Capitolo 3

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La mattina successiva ti svegli presto e scrivi la lettera per Sirius, la affifi al tuo gufo personale e gli dici
T/n:"portala tu sai dove"
Dopo esserti vestita a preparata scendi nella sala grande per la colazione.
Ad un cero punto arrivano i gufi con la posta mattutina e uno di loro deposita di fronte al tuo piatto di porrige un pacchetto, il cioccolato di Remus. Lo scarti con ansia e estrai una delle tre tavolette avvolte insime in un figlio de"la gazzetta del profeta", fai appena in tempo ad avvistare un biglietto che ti volti di scatto e vedi il volto paffuto della professoressa Umbrige
U (Umbrige):"mia cara t/n, credo che sia necessario che controlli il contenuto del pacchetto che hai ricevuto questa mattina o vuoi negare a un membro del ministero di compiere il suo dovere?"
T/n:"Dolores, sono questioni private e non mi sembra opportuno per un semplice del cioccolato"
U:"a me sembra, invece, più che opportuno"
In quel momento Minerva nota la tua faccia preoccupata e interviene
Mc:"suvvia Dolores, da quando al ministero importa di un semplice pacchetto contenente del cioccolato?"
U:"Minerva non si intrometta è una questione tra me è la professoressa t/c"
In quel momento interviene Silente
S:"Dolore al ministero non deve importare delle questioni private dei professori che lavorano e vivono ad Hogwarts, chiaro?"
U:"cristallino"
Si gira e attraversa velocemente, infuriata, l'enorme sala da pranzo, con tutti gli studenti che la gurdano in silenzio.
S:"potrebbe raggiungermi nel mio studio bere una tazza di te in sua compagnia dopo la colazione t/n"
T/n:"ne sarei lieta Albus"
Appena finita la colazione ti rechi nell'ufficio di Sielnte che ti fa accomodare su una poltrona accanto a uno splendido esemplare di fenice.
S:"signorina t/c, io non potrò proteggere per sempre i suoi scambi via gufo con il signor Black quindi la prego di prestare più attenzione le prossima volta"
T/n:"certo processore, c'è altro?"
S:"no, prego può andare".
Appena scendi l'ultimo gradino, ti rechi nel tuo studio (hai un ora buca) e ti siedi alla scrivania.
Estrai delicatamente il biglietto dal pacchetto e...

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