Capitolo 1. Lydia

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«Mi scusi, potrebbe ripetermi il suo nome?»

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«Mi scusi, potrebbe ripetermi il suo nome?»

«Lydia, Lydia Martin.» Pronunciò la ragazza, rivolgendosi cortesemente alla donna che le aveva posto la domanda. Quest'ultima era all'incirca sulla sessantina, ed indossava un completo in stile Regina Elisabetta d'Inghilterra, che tanto la fece sorridere; i capelli, di un grigio molto chiaro, erano raccolti in un piccolo chignon situato sulla nuca, che le dava un'aria molto elegante.
Ma, a tradire la sua attenzione, furono gli occhi della signora. Quelli, Lydia, non li avrebbe mai dimenticati.
Quegli occhi che nascondevano varie tonalità di personalità che solo una persona era riuscita ad avere, una persona che la ragazza dai capelli rosso naturali non avrebbe mai potuto scordare.
Quegli occhi che l'avevano fatta divertire, sorridere. Quegli che che l'avevano fatta sentire amata, desiderata. Quegli occhi con cui aveva combattuto contro se stessa, come avrebbe potuto scordarli?

«Si sente bene, cara?» La donna davanti alla ragazza la fece tornare con i piedi per terra, togliendole quei pensieri che da anni la logoravano dentro, nella parte più profonda, che nascondeva le sue insicurezze maggiori, i suoi più grandi dubbi, e i suoi peggiori ricordi.

Lydia annuì distrattamente, stirando quelle labbra carnose che per i primi tempi aveva toccato continuamente, per paura che la sensazione di quelle del ragazzo dall'animo buono su di lei potesse svanire. Dentro di lei sapeva, però, che ciò non sarebbe potuto accadere.

La signora ricambiò il sorriso, assegnandole la tessera della biblioteca privata a cui Lydia aveva voluto iscriversi.
Erano passati anni dall'ultima volta in cui aveva passato le ore a toccare i libri, a sfogliare le pagine che lei sapeva potessero sussurrarle dei segreti, che nessuno aveva mai sentito.
La ragazza dai capelli rossi, divenuta ormai donna, ringraziò la signora che era stata cordiale con lei, avviandosi frettolosamente all'interno della biblioteca.
Inutile dire che appena spinse il portone d'entrata, rimase esterrefatta. Quei grandi scaffali pieni di libri, che si estendevano a centinaia, erano così familiari, che Lydia non avrebbe potuto non sorridere.
Si aspettava che gli occhi le divenissero lucidi, come erano suoi soliti essere. Ma ciò non accadde, e la ragazza se lo ricordò immediatamente. Erano ormai passati otto lunghi anni da quanto le lacrime avevano spesso di presentarsi, di rigare le sue guance a cui aveva accennato un tocco di trucco ogni volta che se ne ricordava.
Aveva pianto così tanto, versato così tante lacrime, che ormai a Lydia pareva del tutto normale il pensiero di non averne più.
Ma non era stato l'unico cambiamento all'interno di lei, molte cose avevano preso il loro posto nel carattere della ragazza vestita sempre con abiti eleganti e firmati.
Il suo lato freddo, era ritornato a far parte di lei, anche se pensava di averlo abbandonato dopo la morte di quella che considerava la sua migliore amica. Allison Argent era stata il suo sorriso, il suo lato buono, per quei primi anni all'interno della Beacon Hills High School. A volte stentava ancora a crederci di non avere più al suo fianco quella ragazza così tanto determinata, che nonostante i mille problemi e le mille difficoltà a scuola e in famiglia era rimasta in piedi, o almeno, fino a quel giorno, in cui aveva dato la vita nel venire a salvarla.

Take Me Home || Stydia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora