21. Prima battaglia

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Il volo durò una ventina di minuti, atterrarono all'interno di un boschetto ai piedi di una collina. Da quello che riuscivano a percepire c'erano almeno una ventina di demoni a circa trecento metri da loro. In più percepivano due aure molto potenti in mezzo a loro. Julius li chiamò vicino a se.
"Allora, sono più di quel che pensassi, dovremo dividerceli. Marcus le ali mi raccomando, qualsiasi cosa succeda non dovrai farle uscire se non per scappare. Sara sei stata addestrata da Airin e non dovresti avere problemi con la ventina di demoni di basso livello. Io e il ragazzone penseremo ai due alti demoni. È tutto chiaro?"
A Marcus non andava molto a genio che Sara si dovesse occupare da sola di tutti quei demoni, lei lo intuì e lo rassicurò: "tranquillo, Airin mi ha addestrato per situazioni ben peggiori. Voi pensate a quelli grossi e non preoccupatevi".
" Brava ragazza! Ora andiamo, contenete il più possibile la vostra aura fino a che non gli saremo addosso. Seguitemi!"
Avanzarono velocemente fra la vegetazione cercando di fare meno rumore possibile fino a giungere al limitare di una piccola radura fra due collinette. In fondo dalla parte opposta videro il gruppo di demoni che stavano martoriando due ragazzi, probabilmente una coppia che stava passeggiando in quei boschi, infliggendo tagli su tutto il corpo allo scopo di traumatizzarli per potersi poi cibare della loro disperazione.
"Maledetti bastardi, sicuramente sono usciti per effettuare un pattugliamento della zona e si sono imbattuti in quei poveri ragazzi. Sara tu fai il giro sulla destra e arriva dove ci sono quei massi, aspetta che usciamo noi prima di attaccare. Marcus vieni, facciamo il giro dall'altra parte!"
Prima di separarsi Marcus le prese la mano e le disse: "stai attenta ti prego, appena esci allo scoperto avvicinati a me"
"Tranquillo, tu pensa ai pesci grossi, io so badare a me stessa".
Lo baciò veloce e si dileguò sparendo nel nulla.
Arrivati in posizione individuarono i due alti vampiri, erano seduti su un masso intenti a divertirsi guardando i loro compari infliggere dolore ai due ragazzi.
" Saltiamo fuori e attacchiamo subito quei due, io prendo il rosso tu il moro. Non sottovalutarli per nessuna ragione. Andiamo ORA!"
Uscirono allo scoperto dirigendosi come fulmini sui loro obbiettivi, passarono accanto al gruppo di demoni e Marcus notò un'ombra passargli accanto ad una velocità inaudita, era lei che si stava gettando a lame sguainate su di loro. Non poté non pensare a come fosse irresistibile con quella espressione concentrata.
"Amore so che mi trovi irresistibile ma devi concentrarti, i tuoi obbiettivi si stanno muovendo. Valli a prendere!" Gli aveva parlato nella mente con un tono dolce e suadente nonostante in quel momento stesse tagliando la gola ad un avversario. Cercò di non pensarci, guardò il masso dove era diretto e vide i due demoni in piedi e con dei grossi canini sporgenti. Julius si diresse a testa bassa contro il rosso caricandolo pesantemente e facendolo volare a dieci metri. Estrasse un pugnale da dietro la schiena e si accanì su di lui. Il suo avversario invece era saltato giù dal masso estraendo le sue grandi ali.
"Maledetti guardiani, sempre in mezzo ai piedi. Cosa pensi di fare senza armi? Ti ridurro' a una poltiglia..."
Scattò verso di lui cercando di pugnalarlo al petto, si scansò di lato facendolo colpire a vuoto. Era veloce e sembrava ben allenato. Si girò di scatto cercando di ferirlo alla schiena ma Marcus gli bloccò il braccio spezzandolo in più punti. Fece un salto indietro urlando di dolore mentre le ossa si rinsaldavano.
"Bene... vedo che ci sai fare, ora posso fare sul serio".
Partì a razzo ma fu scagliato contro un albero da una forza invisibile ad un gesto della mano di Marcus. Ripresosi dalla botta alzò le braccia davanti a lui all'altezza delle spalle e pronunciando alcune parole incomprensibili blocco il ragazzo in una morsa magica. Rise soddisfatto avvicinandosi a lui, quando fu a pochi centimetri cercò di colpirlo al cuore con il pugnale ma Marcus sorridendo gli disse: " davvero pensi di potermi fermare così? Povero illuso!" Si liberò dalla morsa in un attimo lasciando il demone allibito. Si gettò su di lui prendendolo a calci e pugni, in un primo momento ebbe la meglio ma il demone ci sapeva fare. Proseguirono a combattere scambiandosi colpi e parate ad una velocità invisibile per un umano. Purtroppo senza le sue ali non poteva fare uso del suo potere ma soltanto dalla sua forza. Sara intanto aveva già ucciso dieci avversari infilzando e strappando i loro cuori. Scattava da un avversario all'altro creando scompiglio sparendo dalla loro vista e ricomparendo alle loro spalle. Aveva qualche taglio sulle braccia ma stavano già guarendo. Airin non sarebbe rimasta contenta delle macchie di sangue. Julius stava combattendo con non poca difficoltà contro il rosso, entrambi avevano un fisico possente ma il demone era leggermente più agile. Il guardiano stava per cedere sotto i suoi colpi.
