Chapter Five

43 5 7
                                    

Capitolo precedente...
-"Che palle. Lasciami in pace, non sei mia mamma"- alzo la voce, -"Hai ragione non sono tua mamma quindi puoi anche andartene via da questa casa"- urla aprendo il portone, -"Certo"- grido per poi salire le scale.
Entro in camera e afferro tutto ciò che ho intorno, vestiti, trucco, foto...ecc.
________
Chiudo il portone e metto lo zaino in spalla.
Non so dove andare.
Alec non è a casa sua, è da sua nonna.
Mi incammino verso il centro commerciale, perché ho tanta fame.
È possibile che anche in queste situazioni tu pensi solo al cibo???
__________
Entro al centro commerciale cercando una pizzeria, mi guardo intorno. -"Trovata"- esclamo quando vedo uno striscione con una scritta enorme: PIZZA.
Apro la porta, vengo accolta da un'aria fresca, mi dirigo al bancone, -"Buongiorno, come posso aiutarla"- esclama una ragazza bionda,...aspetta mi ricorda tanto quella puttana di Jacob.
È lei.
Come si chiamava? Samanta? Sami?
-"Una pizza margherita è una coca grande"- ordino infastidita, -"Ah ecco perché sei così"- borbotta piano, ma per sua sfortuna la sento, -"Così come?"- alzo la voce, -"No niente, LUCA UNA PIZZA MARGHERITA E UNA COCA GRANDE PER QUESTA"- urla indicandomi.
Io a questa puttana le strappo i capelli.
-"Senti tesoro. Non è proprio il momento, lasciami in pace"- alzo la voce, mi fulmina lo sguardo e va nel retro.

Mi giro cercando un tavolo.
Mi siedo aspettando la mia pizza.
-"JACOB"- urla la bionda ossigenata, mi giro verso la porta di ingresso...ed eccolo in tutta la sua bellezza.
Cazzo.
La luce mi fa intravedere solo metà del suo viso, la sua putanella gli salta addosso e se lo sta mangiando vivo,
Eww schifo.
Continuo a guardare nella loro direzione. Un colpo al cuore come quella volta in spiaggia quando eravamo dei quattordicenni.
Cazzo mi ha vista.
-"Scansati Sami"- grida per poi scrollarsela di dosso.

PV. JACOB
Sami mi salta addosso come ogni volta, solo che io non voglio baciare le sue labbra.
Intanto che sta bionda si gode la mia lingua mi guardo intorno, e noto una ragazza che ci sta guardando, assottiglio lo sguardo per vederla bene e la riconosco.
Nia.
Toglie subito lo sguardo su di noi e fissa il pavimento.
-"Scansati Sami"- esclamo togliendola di dosso, delle volte è peggio delle sanguisughe.
-"Cosa?"- domanda alzando il sopracciglio, -"Vai a lavorare e non rompere il cazzo"- alzo la voce, spaventata va dietro il bancone tenendo il broncio.
Mi avvicino al suo tavolo.
-"Nia"- saluto sedendomi sulla sedia davanti a lei, -"Jacob"-borbotta alzando gli occhi al cielo, -"Che c'è? Non ti piace la mia compagnia"- domando con un sorriso sghembo, -"Esatto, non sai quanto"- sputa acida, -"La piccola Nia è cambiata..."- esclamò, -"Non sono piccola"- borbotta -"Jacob, stai veramente parlando con lei"- gracchia Sami appoggiando la pizza sul tavolo, -"Taci"- le urlo contro.
-"Il tuo fidanzatino?"- le domando
-"Non sono affari che ti riguardano"- risponde, -"Capito. Hai il ciclo"- la stuzzico annuendo con la testa, -"Hai rotto le palle"- borbotta acida.

P.V. NIA
-"Hai rotto le palle"- sputo acida per poi dare un morso alla mia pizza, ormai fredda.
Gli squilla il telefono, ci guardiamo per qualche secondo e lui accetta la chiamata.
...
I suoi occhi
I suoi fottuti occhi
Ci sono cascata di nuovo. Mi ero ripromessa di non ricascarci...ma quando penso alla felicità mi viene in mente...Jacob Sartorius.

Finisco la pizza, lascio la mancia e mi allontano dal centro commerciale.
Ma la domanda ora è??
Da chi dormo??
________________
Fine capitolo...
Vai a leggere il prossimo.
________________
Il capitolo è un po' corto.
Il prossimo sarà più lungo💫
Ah. Ps. Scrivete nei commenti da chi volete che Nia vada a dormire.💞

Stay2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora