Chapter Four

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I raggi di sole mi svegliano riscaldando il mio gracile corpo steso sulla branda.
Mi guarda in torno e vedo che stanno ancora dormendo tutti, -"SVEGLIA"- grido nel tentativo di fargli alzare, -"Sta zitta"- mormora Naty per poi girarsi dall'altra parte, -"SVEGLIA"- urlo ancora più forte di prima, -"Mocciosa vogliamo dormire"- esclama Alec, -"Allora vado a fare un giro"- mi alzo e mi incammino nella spiaggia.

Cammino vicino al mare , mi piace sentire l'acqua fredda nei piedi.
Nella spiaggia non c'è anima viva, fa leggermente paura, il vento mi sposta i capelli, lasciandomi i leggero brivido.
-"Sigaretta"- esclamo cercando nelle tasche, -"Cazzo"- mormoro quando mi rendo conto che le ho dimenticate da Alec.
Mi guardò intorno sperando di trovare un fumatore come me.
Vedo un ragazza, la raggiungo.
-"Hey hai una sigaretta"- domando squadrandola da tasta a piedi, -"Perché dovrei dartela?"- chiede con una espressione acida, -"Puttana"- mormoro sottovoce per non farmi sentire, -"Cosa?"- esclama inarcando le ciglia, -"Niente"- dico  girando gli occhi, -"Sami che succede?"- chiede Jacob.
Jacob?!! Ancora?
-"Questa mi sta dando fastidio"- dice la put-brava ragazza, strisciandosi addosso a Jacob, -"Ti do fastidio? Allora continuo"- sputo acida, -"Da quanto sei prepotente"- domanda Jacob, -"Da quando stai con le puttane?"- esclamo nervosa, -"Tu sei stata la prima puttana"-afferma sorridendo.
Un colpo al cuore.
-"Dileguati"- esclama la puttana gesticolando, -"Scusa ma non capisco il cagnesco"- sputo acida per poi allontanarmi.
Stronzo
Stronzo
Stronzo
Stronzo
-"Tu sei stata la mia prima puttana"- mi rimbomba nella testa, come ha osato?
È stato il mio primo bacio.
Il mio primo fidanzato.
E Alec è stato il primo a farti perdere la verginità.

Mi siedo su una barca da salvataggio e mi riaffiora nella mente tutto ciò che mi è successo alle medie, quasi quasi mi metto a ridere, mi sono tagliata per un ragazzo. Ma quanto ero stupida?
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-"Ciao rega"- esclamo chiudendo il portone di casa.
-"Zia sono a casa"- urlo salendo le scale, -"Vieni qui"- alza la voce, sembra in cazzata, -"Cosa?"- borbotto scendendo le scale, -"Tu signorina dove sei stata?"- mi rimprovera, -"In giro"- esclamo sbuffando, -"Im giro"- scimmiotta, -"Ascoltami bene, da quando ti frequenti con Alec sei cambiata...fumi, resti in giro per un giorno intero e non avvisi, io non ti riconosco più"- continua, alzo gli occhi al cielo, -"Che palle. Lasciami in pace, non sei mia mamma"- alzo la voce, -"Hai ragione non sono tua mamma quindi puoi anche andartene via da questa casa"- urla aprendo il portone, -"Certo"- grido per poi salire le scale.
Entro in camera e afferro tutto ciò che ho intorno, vestiti, trucco, foto...ecc.
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Scusate per la mia assenza, ma non ho abbastanza tempo per scrivere, quindi i capitoli saranno corti per qualche settimana.
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