Capitolo 3. Malia

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Il signore dallo sguardo cupo continuava a fissare Malia, mentre le restituiva i suoi effetti personali

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Il signore dallo sguardo cupo continuava a fissare Malia, mentre le restituiva i suoi effetti personali.
Un telefono, delle chiavi e una tessera della biblioteca liceale di Beacon Hills, era tutto ciò che due notti fa le era stato sequestrato. La ragazza dallo sguardo determinato aveva passato due giorni interi dietro a delle sbarre, per avere incominciato una rissa dopo che le erano state portate le sue ordinazioni sbagliate.
Ma, dopo tutto, Malia era sempre stata così, aggressiva con chiunque.
Aveva passato anni sotto l'aspetto di un coyote mannaro, senza potere tornare umana. Quando poi, un gruppo di ragazzini c'era riuscito, le sembrava di essere in tutt'altro mondo, ed effettivamente, era stato così.
Per anni non aveva frequentato la scuola, non aveva avuto contatti con umani che non volessero cacciarla. Aveva vissuto nel bosco, lontana da tutto e tutti, dentro una piccola grotta dove nascondeva tutto ciò che era rimasto della bambina che era in lei dopo quella notte.

Malia ricordava alla perfezione ogni particolare di quella notte, che era stata tragica per la sua famiglia. In auto con la madre al volante e la sorellina nei posti di dietro, aveva perso il controllo dopo una discussione. Il veicolo era andato fuori strada, finendo nel bosco dove erano stati trovati i corpi morti di ciò che rimaneva delle due donne, mentre Malia era fuggita, in preda al panico.

Per anni si era data la colpa, a causa della luna piena, ma una svolta alla sua storia dovuto grande all'aiuto dei suoi amici aveva cambiato le carte in tavola.
Solo Malia sapeva che emozioni aveva provato quando il padre, che non era con loro in auto, le aveva raccontato di essere stata adottata. Quanto odio aveva provato verso i due esseri che l'avevano messa al mondo. Peter Hale, lo zio di Derek, era un uomo astuto che desiderava solo il potere, portando il panico per un periodo nella cittadina di Beacon Hills. Malia provava ribrezzo verso chi le dimostrava di non tenere a lei.
Ma nulla era Peter a confronto di quella che Malia aveva scoperto essere sua madre biologica. Quella donna affascinante, ma malvagia e volente di potere, aveva provato disprezzo verso la figlia una volta scoperto che quest'ultima le aveva sottratto una parte dei poteri. La lupa del deserto, così denominata, era un essere che pochi avevano visto, ma i quali non avevano vissuto abbastanza da poterla raccontare.

La lupa del deserto aveva cercato per anni di rintracciare Malia, e quando c'era riuscita, rapendo anche Deatonn, il coyote mannaro si era sentita pronta ad affrontarla, per mettere fine a ciò che rimaneva di lei.
Con l'aiuto di Braeden, l'aveva attaccata più volte, mentre la madre aspettava che la luna sorvolasse quella cittadina alta e piena, solo in quel modo avrebbe potuto riavere i suoi pieni poteri.

Malia strinse le labbra a quei ricordi, nonostante fosse fiera di lei per aver sconfitto la lupa del deserto, nella parte più profonda di lei provava dispiacere per il fatto che la donna che l'aveva messa al mondo provasse così disprezzo verso di lei. Al contrario, però, era riuscita a riallacciare i rapporti con il padre, Peter, che nonostante la poca malvagità che ancora lo personificava, era riuscito a mettere in secondo piano il potere per riuscire a stare con sua figlia.

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