Football

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Quel giorno era una di quelle giornate in cui stare dentro casa era vietato; il sole splendeva, riscaldando tutte le persone che avevano il buon senso di godersi quel caldo, in piena primavera.

Nel Liceo François Dupont tutti gli alunni erano fuori le classi: chi faceva lezione all'esterno, chi non aveva lezione e si godeva il caldo, chi invece si allenava per la prossima partita di football della squadra.

Sul campo verde leggermente bagnato, i giocatori si allenavano e le cheerleader provavano nuove mosse che avrebbero usato alla partita.

《Lahiffe! Mi stai sembrando una lumaca, corri corri!》Gridò Coach Plagg, facendo sbuffare frustrato Nino, che cercò di correre meglio.

《Forza correte, babbuini! Non ho mai avuto una squadra così scansafatiche come la vostra!》Urlò con in mano uno schema della squadra e nell'altro un panino con salame e camembert, suo formaggio preferito in assoluto; O meglio dire sua ossessione.

I giocatori sbuffarono, ormai abituati agli insulti del Coach; lui diceva che erano solo per spronarli e che così si divertiva di più, ma ormai si erano abituati.

《Uno! Due! Tre! Brave ragazze così!》Esultò Marinette Dupain-Cheng, nonchè capo delle cheerleader, sollevando la gamba fino a farla arrivare all'altezza della testa.

《Ora proviamo la piramide, su!》Aggiunse, posando i pon-pon blu, bianchi e rossi a terra.

《Mylen, Alya, Juleka e Sabrina in basso.》Disse con tono autoritario, facendo posizionare le ragazze nell'ordine detto.
《Chloé, Max e Lila sopra.》Disse facendo posizionare anche le due ragazze e l'unico ragazzo della squadra.
《Alix e Rose, andiamo.》Infine si posizionò lei in alto e, appena sistemata per non cadere, alzò le braccia con un sorriso soddisfatto.

《Perfetto ragazze!》Max tossì e la corvina si corresse ridacchiando. 《E ragazzo》

Intanto il Coach Plagg stava facendo allenare la squadra con i passaggi, in coppia.

《Nathanaël, fai dei tiri decenti o dovrò a ridurti a una passata di pomodoro》Lo minacciò, vedendo il rosso deglutire e annuire spaventato.

《Forza Lahiffe e Agreste! Tirate come delle femminucce!》Solo Nino e Adrien avevano il "privilegio" di essere chiamato con il cognome; questo perché erano gli unici della squadra -se non della scuola- che tenevano testa al Coach e lui li aveva messi sotto tiro, anche se sotto sotto si era affezionato molto ai due.

Marinette con le altre ragazze, e ragazzi per Max, stavano provando delle acrobazie come spaccate, salti all'indietro, ruote e cose così, che i "comuni mortali" potevano solo sognare di fare.

Lo sguardo di Adrien si fermò sulla corvina che, in quel momento, stava facendo una verticale, tenendosi al terreno una mano sola. Nonostante si sforzasse a non cedere, il suo sguardo vagò sulle gambe snelle e tonificate della ragazza, fermandosi alle "mutande" sotto alla gonna che servino per, appunto, queste situazioni.

Era così concentrato nel fissare intensamente il corpo perfetto della ragazza che non notò neanch una palla arrivargli dritta in faccia.

《Bro, ma c-》Si girò furioso verso l'amico, notando poi il Coach Plagg che sorrideva soddisfatto e Nino che mimava delle scuse, colpevole a metà.

《Pervertito.》Mormorò il Coach, lanciando una veloce occhiata a Marinette per poi guardare il biondo scuotendo la testa.

《C-cosa? I-io n-》Balbettò lui, guardando il professore con occhi sbarrati e guance totalmente rosse.

《Lancia la palla e zitto.》Lo interruppe, dando un morso al panino di prima, che teneva dentro la tasca della tuta, sotto lo sguardo disgustato dei ragazzi.

《Ma,-》

《Shht.》

《Ma, io-》

《Sssshhht. La palla.》Dopo di che, se ne andò guardando il panino e, addirittura, parlare con esso con cose del tipo "Amore mio" o "Sei la mia vita."

《Questo è pazzo.》Commentò Nino, guardando le spalle al prof che si stava allontanando.

《Mmh-mmh.》Confermò Adrien scuotendo la testa e girarsi verso l'amico con la palla fra le mani, continuando a fare i vari passaggi.

Nino lanciò la palla ad Adrien che la prese immediatamente e fece per lanciarla, quando un urlo acuto lo fece spaventare e sbagliare la mira, che andò a finire verso le cheerleader.

Tutti quanti si girarono verso l'urlo e trattennero a stento una risata, quando videro il Coach Plagg inginocchiato a terra che guardava il suo panino e i vari ingredienti sparsi per terra, con sguardo orripilato e quasi sul punto di piangere.

Sbuffarono e si rigirarono, ignorandolo, come sempre.

《Bro, dov'è la palla?》Chiese Nino, guardandosi intorno.

Adrien portò lo sguardo verso le cheerleader e notò la palla a pochi centimetri da loro.

《Potete passarci la palla?》Gridò mettendo le mani ai lati della bocca, per amplificare il suono.

Tutte si girarono verso di lui e Marinette, dopo aver cercato con lo sguardo la palla, si avvicinò ad essa e la prese.

Poi portò il braccio all'indietro per poi lanciare, esibendosi in un tiro perfetto.

La palla era stata lanciata con tanta forza e prese molta velocità; quando si trovò a pochi centimentri da Adrien, quest'ultimo sbarrò gli occhi terrorizzato, per poi ricevere una pallonata in piena faccia, stendendolo completamente e facendolo cadere malamente a terra.

《Oddio!》Urlò Plagg, con le mani sulla bocca, guardando prima Adrien, steso a terra, e poi Marinette che guardava il biondo spaventata. Ripeté l'azione due o tre volte per poi interrompere il silenzio che si era creato nel campo.

《Marinette, hai la mia stima. E hai un tiro fantastico, sei nella squadra.》Disse Plagg con non chalance, avvicinandosi alla corvina e dandole una pacca alla spalla.

《Cosa?》Gridarono Marinette, le cheerleader e la squadra dei ragazzi, che guardavano il Coach esterrefatti.

Plagg sorrise divertito e annuì.

《Sempre meglio di voi, babbuini.》Aggiunse lui, guardandoli con sfida.

《Hey?》Richiamò tutti Adrien, con voce tremolante, alzando il braccio leggermente per poi farlo cadere malamente a terra, senza forze.

Parve che, solo ora, tutti quanti si ricordassero del ragazzo steso a terra per colpa del lancio della palla di una cheerleader.

Marinette se fosse stata in un'altra situazione, sarebbe scoppiata a ridere, ma andò ad aiutare il ragazzo, che le sorrise leggermente.

Invece il coach Plagg non riuscì e non volle trattenersi, scoppiando in una fragorosa risata, tenendosi la pancia con le mani e cadendo a terra, quasi rotolandosi e sbattendo i pugni sull'erba perfettamente curata.

《Hai un bel tiro.》Sussurrò Adrien a fatica mettendosi a sedere, aiutato dalla corvina.

Tutti i ragazzi erano riuniti a cerchio intorno ai due ragazzi, guardando preouccupati il biondo.

《Grazie, Agreste. Me la cavo.》Sorrise divertita Marinette, ricevendo lo sguardo da Adrien che si tolse il "casco" che si usava per le partite e si toccò dolorante la testa.

Tutto questo sotto le risate di Plagg, che sembravano non voler cessare.

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Hey People!

GRAZIE INTANTO PER I VOTI E LE STELLE SU TUTTE  E TRE LE MIE STORIE SU MIRACULOUS, SOPRATTUTTO TE LO PROMETTO PRR-INCIPESSA. VI ADORO❤

SPERO DI AVER ATTIRATO LA VOSTRA ATTENZIONE CON IL MAIUSCOLO IL SOTTOLINEATO, LOL

CHE SHIP VORRESTE AL PROSSIMO CAPITOLO?

Al prossimo capitolo,

-LaVostraStorm☁

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