Capitolo 3.

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Usciamo dal negozio e mentre parlo con Mel mi cade una goccia sul braccio, ci mancava solo questo. E adesso?

"No Melody, sta iniziando a piovere"

" No che palle, avevamo ancora un sacco di giri da fare, non può mettersi a a piovere proprio ora, sono sicura che ora smett" dice scocciata

"Io non ci spererei, guarda che cielo nero"

Inizia a piovere davvero forte quindi iniziamo a correre e raggiungiamo un portico dove ripararci. Odio la pioggia, soprattutto quando arriva all'improvviso.

"È ora che si fa? Aspettiamo che si calmi e andiamo? Chiedo e lei arriccia il naso. È davvero buffa

" No, assolutamente no, vedo dov'è quella specie di fratello che mi ritrovo e vediamo se riesce a darci un passaggio"

Mel prende il telefono in mano e compone il numero, sì porta il telefono all'orecchio e sento un tuu tuu tuu tuu

'pronto cam ascolta io sono qua in piazza mi passeresti a prendere che sta iniziando a piovere e riusciresti a dare un passaggio anche ad una mia amica' la risposta non tarda e si sente dall'altra parte del telefono:

'che due coglioni Mel, avevo da fare però va bene in 5 minuti sono lì' un po' arrogante il ragazzino

'Okay grazie Cameron' risponde mel

Sì okay ciao.

Melody mi guarda soddisfatta facendo un ghigno
"Vedi? Ho risolto il problema, in fondo non è così antipatico, basta saperlo prendere."

"Non ho mai detto che è antipatico, non lo conosco, apparte di vista per le poche volte che ti viene a prendere a scuola." Ribatto

"Comunque cambiando discorso, ci prepariamo insieme per la festa?" Ancora con questa storia?

"Quale festa?" Faccio la finta tonta

"Smettila vale, non ricominciamo hahah. Allora?" Tanto lo so che se non accetto mi ossessionerà

"Sì possiamo prepararci insieme! Vieni tu da me o io da te?" Chiedo

"Vieni tu, così poi siamo anche più vicine" sono sicura che mi vuole truccare lei, mi concerà come un clown e mi immagino me alla festa a vendere palloncini a forma di animali sconosciuti anche all'essere umano. Dio, abbi pietà di me.

"Vaben..." Non faccio nemmeno in tempo a finire la frase che Sì sente una sgommata e lo stridulio delle gomme di un auto.

"Vale guarda, è arriviato!!! facciamo una corsa, okay?

"Vabene"

Inizia a contare "uno, due... È inizia a correre"

Scusate ma il tre è un optional? Inizio a correre, la strada ormai è tutta scivolosa, quindi sto attenta a dove metto i piedi per non cadere e fare una figuraccia.
Arriviamo alla macchina e noto che alla fine non mi sono nemmeno bagnata tanto.

"vale che aspetti a salire" dice mel entrando in macchina. Faccio come mi dice e apro la portiera e mi siedo sul sedili in pelle nera posteriori la macchina sa di buono, molto pulita e mentre mi guardo attorno sento lo sguardo del fratello di Melody che mi guarda.
È davvero un bellissimo ragazzo, da qua noto che ha i capelli neri e gli occhi azzurri, porta un piercing sul sopracciglio sinistro e vedo che un sacco di tatuaggi che spuntano dal collo, farà qualche sport sicuramente perché è molto muscoloso.
Comunque per educazione gli sorrido e mi presento.
" Ciao, piacere Valentina" mi guarda e fa una smorfia "Ciao". Ci sono rimasta male, molto simpatico il ragazzo eh. Tanto so già come si chiama, sua sorella me l'ha detto. Mette in moto e partiamo. Intanto io guardo fuori dal finerstino e rimango incantata a guardare la città e inizio a pensare.
Vorrei gettare quella maschera che porto ogni giorno, solo per nascondere le mie debolezze, mi dico sempre che non mi devo accontentare che c'è tanto che posso fare per me stessa.
Vorrei dire addio a tutto ciò che ho sempre odiato, alla persone senza cuore, alle bugie, i falsi, i traditori, mi sento in una bolla, vorrei urlare ma tanto so che nessuno mi sentirà.
Arriviamo sotto casa di Mel, cosa facciamo qua?non capisco, pensavo che mi portassero a casa.

"Melody, accompagno la tua amica e poi esco con dei miei amici quindi di alla mamma che non torno per cena" dice Cameron.

Io non voglio rimanere da sola con lui, mi mette in soggezione, e non mi piace questa cosa, e poi se fosse un maniaco? se mi vuole rapire e vendere come schiava? Mi sento ridicola da sola

"va bene ci vediamo dopo, ciao Vale, stasera ti chiamo" mi dice Mel

"Okay, ciao."

" Senti, vieni davanti così mi dici la strada" Cameron mi ha rivolto la parola, faccio come mi dice e mi metto davanti

" 'Senti' io mi chiamo Valentina'"

"Sisi okay, allacciati la cintura" mamma mia oh sembra mio nonno, già non lo reggo più.

"In che via abiti?" Mi chiede guardando la strada.

"In via Albere numero 58" rispondo

"okay" cala un silenzio imbarazzante e mi sento a disagio, senza volerlo mi incanto a guardarli il viso, ha alla mascella contratta e i si vendono bene le vene che ha sul collo, chissà a casa sarà pensando.

"Senti, puoi finirla di fissarmi? Non mi piace" mi guarda per un momento negli occhi poi ritorna a guardare la strada.
Oddio che figura di merda colossale.

Divento rossa E impacciata " s-scusa mi ero incantata"

" Addirittura ti incanti guardandomi? Mi sorride, che sorriso che ha, però Che presuntuoso, chi si crede di essere?

"non farmi ridere, non sei nemmeno un granché" evvai, uno a zero per me! Anche se comunque è una grande cavolata. Lui intanto mi guarda impassibile, mi piace tanto il piercing che porta.

"Siamo arrivati" io non me ne sono nemmeno reso conto, mentre scendi dalla macchina gli sussurro​ un grazie e corro verso la porta di casa per non bagnarmi, sta piove di ancora.

"Prego antipatica" mi dice, ma non mi giro, sento il rumore della macchina e se ne va.
Proprio strano quel ragazzo, è bello ma strano.
La serata a casa passa veloce e tranquilla, verso le 11:00 mi metto sul letto e cado in un sonno profondo.

STAY WITH MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora