci avevo pensato.》Disse toccandosi il mento, facendo finta di pensare. LadyBug ridacchiò, scuotendo la testa. "Sempre il solito"pensò.
《Uhm...Trovata! Nella forma civile sei diversa da come sei nella realtà?》
La corvina sembrò rifletterci un po' per poi rispondere, riportando lo sguardo al cielo.
《Beh, non posso dirti troppo, ma... Sì, beh sono molto diversa. Più caratterialmente in realtà: sono più goffa e maldestra, imbranata, timida... È...È come se LadyBug non fossi davvero io. Insomma tutti la adorano per la sua sicurezza e coraggio. Mentre la mia forma civile è come... Trasparente. Nessuno la considera, tranne tre miei grandi amici.》Mormorò triste, ma in un certo modo si sentì meglio essendosi liberata di quei pensieri che continuavano a passarle per la testa. Una lacrima solcò silenziosa la guancia della ragazza.
Ma Chat se ne accorse e la levò con il pollice, appoggiando la mano guantata sulla guancia della corvina. LadyBug si girò verso di lui e cominciarono a guardarsi intensamente neglio occhi. Senza neanche accorgenese si erano avvicinati così tanto da sfiorarsi la punta del naso.
Chiusero instintivamente gli occhi aspettando il contatto che tutti e due, anche se segretamente, avevano sempre sperato.
Ma una goccia bagnò la guancia della ragazza e non era di certo una lacrima. LadyBug si allontanò di scatto guardando il cielo. Chat la guardò confuso e deluso dal fatto che si era allontanata.
Intanto l'eroina alzò un braccio e aprì una mano. Un'altra goccia bagnò il suo guanto, seguite da tante altre. Chat si guardò attorno si alzò e andò verso l'entrata delle scale per arrivare nel tetto. Prese un ombrello nero e si avvicinò alla sua compagna, che nel mentre si era alzata.
La ragazza lo guardava confusa. Chat allungò il braccio con l'ombrello in mano ormai aperto e glielo porse, con un sorriso dolce e rassicurante. LadyBug lo squadrò, per poi soffermarsi sul suo viso e sgranò gli occhi.
《Adrien?》Chiese riconoscendo il gesto e l'espressione che l'aveva fatta innamorare di lui, quel lontano giorno di pioggia.
ChatNoir sobbalzò per poi guardare l'ombrello e la collega. Ripeté il gesto due o tre volte e sobbalzò leggermente, spalancando gli occhi incredulo.
《Marinette...》Sussurrò, guardandola negli occhi.

FINE.

Ecco un nuovo libro! Una One-Shot per soddisfare tutti i miei film mentali :3

Spero vi sia piaciuto e scegliete la prossima Ship che farò nel prossimo capitolo:

MariChat, Nilya (Nino e Alya) o Plakki quando erano umani.

Scrivetemi un commento e lasciate una stella per far sì che io continui.

Al prossimo capitolo

-Storm☁

Miraculous One-Shot Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora