Chapter Fifteen

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Sento qualcuno bussare alla porta di casa, 《ziaa vai tu》 urlo dalla mia stanza, 《Hai le chiappe e hai anche le gambe quindi muoviti》 grida anche lei, sbuffo e scendo velocemente le scale.
Suonano ancora al campanello, 《Arrivo》 dico aprendo la porta.
《Ciao》 esclama Brad...Brad? BRADDD
Dopo aver realizzato chi fosse, gli salto adosso con un balzo e lui mi afferra.
《CHI È??》 grida ancora zia, 《NIA》Continua.
《Mi sei mancato》 ammetto dandogli un bacio nella guancia, 《cosa mi sono perso?》 Dice dubbioso per ciò che ho fatto, sorrido.
《 NIA CHI È?》 dice scendendo le scale, alza lo sguardo e lo vede, 《O MIO DIO》 dice sedendosi per la troppa emozione, 《Sono tornato》 esclama avvicinandosi a lei.
......
《Fra un po' dovrebbr arrivare Jacob》 ci riferisce Brad ansioso, è da un po' che non lo vede.
Roteo gli occhi e cerco di stare calma, anche se sto morendo di ansia.
《Non mi racconti niente?》 Mi domanda, 《emh no》 esclamo, non voglio dirli che è successo tra me e Jacob, 《Dai avrai fatto qualcosa quando non c'ero?》 dice, 《Boh niente non è successo niente》mento, ma vengo ininterrotta dal suono della campanello.
《eccolo》esclama Brad andando verso il portone di ingresso, sbuffo, non ho voglia di vederlo...
《BROOO》 gridano in coro, poi fanno un dei loro tanti saluti,io rimango in mobile sul divano a guardarli con la coda dell' occhio.
Sento i loro passi andare verso la camera di Brad.
Pov. Jacob
《Allora ti sei trovato qualche tipa?》domando con il mio sguardo pervertito, 《Broo tu non puoi capire che fighe c'erano dio po》 esclama.
《Tu invece con la bionda?》
《Scopata》 rispondo schifato,
《Che succede?》
《Niente》esclamo abbasando lo sguardo
《Bro》
《Ho combinato un casino con tua sorella》
《Come tuo solito fare》esclama tenendosi la testa, 《Brad non ci riesco a stargli lontano...e tu lo sai benissimo》esclamo, 《Riesco sempre a farle del male》, sbuffa, 《Jacob senti,sei il mio migliore amico, ma lei è mia sorella né ha passate tante. Lasciala in pace, stalle lontano》 dice.
Le sue parole mi pugnalano al cuore,però a ragione.
《Io vado》esclamo sbattendo la porta delle camera, sono furioso.
Fine pov.

Jacob scende velocemente le scale e sbatte il portone di casa, sembra arrabiato.
Che sarà successo?
Spero con tutta me stessa che non gli abbia detto niente di tutta quella vicenda.
**********
7.05
La noiosissima sveglia suona, ricordandomi che mi aspetta un'altra giornata di merda.
Che palle.
Sbuffo e mi alzo dal letto, pultroppo devo separarmi dal mio unico amore.
Mi dirigo in bagno e mi faccio una doccia veloce, per togliermi lo stres di dosso.
Dopo essermi asciugata i capelli afferro una felpa verde scuro e un leggins nero...la voglia di vivere è poca lol.

Scendo al piano inferiore, zia oggi non si è svegliata per prepararmi la colazione, vabbè.
Cerco qualcosa nei vari scaffali,ma sensa trovar nulla.
E anche oggi si fa colazione domani.
Afferro lo zaino nero e recupero le chiavi di casa, per poi uscire.
Sta mattina il cielo è sereno ma soffia un po' di vento, che mi scompiglia i capelli.
Mi metto le mie cuffie che ormai sono le mie migliori amiche; mi piace quando una canzone rispecchia il tuo stato d'animo...

《Che palle》 sbuffo alla vista della scuola, oggi proprio non ho voglia.
Vedo Naty e Alec, ma li sorpasso sensa nemmeno salutarli.
Mi dirigo subito in classe, la prima ora dovrebbe esserci Diritto,una materia stra noiosa.
Decido di sedermi nel' ultimo banco quello vicino alla finestra, dove posso osservare cosa succede nel liceo.

La prof entra nella classe e come sempre ci alziamo in piedi, che poi non riesco a capire sta cosa, mica sono speciali.
Mi risiedo e mi infilo subito le cuffie nelle orecchie, non me ne frega se la prof mi vede.
L'ora passa velocemente grazie alla musica, ora dovrebbe arrivare la prof di fisica, nessuno la rispetta,infatti nella sue ore tutti fanno i cazzi propri.

Finalmente è suonata la campanella della ricreazione, ho una fame che manco Gesù può capirmi...HAHAHAHA
Mi alzo velocemente dalla sedia e mi dirigo nel corridoio, sperando che ci sia ancora qualcosa da sgranocchiare nelle macchinette.
Se ho fortuna posso prendermi almeno i cracker, ma se ho fortuna....se no oggi si rimane a digiuno.

《Porca cipolla》 borbotto alla vista della fila.
La sfiga mi sta perseguitando.
Ho fame, il mio pancino brontola.
Decido di non mettermi in fila dato che non riuscire a prendere un cazzo.
Ritorno in classe.
Sbuffo alla vista di Alec, oggi odio le persone più del solito.
Mi avvicino al banco, dove lui è seduto.
《Baby che succede?》 Mi domanda cercando di afferarmi i fianchi, ma io faccio uno dei miei bellissimi passi per per evitarlo.
《Okay..》esclama alzandosi il ciufetto, 《Non vuoi dirmi che hai》 continua afferandomi il polso, sta volta non ci sono riuscita a evitarlo.
《Non ho niente》 rispondo acida, sarà colpa del ciclo che mi è venuto ieri sera.
《Certo..》 dice lasciandomi il polso, si alza dal banco e mi aferra i fianchi, facendomi aderire con il suo corpo, 《Baby sei cambiata》 esclama al mio orecchio, 《No》borbotto.
《Acida la ragazza oggi》 sussurra, 《Non rompere》 dico allontanandomi, 《va via》 continuo indicando con il dito la porta.
Rimane fermo per qualche secondo, per poi scaraventarsi su di me.
Mi abbraccia.
Anche se io gli avevo detto di andarsene.
Ricambio l'abbraccio.
《Scusa》 dico stringendolo.

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