"But you can't stay away from me."
Derek apre gli occhi a causa della sveglia, e il suo primo pensiero è che ha solo voglia di dormire ancora.
La sera precedene, appena se n'è andato via Stiles, ha finito di sistemare le ultimissime cose, per poi andarsene subito a letto, senza neanche cenare. Eppure Derek non ha proprio voglia di alzarsi, così rimane steso tra le coperte del grande letto matrimoniale. Manda un veloce messaggio alla segreteria dell' FBI, dicendo che si prende un giorno di ferie. Ne ha così tante da usare, che non gli possono dire nulla.Il sole filtra attraverso la grande finestra della sua camera, e Derek si rigira nel letto diverse volte. In realtà non va al lavoro soprattutto perchè ha paura di affrontare Stiles. Derek si è mostrato davvero debole con lui, ed è come se si fosse messo a nudo sotto i suoi occhi, mettendolo a conoscenza di tutti i suoi punti deboli. Quindi il lupo è spaventato da ciò, non riuscendo a fidarsi di nessuno. Già tanto se riesce a fidarsi di Erica e Boyd, dopo quello che è successo. E, anche se Stiles non volesse usare le debolezze contro lui, non lo prendesse più sul serio?
Dio, ma perchè gli ha chiesto di restare?
È proprio per queste domande senza risposta che non aveva fatto rimanere Paige. Che, in fondo, Derek ieri sera ha fatto un vero e proprio atto di fiducia. Chiedendogli di restare è come se gli avesse detto "Eccomi, sto cadendo a pezzi, ma mi fido di te, so che non ne approfitterai'. Il lupo affonda la testa nel cuscino, grugnendo, con la convinzione che almeno quell'oggi non vedrà l'umano, e più gli sta lontano meglio è, per entrambi.
•••
Stiles, dopo le lezioni mattutine, vuole passare un attimo in ufficio, per accertarsi che Derek stesse meglio. Così ora s'incammina nei corridoi, diretto verso l'ufficio dell'Hale, quando lo trova completamente vuoto. Resta un attimo fermo, come nella speranza che il lupo comparisse da un momento all'altro, riflettendo poi che probabilmente il moroè già andato a pranzare da qualche parte.
«Cerchi Hale?» Parla una voce alle sue spalle, facendolo letteralmente sobbalzare. «Non si è fatto vivo questa mattina.» Stiles si ritrova faccia a faccia con l'agente che stava parlando l'ultima volta con il moro. Theo Raeken, così legge dal suo distintivo.
«Ah, okay.» Mormora, sovrappensiero, facendo allora per andarsene.
«Probabilmente starà sorridendo al pensiero che parte della sua famiglia è morta, visto com'è fatto.» Ridacchia Theo, tra sè e sè. Il ragazzino però sente tutto, e in pochi secondi si ritrova a pochi centimetri dal volto dell'agente. Stiles stringe i denti, sentendo dentro di sè montanare la rabbia.
«Tu non sai neanche come cazzo è fatto, quindi evita di aprire la bocca per sparare cazzate del genere!» Abbassa leggermente il tono, notando che qualche agente si sta incuriosendo della loro conversazione. Theo alza le sopracciglia, ghignando.
«Chi saresti tu, per dirmi queste cose?» Lo provoca.
«Qualcuno con un cervello, anche se non so se tu abbia idea di cosa sia.» Lo prende in giro Stiles, guardandolo male, mentre il ragazzo stringe le mani a pugno. Poi incenerisce il ragazzino con lo sguardo, e volta le spalle, andandosene via.
«Stiles! Sei stato fantastico!» Esclama Erica, sbucata dal nulla, saltando addosso all'umano per stritolarlo in un abbraccio. Stiles scoppia a ridere, cercando di non perdere l'equilibrio.
«Perchè tutta quest'emozione? Gli ho solo risposto a tono!» Le chiede Stiles, notando anche le faccie sorprese di chi ha ascoltato lo scambio di parole tra l'agente Raeken e Stiles.
«Stiles, nessuno gli ha mai risposto, è questo il punto! Tutti qua lo temono, visto che è il migliore dopo Derek, quindi ha un certo potere qui...per fortuna con me non ha mai dovuto avere niente a che fare!» Gli spiega brevemente la bionda.
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Drag me down |STEREK|
Fanfiction«Ragazzi, lui è Derek Hale, uno dei migliori agenti dell'FBI. È qui per scegliere un partner, e visto che siete nella classe dell'eccelenza, beh, uno di voi sarà il prescelto. Frequenterà ancora i corsi, certo, ma molto di meno.» Presenta l'estraneo...