Capitolo 6. pt.1

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Fra miliardi di persone ad occhi chiusi ho scelto te.

-marco mengoni-


"Non urlare" sento dire dietro di me, mi giro e vedo un ragazzo mai visto prima.

"È tu cosa vuoi da me? Ah ho capito, ti ha mandato quella oca rimbecillita di stamattina non è così?" Chiedo a questo ragazzo aimé sconosciuto
È abbastanza alto, biondo e con gli occhi neri, è molto muscoloso ma sembra innocuo

"Nono tranquilla, anzi ti volevo dire che mi sei piaciuta e hai un bel caratterino" ah, quindi mi stava rapendo solo per dirmi che ho un bel caratterino? Il mondo sta degenerando.

"Okay, grazie mille e ciao" sto per andarmene ma lui mi ferma per un braccio

" Aspetta, come ti chiami?" Chiede

"Genoveffa"

"Dai come ti chiami?"

"Vuoi sapere troppo e poi non sono obbligata a dirti il mio nome" mi sto innervosendo

"Vabene bellezza, fai la dura e comunque io mi chiamo Lucas e faccio il quinto anno. Come mai sei fuori dalla classe?"

"ero uscita per andare in bagno ma qualcuno a deciso di rapirmi, tu cosa fai qui?"

"mi hanno sbattuto fuori dalla classe, sarei io il tuo rapitore?"

"No e chi secondo te?, Ora devo andare in bagno però, ciao!" Dico frettolosa e andandomene

"Dai, almeno posso sapere il tuo nome?" Sento urlare

"Valentina, mi chiamo Valentina".

Perché tutti con me oggi? Apro la porta della classe e torno al mio banco e la giornata prosegue così

Passata un'altra ora sento che i miei occhi stanno per chiudersi ma un voce mi chiana

"Valentina vieni a fare questo esercizio alla lavagna" eccola, ci mancava la prof.

Mi alzo e a passo di elefante mi avvicino alla lavagna, Melody mi guarda e sorride per incoraggiarmi ma mi mette più ansia, l'altra metà della classe invece sembra assente, guardano nel vuoto, mi giro lentamente e guardo la prof con aria di sfida e inizio a scrivere e risolvere l'esercizio di matematica, in fondo è pure facile e in dieci minuti finisci tutti e sorrido con aria di vittoria

"Molto brva ma stai attenta alla lezione chiaro?" Si signor capitano

"Chiaro" come la notte.
Ritorno al mio posto e mi metto seduta, Melody mi da una pacca sulla spalla e io la ignoro completamente.
Appoggio la testa sul banco e poi all'improvviso sogno alberi un lago con tante farfalle che svolazzano di qua e di la e un'infinità di rose bianche, le mie preferite

"Valee, la campanella è suonata, dai andiamo" dice Melody
chi? Cosa? Dove? Come? Quando?

"Dobbiamo andare, è suonata" mi ripete

"Oh, nemmeno l'avevo sentita" dico
Mi alzo metto l'astuccio e la penna dentro alla borsa e usciamo dalla classe ,tutti i ragazzi sono ammucchiati davanti alla porta di uscita della scuola, io non respirerei la in mezzo, sembrano tutti fatti con lo stampino, tutti che seguono le mode tutti con quegli stupidi telefoni sempre in mano che non si accorgono nemmeno di quello che gli accade intorno, poi ovviamente a risvegliarmi dei miei pensieri e critiche c'è Melody.

Cosa fai stasera?" Mi chiede

"Non lo so, sinceramente vorrei tanto stare a casa e dormire" sono sincera almeno. Dovreste vederla come mi guarda, mi sta incenerendo con lo sguardo.

"Su Valentia hai 17 anni, i vecchi hanno una vita più movimentata della tua" cosa cosa cosa? Mi sta dando della vecchia?

"Con ciò cosa vorresti dire?"

"Oh, nulla però se ti invito a dormire a casa mia?" Sta facendo la faccia da cucciolo come se facesse suscitare in me la voglia di dire si. Ha cagati fuori

"Sai che sei ridicola con quella faccia?" Gli dico e mi metto a ridere ma lei si rimette seria e mi guarda ancora con quello sguardo

"Mmmm, ci penserò okay?" Dico

"Dai ti prego?!!" Insiste

"Vabene dai, per che ora?" Chiedo rassegnata

"Per le 10 vieni da me!.."

"Perfetto ciao Mel" dico levandomela di torno! Non la sopporto più!

"Ciao tesoro" dice e se va, vedo suo fratello in lontananza che mi guarda, mi sento in imbarazzo, mi fissa come se avesse visto un ippopotamo in mezzo ad un parcheggio.
Mi allontano velocemente e vado verso casa.

Il pomeriggio passa velocemente tra un sonnellino e l'altro improvvisamente sono le nove, così mi alzo dal letto apro l'armadio e mi metto le prime cose che capitano cioè un leggins grigio è una maglia abbastanza lunga bianca, infilo tutto e mi guardo allo specchio, faccio una coda alta e direi di essere pronta.

"Mamma ascolta posso andare a dormire da Melody? Non puoi dirmi di no perché sono la tua figlia preferita, ti aiuto sempre, ti voglio tanto bene, adoro i pasticcini e poi sono già pronta per andare la!" Dico tutto ad un fiato sperando che mi dica di sì

" Valentina il tuo discorso non fa una piega, cosa c'entrano i pasticcini? e poi sei figlia unica" dice ridendo

"Quali pasticcini?" Dico ovvia

"Oddio Valentina vai, vai, domani però ti voglio a casa dopo scuola"

"Si signor capitano" La saluto ed esco di casa .
Ci metto un po' ad arrivare da Melody, come sapete non abito così vicino a lei. Arrivata suono il campanello e Mel mi apre.

"Eccoti finalmente, ascoltami vale, ho preparato la saga di Twilight, un mega piumone e un sacco di schifezze da mangiare, sei pronta?" Chiede con un sorriso a trentadue denti

"Sono nata pronta, fammi togliere le scarpe e ti raggiungo" dico andando verso camera sua

" Vabene"

"Ma tua madre e tuo fratello?" Chiedo notando che siamo sole

"Mia mamma è fuori città per tre giorni e mio fratello sarà in giro con i suoi amici, ma tra poco dovrebbe tornare" spiega
Il suo -tra un po' dovrebbe tornare- mi mette ansia, è l'unico ragazzo che mi mette in soggezione con uno sguardo.

Ci mettiamo sul divano e iniziamo a guardare i film con le patatine in mano e la coca cola nell'altra.
Adoro questa saga.
Vedo loro due così diversi ma così innamorati per quello che sono, e con mille difficoltà riescono ad affrontare tutto insieme. Ecco cos'è l'amore per me, saper affrontare tutto insieme, mano nella mano.
Amarsi non significa non avere problemi, significa averli ma superarli insieme.
Ma poi quanto cazzo è bello Edward Cullen?
Addio al mio lato dolce.


Capitolo sei, che ne dite ragazze? Vi piace? Fatemi sapere!
Nuove sorprese in arrivo
Scusatemi gli errori.
E so che è corto, migliorerò 😘

STAY WITH MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora