" Una macchina a fari spenti, una storia senza una trama"
Sto camminando ancora per le strade buie e il mio sesto senso mi dice che mi sono proprio persa, cammino cammino e ancora cammino ma senza trovare via di casa poi ci mancava solo il rumore di una macchina che si avvicina, tranquilla vale, stai tranquilla.
Tranquilla niente! Sto morendo di paura. La macchina in tanto si avvicina sempre di più e i miei battiti del cuore aumentano, quando mi vede rallenta e accende gli abbaglianti e io automaticamente inizio a correre, corro a più non posso e mi maledico per non aver messo Delle scarpe comode e oltretutto non ho fatto in tempo nemmeno a togliermi i tacchi; brutta mossa perché la macchina bianca riprendere a correre finché non mi raggiunge, all'improvviso sento il mio corpo diventare tutt'uno con quello del marciapiede, magnifico, sono pure caduta, stupidi tacchi.
Mi fa male da per tutto.
La macchina accosta e il conducente abbassa il finestrino e li mi blocco, è Cameron"Ma sei stupida? Perché hai iniziato a correre? Ti sei fatta male? E poi davvero pensavi di andare a casa a piedi?" dice con tono arrabbiato scendendo dalla macchina e venendo verso di me
"Per favore, mi fa male la testa, puoi farmi una domanda alla volta e no, non sono nemmeno caduta sto prendendo il sole durante la notte, non vedi?" Dico sarcarstica .
"Tieni a freno il tuo umorismo" dice prendendomi le mani "prova ad alzarti" dice.
"Senti, c'è la faccio benissimo da sola, levati" dico arrabbiata e sicura di me. Cosa vuole? Prima mi caccia e poi mi vuole aiutare?appena cerco di alzarmi le gambe cedono ma Cameron con un braccio mi tira verso di lui in modo da non cadere, sento il suo respiro sul mio viso
Siamo petto contro petto e la cosa mi da abbastanza fastidio."Cameron c'è la faccio benissimo da sola, quindi per favore levami le tue mani da dosso."
"Va bene ma sali in macchina, ti accompagno a casa"
Non ho voglia di ribattere quindi mi avvio verso la portiera come una furia, la apro e salgo.
"Sei davvero una ragazza stupida" mi guarda e mette in moto
"Grazie per il complimento" rispondo facendo un finto sorriso
"Oh non c'è di che"
"Sei antipatico" mi fa incazzare
"Non voglio esserti simpatico"
Decido di rimanere zitta e dopo dieci minuti finalmente sono arrivata a destinazione, guardo Cameron l'ultima volta, apro la portiera e la sbatto con forza. Mi avvio al portone e sento la macchina andare via, l'unico mio pensiero ora è solo andare a letto.
................Che palle, anche stamattina c'è scuola, ma quando finisce?
Siamo già a giovedì, la settimana scorre veloce.
Solita routine: mi lazo, faccio colazione, mi lavo, mi vesto e via a scuola.
Sono davanti a scuola e tra pochi minuti suona la campanella, sono sul muretto e sto fumando una delle mie sigarette, questo è l'unico mio brutto vizio, a volte ne sento proprio il bisogno, mi rilassa anche se vorrei tanto smettere ma ormai ho preso il vizio. Guardo il pacchetto e mi accorgo che me ne è rimasta solo una e presto devo andare a comprare un'altro, inizia bene sta giornata eh.
In lontananza vedo Melody che sta parlando con un ragazzo, chissà se sarà venuta con suo fratello
ma che cazzo me ne frega, lo odio. Presuntuoso e antipatico, ma poi perché sto pensando a lui? La mattina fa brutti scherzi.Suona la campanella e entro dentro scuola, potrei addormentarmi in piedi e credo sia possibile.
"Senti sfigata puoi toglierti dai piedi che devo passare?" Sento una voce stridula quasi come le unghie sulla lavagna, mi giro e vedo una ragazza alta bionda ossigenata comunque rossetto rosso e con la divisa Delle cheerleader. Ma la vera domanda è: chi cazzo si crede di essere
"È tu saresti" chiedo guardandola con occhi omicidi. Forse non conosce bene il soggetto
"Ma come non mi conosci?" Chiede stupita. Ma è stupida o lo fa apposta?
"Aspetta che ci penso, ah no, ah sì, forse ho capito, sei un insignificante gallina comune?" Attiriamo l'attenzione degli studenti e vedo anche Melody che mi affianca e si mette a ridere
"Lurida, come ti permetti" dice avvicinandosi pericolosamente a me, alza un braccio per tirarmi uno schiaffo ma io più veloce lo blocco e lo stritolo.
"Noi osare a toccarmi mai più!" Dico minacciosa è mai stata così seria, mollo il braccio e lei nervosa se ne va
"Me la pagherai"
"Oddio sto tremando" dico ridendo.
È possibile che non posso mai stare tranquilla?Io e Melody ci dirigiamo in classe ad affrontare tre ore di matematica.
Ho già detto che è uno schifo questo giovedì?
Ci sediamo vicine e la professoressa inizia a fare l'appello, e dopo di che inizia la sua noiosissima lezione e fidatevi, si vede proprio che non gli piace il suo lavoro.
Dopo ben due ore mi viene una pipì assurda, e ora come diavolo faccio? Questa qua non mi manderà mai in bagno, va beh, io ciò provo"si Valentina cosa vuoi?" Mi chiede acida la prof.
"posso andare in bagno, per favore"
"sì, ma ti do 2 secondi di tempo"risponde
"Me ne basta solo uno" dico e così mi alzo e vado in bagno.
Nei corridoi non c'è un anima viva, sinceramente fa venire un po' paura, cammino veloce e mentre so per aprire la porta del bagno qualcuno o qualcosa che all'improvviso mi tira dal braccio e mi tappa la bocca, mi sento morire, sono pronta ad sganciare uno dei miei pugni stile Goku.Capitolo più corto, non si può mai star tranquilli.
Chi sarà mai?
Nuovi incontri?
😘😘
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STAY WITH ME
RomanceSTAY WITH ME. Valentina, una ragazza di 17 anni cresciuta troppo in fretta, ha pochi amici e un carattere particolare con una grinta innata. Cameron, 22 anni è il ragazzo stimato da tutti, il più voluto dalle donne che ama l'adrenalina, le sfide e...