Halloween

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Le strade di Parigi erano gremite di gente in costume che andava a bussare alle case altrui, recitando la frase molto nota:

"Dolcetto o scherzetto?"

Bambini che correvano felici, con il loro sacchetto pieno di dolciumi. Le case decorate in modo cupo e tenebroso.

Tutti adoravano Halloween a Parigi.

《Mamma, mamma!》La chiamò con voce sottile Marinette, saltando intorno a lei.

《Amore mio, dimmi.》Rispose lei, prendendola in braccio.

《Quando andiamo?》Chiese impaziente di andare a bussare alle case e ricevere tantissimi dolcetti.

《Tra poco, abbi pazienza.》Sorrise per poi posarla sul pavimento.

Marinette andò verso lo specchio vicino la porta di casa, a cui a malapena arrivava, e ammirò il suo vestito.

Era un coccinella: il corpetto nero, maniche corte e rosse a palloncino e i vestitino finiva con una gonna a balze rossa. Attaccata alla schiena c'erano invece le piccoli ali da coccinella. Sua mamma le aveva fatto una codina, aveva le antenne a cerchietto e per finire delle scarpe nere.

Adorava il suo costume, era sicura fosse il costume più bello di tutto l'universo. L'aveva fatto sua nonna: era una bravissima sarta e le fa dei vestitini bellissimi; Marinetta, di fatti, da grande voleva essere esattamente come lei.

《Mari, andiamo!》La chiamò suo papà, prendendo le chiavi di casa.

La corvina cominciò a battere le mani, emozionata, raggiungendo i genitori.

《Amore, prendi la zucca per i dolci.》Le ricordò sua mamma, sorridendo dolcemente.

《Sì, mamma.》La prese e uscirono di casa.

Cominciarono a bussare ad ogni casa e la borsa di Marinette si riempiva a poco a poco.

《Marinette, per oggi basta con i dolcetti, ok? Invece perché non andiamo alla festa dei Bourgeois, ci sono molti nostri amici lá. Anche Lavanda e Rob Césaire.》Propose Tom, appoggiando un braccio sulle minute spalle della moglie.

《Alya!》Esclamò Marinette, felice.

《Sì, Marinette. Ci sarà anche Alya.》

Così tutti e quattro, salirono in macchina e si diressero verso casa Bourgeois.

La corvina osservò la villa con occhi sognanti.

Sembra un castello delle principesse! Pensò, vedendola per la prima volta.

《Amore, tu devi andare qua, ok? Ci sono tutti i bambini come te.》Marinette annuì sorridendo e entrò nella porta.

Vide una stanza enorme, piena di palloncino e addobbi vari.

C'erano moltissimi bambini e tra di loro riuscì a scorgere la capigliatura di Alya.

《Alya!》La chiamò, raggiungendola, quest'ultima si girò e salutó Marinette con la mano e con un sorriso in volto.

《Wow, Mari! Il tuo costume è bellissimoo!》Alya la osservò con occhi sognanti.

《Anche il tuo!》La mora era travestita da mini-volpe. Indossava un costume da volpe intero, una coda alta con delle ciocche che uscivano e delle orecchie arancioni.

《Siii! Furba come una volpe.》Si misero a ridere e si abbracciarono, spensierate.

《Oh, guardate chi c'è.》Disse una voce fin troppo acuta e fastidiosa. 《Marinette Dupain-Cheng》

《Ciao, Chloé.》Salutò lei, con un broncio sul viso. Non le andava di stare con lei, era una cattiva bambina. Chloé era vestita da piccola ape, con la coda e un cerchietto ad antenna.

《Guardate le mie caramelle, sono tantissime!》Si vantò, sollevando il pacchetto.

《Anche le mie sono tante tante.》Ribatté Marinette alzando il suo di pacchetto, a forma di zucca.

Chloé le si avvicinò e le strappò il pacchetto dalle mani.

《Chloé, ridammelo!》Supplicò la corvina, sul punto di piangere.

Intanto Chloé e la sua amichetta Sabrina, che era vestita da formica, ridevano.

《Ridateglielo!》Esclamò Alya, furiosa come non mai. Guai chi prendeva in giro la sua migliore amica.

《No!》Dopo di ché scapparono via, con il pacchetto di Marinette in mano.

Quest'ultima cominciò a piangere, scappando e mettendosi in un angolo della stanza.
Si rannicchiò con le gambe piegate e la testa appoggiata alle ginocchia.

《Bambina?》La chiamò una voce sottile maschile. Lei alzò lo sguardo e vide un bambino che la guardava preoccupato.

《Perché piangi?》Chiese lui, notando le sue lacrime.

《P-perché C-C-Chloé mi ha rubato le ca-caramelle.》Disse ancora scossa dai singhiozzi.

《Chloé?》Chiese lui, confuso. Marinette annuì e si asciugò il viso con il braccio.

《Chloé alcune volte è una bambina cattiva, mi fa sempre i dispetti e mi fa piangere.》Ribattè lei, guardandolo inbronciata.

《Non devi piangere per lei.》Disse il bambino biondo, che la guardava serio. Marinette lo scrutò e notò che era vestito da gatto nero, era biondo e aveva dei bellissimi occhi verdi.

《Io sono Adrien. Tu chi sei?》Adrien allungò la mano e lei la prese subito.

《Io sono Marinette.》Disse con voce flebile.

《Vuoi essere mia amica?》Chiese Adrien, sedendosi di fronte alla corvina.

《Certo!》Rispose lei, felicissima.

《Tieni.》Allungò il suo sacchetto pieno di caramelle verso di lei. Marinette lo guardò confusa e sorpresa.

《Perché me le vuoi dare?》Chiese tirando su con il naso.

Adrien sorrise dolcemente:

《Gli amici fanno così, giusto?》Marinette annuì con vigore e prese il sacchetto dalle mani del biondo, sussurando un -Grazie-

《Mi piace molto il tuo vestito!》Adrien la squadrò, sorridendo.

《Veramente? Ti piace tanto?》Il bambino annuì e aprì le braccia, più che poteva.

《Tanto così.》I due sorrisero.

Adrien si alzò e porse la mano a Marinette, che la afferrò subito, facendola alzare.

《Marinette, eccoti! Ti ho cercata in tutti i posti!》Esclamò Alya, sollevata, abbracciandola.

《Ciao Alya! Lui è Adrien, è un mio amico.》Alya lo squadrò e sorrise.

《Sei molto bello.》Adrien arrossì e Alya diede una gomitata giocosa a Marinette, che fece il broncio e si toccò il punto colpito con una mano.

《I tuoi genitori ti stanno cercando, andiamooo!》La mora la prese per un polso e la portò via.

《Ciao Adrieen!》Lo salutò con la mano.

《Ciao Marinette!》Ricambiò lui, sorridendo teneramente.

Lasciate una stella se vi è piaciuto. ☆

Hey People!

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto!

È troppo dolcioso *^*

Al prossimo capitolo,

-LaVostraStorm☁


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