Capitolo 40

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"It was a big big world, ma we though we were bigger."

Stiles si sveglia, con ancora un vago mal di testa, colpa della sbronza del giorno prima, e cerca di alzarsi...peccato che non ci riesca. Allora apre per bene gli occhi, rendendosi conto di trovarsi nel letto del mannaro, e di avere un suo braccio sopra il proprio corpo, quasi in una stretta possessiva. Avranno dormito insieme, come le altre volte, no?

Così, il ragazzino cerca di uscire dal letto, facendo attenzione a non svegliare il moro, che sembra ancora dormire placidamente. Fortuna che questa mattina non ha lezione e non devono neanche andare in ufficio, perchè ha l'impressione che sia piuttosto tardi. Finalmente Stiles riesce ad alzarsi, dopo vari tentativi, quando soffoca un urlo, sbarrando gli occhi: è completamente nudo.

Nudissimo, senza neanche un lembo di tessuto addosso.

Si massaggia le tempie, osservando il lupo, che è adagiato sotto le coperte, senza maglia. Non sa dire se è anche senza boxer, e forse non vuole neanche saperlo. Stiles esce da quella dannata stanza, dopo essersi velocemente rivestito, con la necessità di chiarirsi la confusione che ha in testa, visto che sta cercando di ricordarsi cos'è successo la sera prima.

Si siede sul tavolo del salone, sperando che Derek non si svegli, perchè sarebbe ancora più imbarazzante. Ed è appena si siede che si ricorda qualcosa, visto che un dolore non trascurabile si fa strada nel suo corpo.

Il suo povero sedere, cosa gli è successo?!

Ricordi confusi si fanno strada nella sua mente, tra lui che arriva a casa di Derek con quelle due bottiglie, e che versa a entrambi da bere, senza fermarsi. Si ricorda di come, dopo pochi bicchieri, fosse già euforico e ubriaco, visto che regge davvero poco, nel caso non si fosse capito.
Stiles arrossisce di botto, perchè adesso rammenta anche di aver provocato il lupo, dicendogli chiaramente che lo voleva, in tutti i sensi, azzardandosi anche a baciarlo...e poi?

Poi cos'altro successo?

Si guarda intorno, focalizzandosi sul divano, aspettando che altri flashback si facciano vivi.

"Andiamo nel mio letto..." Mugula Derek, staccando un attimo le labbra da quelle del ragazzino, a fatica, mentre Stiles è a cavalcioni sopra al lupo, con le loro eccitazioni ben evidenti.

Stiles si porta una mano sul volto, ricordandosi ora che Derek deve averlo portato a letto tenendolo in braccio, con lui che non lasciava la sua bocca neanche per sbaglio.
Un ricordo spezzettato gli suggerisce che devono essere anche andati a sbattere diverse volte contro il muro, ridendo, prima di raggiungere la camera del mannaro, visto che Stiles sente un leggero dolore da un lato della testa.

Dio, erano proprio andati.

Il ragazzino si alza, tornando cautamente in camera di Derek, sperando di ricordarsi altro. Insomma, okay che era nudo, ma non devono per forza averlo fatto...no?

Il moro sta ancora dormendo, con un'espressione rilassata.

In poco tempo si spogliano entrambi, euforici ed eccitati, riprendendo un poco fiato, prima di fiondarsi nuovamente l'uno sulle labbra dell'altro. Le mani del lupo viaggiano sui fianchi del castano, avide, facendogli venire dei brividi d'eccitazione, e così Stiles non si vergogna affatto nel tastare gli addominali scolpiti di Derek, che purtroppo aveva potuto vedere solo da lontano, fino a quel momento.

Stiles adocchia i suoi jeans a terra, vicino al letto, e li afferra.
Non li aveva trovati, prima.
Il mal di testa torna, inesorabile, e pensare diventa più difficile.
I ricordi vengono sempre più spezzati, come se ogni tanto ci fossero dei buchi neri.

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