Marcus si stava stancando, in quel modo il demone lo avrebbe sopraffatto, decise di attingere ad un piccola parte del suo potere, gli bloccò le braccia e con un calcio allo stomaco lo scagliò contro un masso a poca distanza mandandolo in frantumi come le sue ossa. Si asciugò il sangue che gli usciva dalla bocca incontrando i suoi canini snudati. Arrivato davanti a lui stava per strappargli il cuore con la mano quando con una mossa fulminea il demone lo pugnalò al petto perforandogli un polmone. Si allontanò di scatto tenendosi il pugnale ancora conficcato, non riusciva a respirare.
Sentì la voce di lei urlargli nella testa: "MARCUS!!! CHE SUCCEDE! ARRIVO SUBITO!"
"NO!! Rimani concentrata su di loro.... io me la... cavo da solo. Ora basta, mi sono stancato".
" Amore... se estrai le ali mollo tutto e ti salto addosso! Giuro!"
"Ma cosa dici!!! Aspetta... stai sorridendo vero!? Sei tale e quale a lei quando combattete e sei pazza come mia sorella. Hai preso da entrambe!"
"Ti eccito vero?"
"Non sai quanto...."
Sara stava eliminando demoni come fossero pupazzi ridendo eccitata sia dalla lotta sia al pensiero del suo uomo che si stava arrabbiando.
Il demone si rialzò pensando di averlo ferito gravemente ma si paralizzò, Marcus stava sorridendo mentre i suoi occhi erano diventati blu scuri con due braci ardenti nel mezzo e brillavano illuminandosi. Prese il pugnale con due mani e se lo sfilò dal petto gettandolo ai piedi del demone sfidandolo a riprenderlo.
"Mi sono stancato, coraggio riprendilo e riprovaci così la facciamo finita"
Rimase titubante per qualche istante poi con una mossa fulminea si chinò per raccoglierlo ma quando si rialzò si ritrovò davanti quegli occhi blu e la sua mano nel petto che gli stava strappando il cuore. Con gli ultimi istanti di vita riuscì a dire poche parole:"morirete tutti.....voi non...sapete...". Stramazzò al suolo sparendo quasi subito in una nuvola di fumo.
Si girò per controllare Sara, stava lottando sporca di sangue contro gli ultimi tre avversari, li aveva eliminati tutti.
"Tesoro io ho finito, tu ne hai ancora per molto?"
"Faccio subito occhi blu!"
La guardò teletrasportarsi dietro il primo conficcandogli il pugnale nel cuore spaccandolo in due. Poi si spostò ad una velocità inconcepibile sugli altri due facendo lo stesso. Caddero tutti e tre a terra sparendo per sempre. Si teletrasportò da lui comparendogli davanti e fissandolo eccitata, stava ancora sorridendo.
"Quando cambi colore agli occhi mi fai eccitare da morire.... e con quei canini......"
"Sei tu che mi fai perdere la ragione se mi guardi con quei tuoi pozzi neri e rossi.... così sporca di sangue poi....."
Stavano per perdere il controllo pericolosamente quando furono interrotti da una voce profonda che si stava avvicinando.
"HEI piccioncini calmate i bollori, questo non è il posto adatto. Farete le vostre cose quando saremo tornati!"
Julius stava venendo verso di loro barcollando, aveva profondi tagli sulle braccia ma sembrava non dargli peso.
"Tutto a posto? Sembrava un tipo tosto il rosso!"
"Lo era ma era troppo sicuro di se, ha commesso il grave errore di sottovalutarmi".
" Ce la fai a tornare?"
"Tranquillo ragazzo, dammi un po' di tempo per guarire e sarò come nuovo. Ora andiamo da quei ragazzi, sono sotto shock. Dobbiamo curarli e cancellare i loro ricordi".
Si avvicinarono ai ragazzi che vedendo lo scontro di poco prima e provati dalle torture precedenti avevano perso i sensi.
Julius appoggiò le mani sulle loro fronti e chiudendo gli occhi si concentrò, le ferite subite guarirono in pochi secondi e i loro ricordi modificati in modo tale che credessero di essere scivolati e aver battuto la testa.
Dopo pochi minuti si rialzò soddisfatto: " Oggi è stata una buona giornata, abbiamo salvato due umani e nessuno di noi è rimasto ucciso. Raramente è successo. Io torno al centro a fare rapporto, voi potete tornare a casa. Vi ho visti combattere, voi siete la nostra speranza. Sara hai un dono speciale e sei implacabile con quei pugnali, Airin ha fatto veramente un buon lavoro con te. Marcus hai sconfitto un alto demone senza estrarre le ali come ho dovuto fare io, sei potente. Forse abbiamo veramente una speranza. Ci vediamo ragazzi. "
Aprì le sue grandi ali bianche e spiccò il volo tornando al centro.
Si strinsero stretti ed estraendo le ali Marcus si diresse verso casa pensando a quello che sarebbe potuto accadere di li a poco perché sentiva che la guerra ormai era inevitabile.

Il primo angelo demone: il presceltoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora