E ancora una volta si ritrovava davanti allo specchio, alla ricerca delle imperfezioni del suo viso e con la mano esperta che girovagava, studiava la sua superfice portandosi una mano all'occhio sotto il livido viola posto proprio in bella vista.
Quelle mani così fragili in contatto con quelle ferite così doloranti, si bagnarono così, senza che Chloe se ne rendesse conto, ormai piangere era così quotidiano e costante che le sembrava naturale come respirare...
Distolse lo sguardo dal suo riflesso decisa finalmente a coprire quell'odioso colorito viola melanzana, il correttore non fu poi così utile ma copriva la maggior parte del livido,
accese il cellulare, erano le 08.47, come avrebbe fatto in 10 minuti a trovarsi a lavoro?!Prese subito un paio di jeans a caso, un maglione grigio e qualcosa ai piedi, probabilmente aveva messo due scarpe diverse o delle pantofole, ma non aveva tempo prese di corsa lo zaino e le chiavi di casa, chiuse la porta e con una velocità invidiabile persino Spidy Gonzales, si diresse alla fermata del pullman.
Ok erano le 09.10, era in perfetto ritardo (come al solito) un'ultima occhiata attorno per vedere se stesse arrivando quel benedetto 601 ma niente da fare.
Elisa non le avrebbe perdonata un altro ritardo, quindi mano al portafoglio e Taxy in vista; si guardava attorno, poi eccolo!!!
Volò letteralmete tra una miriade di milanesi fino a scorgere una chioma castana intenta a salire nel taxy- Scusa, sono in ritardo. Levati!-
E con un colpo netto spinse il ragazzo munito di qualcosa che doveva essere una chitarra-Eh?!-
domanda il ragazzo finito a terra-Scusa, scusa ciaooo!-
E con questo chiuse lo sportello di scatto.***
-Marco ma il Taxy?! E che ci fai a terra?-
domandò un ragazzo riccioluto al ragazzo a terra-Ma che ne so una ragazzina mi ha mento-
-Menato?-
domandò il ragazzo riccioluto scoppiando in una sonora risata, ottenendo lo sguardo dei passanti-Idiota vuoi che ti riconoscano?!- rimproverò Marco
-Dai scemo, alzati-
disse allungandogli la mano il riccio-Ora mi spieghi chi ti ha "menato"?-
continunò, mimando delle virgolette sulla parola menato.- In realtà nessuno, stavo entrando nel taxy e una ragazzina mi ha spinto e...- spiegò Marco
-E ci ha fregato il Taxy- completò il riccio
-Bene, vorrà dire che ce la faremo a piedi-
-Come a piedi?!-
-La prossima volta impari bello mio a farti soffiare il Taxy, su che una camminata non ti fa male-
-Ermal dobbiamo arrivare alla Mescal, sai quanto dobbiamo camminare??- protestò Marco
-E daje! Metterai un po' i lemuri in forma-
-AH AH AH- ironizzò Marco
-Fai ironia?-
-No guarda stravedo dalla voglia di camminare a piedi-
-Bene allora andiamo- incitò Ermal
-E poi avrei io le scimmie urlatrici in testa-
disse Marco picchiettandosi la fronte, mentre Ermal era già avanti di qualche passo***
Povero ragazzo pensò Chole una volta entrata nel Taxy.-Dove andiamo signorina?- domandò il tassista
-Da Emilio, il bar in via...-
-Sì. So dov'è- interuppe il guidatore
-Ok-
La ragazza posò la testa sul sedile controllando ossessivamente l'orologio.
-Ritado?- domandò l'uomo
-Bello pieno-
-Allora prenderemo una scorciatoia-
La ragazza taqque nella speranza di arrivare per le 09.30Il ticchettio della pioggia che iniziava a cadere sui finestrini, divenne sempre più insistente.
-Cavolo ci mancava solo questa-
Protestò Chole-Tranquilla, siamo arrivati-
-Oh wow. Che strada ha preso?-
-La prossima volta glielo dico, ora vada che è in ritardo-
Chloe le pose i soldi segnati dal tassametro e con la sua abilità di correre si diresse al bar presso il quale lavorava.
Erntrata nell'edificio, la sua presenza bagnata attirò tutta la gente seduta a mangiare.
-Dov'eri finita?-
Domandò Stecy, la sua migliore amica, intenta a servire un tavolo-Ho fatto tardi-
-Muoviti e vatti a cambiare prima che Elisa se ne accorga-
Corse nello spogliatoio e iniziò a cambiarsi...ultimamente correva così spesso che aveva perso almeno 5kg al giorno (ironia)...prese la camicia e i pantaloni neri, il grembiule bordoux e ripiegò i vestiti fracidi nello zaino, beh in realtà non li piegò, li posò così a caso.
Lasciò lo zaino nello spogliatoio ommeglio un camerino strettissimo...
Uscì di getto e fortuna delle fortune si trovò davanti la sua cara Elisa
Cacchio pensò la ragazza mentre con lo sguardo fine e acuto la datrice scrutava ogni sommità del suo corpo-In ritardo eh-
Chloe calò il capo girando i pollici tra le mani-È la terza volta questa settimana-
-Lo so, mi scusi-
-Ora vai-
E col capo ancora indirizzato al basso andò via-E sia chiaro, alla prossima sei fuori- fece la donna in un leggero urlo
-Sì capo- sussurò la ragazza tra le labbra
-Aspetta-
Cosa vuole ancora?!-Cos'hai ai piedi?-
Chole volse nuovamente lo sguardo al pavimento, rendendosi conto solo in quel momento di aver messo due scarpe diverse...-Vah che è meglio-
Stuzzicò la donna dopo aver colto la vena di imbarazzo della ragazza-Sì Capo- e ancora una volta iniziò a correre...tra i tavoli
****blackwolf's corner****
Hola lupi.
Ecco a voi il primo capitolo.
Che ve ne pare?!
Spero vi piaccia, fatemelo sapere nei commenti...
UN ULUATO
❤❤❤
~blackwolf_194❤❤
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•E quando sulla schiena hai cicatrici è lì che ci attacchi le ali• "ERMAL META"
FanfictionHola lupi...si si questa non è una raccolta di poesie o di figuracce, si tratta di una vera e propria FanFiction...❤ Sarà la paura, uno scherzo del destino a far incrociare le strade di due anime...disperse al mondo ma così fragili e forti...sarà un...