Il bagno lo rimise in sesto ,si vestì con della roba pulita e scese giù in salone dove i suoi fratelli lo attendevano per discutere delle terre del barone Duran.
Edmond e il suo gemello Frederick se ne stavano seduti alle sedie vicino alla finestra ,mentre Gerald e Devon sorseggiavano un bicchiere di porto.
Quando mise piede nel grande salone si rese conto che quello dei Duran ci sarebbe stato quasi due volte dentro per quanto era grande e dispersivo.
"Allora Thomas quale novità?"
Chiese impaziente Devon il più piccolo tra i fratelli Mowbray ,era sempre impegnato a istruire nuovi soldati quindi per lui le questioni che prevedevano discussioni erano solo una perdita di tempo,tanto più che c'era chi le risolveva per lui.
"Nessuna Devon. Il barone Duran non può vendere quelle terre. Come sta nostro padre?"
Esclamò Thomas contrariato.
"Stanotte ha riposato bene ma si lamenta per i forti dolori. Quindi niente terre?" Sentenziò Edmond.
"Ma se la baronessa non fa altro che dire nei salotti che quelle terre vogliono venderle!"
Gerald non capiva le parole del fratello, lui era solito presenziare a feste e balli ,era sempre presente nella società per carpire informazioni che potevano tornare utili per il loro casato in continua crescita.
In realtà vi prendeva parte anche per vedere la figlia del duca Bougnard ,era da tempo che aveva messo gli occhi su quella fanciulla ma non poteva chiedere la sua mano poiché non possedeva un feudo tutto suo.
Thomas doveva venire meno alla parola data al barone e dire ai fratelli come stavano in realtà le cose.
"Ebbene fratelli ,Frederick assolvimi dai miei peccati , devo venire meno a una parola data per farvi capire come stanno le cose."
Frederick era un uomo di chiesa, aveva giurato davanti a Dio e agli uomini che sarebbe diventato un servitore di colui che era morto sulla croce.
Gli posò una mano sulla fronte e pronunciò in latino l'assoluzione dei peccati del fratello.
"Quando sono andato dal barone Duran qualche tempo fa mi ha confidato dietro la mia richiesta di acquisizione delle terre che in realtà quelle terre non gli appartengono."
"Sciocchezze!"
Borbottò Devon ,spalleggiato da Gerald .
"Ma se tutti sanno che quelle terre appartengono ai Duran da praticamente sempre."
Replicò Edmond.
"Lo so Edmond,questo è quanto sapevo anche io. Purtroppo il barone ha detto che quelle terre appartengono alla sua defunta sorella. Lui le mantiene in essere fino a che la nipote non prenderà marito, le terre saranno la sua dote. Fino ad allora non potremo fare niente."
"Ma con i nostri soldati come la mettiamo?"
"Già ,le capanne sono tutte occupate. Dove pensi di metterli?"
"Inoltre si vanno formando sempre più famiglie ,come potremo dare asilo a tutti?"
I fratelli esposero le loro domande e i loro timori, Thomas conveniva con loro che avevano dei problemi piuttosto seri.
"Pare che al ballo di ieri sera la nipote del barone sarebbe stata data in moglie al vecchio Silas Plinke . Dovremo solo aspettare che ci siano le nozze per fare un offerta a Silas."
"Avresti potuto rapirla e costringerla a sposarti ,in quel modo avremmo risparmiato il denaro sulle terre e finalmente avresti preso moglie!"
L'idea di Edmond in realtà lo aveva anche sfiorato ma non voleva di certo provocare una guerra,non era quello il momento.
"Fratelli non dovete essere stolti e farvi incantare dal diavolo,queste sono sue elucubrazioni . Nessuno di tutti voi sta pensando a quella poverina? Vi rendete conto dell'età che ha Silas Plinke? Il figlio maggiore ha solo qualche anno in meno di nostro padre."
Frederick si arrabbiava molto raramente ,eppure in quel momento forse era l'unico che stava ragionando seriamente.
"Andiamo Thomas non posso credere che tu arriveresti a tanto. Lo so che c'è davvero bisogno di quelle terre ma questa è un azione indegna!"
"Tranquillo Frederick,non mi azzarderei mai a fare una cosa simile, ma in tutta questa storia qualcosa non mi torna."
I fratelli rimuginavano sulle probabili decisioni da prendere quando Glauco arrivò trafelato.
"Signore una questione urgente richiede la vostra presenza."
"Che succede Glauco?"
"Un clandestino sotto la pedalina della carrozza conte."
Thomas sorrise, ormai si nascondevano ovunque.
"Gettalo tra i maiali,quando avrò tempo gli farò qualche domanda."
"Ma conte..."
"Nessun ma Glauco. Fa come ti ho detto."
L'uomo tornò nello stanzone della carrozza e prese tra le braccia una Ariane ancora profondamente addormentata ,gli dispiaceva molto per quella ragazzina ma gli ordini del padrone erano stati chiari, la depositò nel recinto dei maiali e se ne andò. Quando Ariane si svegliò vide tanti porci sporchi e puzzolenti che la fissavano straniti,non capivano se si potesse mangiare oppure no dato che non puzzava come loro. Per il momento.
Si guardò intorno e vide solo sporcizia e feci ,le venne da vomitare ma si trattenne, alzò il cappuccio della sua mantella sulla testa e si raggomitolò piangendo nascosta agli occhi di tutti.
La mattina dopo Glauco le portò un pezzo di pane fresco che però non toccò.
Nel pomeriggio Thomas ricevette la visita del suo amico Francis Delawey.
"Salute a te Francis ,che notizie mi porti?"
"Conte Mowbray siete famoso nelle terre della brughiera per la vostra accoglienza ,non vorrete negarmi un buon bicchiere di porto voglio sperare!" gli disse l'amico fidato scendendo dal cavallo.
Thomas scoppiò a ridere.
"Francis il tuo amore per il porto ti causerà non pochi problemi, andiamo !"
Quando furono all'interno del salone Thomas proseguì verso quello che era lo studio di suo padre e dopo aver invitato Francis a prendere posto versò due bicchieri di buon porto.
"Sempre il migliore vero Thomas?"
"È sempre stata una abitudine di mio padre e devo dire che ne vale la pena"
"Bene, adesso da dove vuoi che comincio? Dalla proposta di matrimonio che ho avuto o dal mancato annuncio che c'è stato?"
"Una proposta di matrimonio tu? Lo scapolo più incallito della Scozia?"
L'amico lo guardò tra l'offeso e il divertito.
"Cosa credi sir Thomas conte di Mowbray che solo tu sei ammirato?"
Thomas scosse la testa e invitò l'amico a continuare.
"Insomma dopo che te ne sei andato tu credo di essere rimasto solo io di affascinante in quel salone perché le due baronesse mi si sono attaccate come mosche allo stallone. Ognuna di loro voleva sapere che fine avesse fatto la loro probabilità di prendere marito. Quando ho comunicato loro che eri andato via perché eri stanco mi hanno subissato di domande. Quanti anni hai, quanto sei ricco,quanti fratelli hai e quante proposte di matrimonio."
Entrambi gli uomini scoppiarono a ridere e fecero un altro giro di porto.
"Non sai quanto mi dispiace per te Francis."
"Non dispiacerti ora ,il bello deve ancora venire. Quella con il nido di corvi sulla testa, credo si chiamasse Bernice mi ha esplicitamente chiesto di prenderla in moglie!"
La sua faccia inorridita provocò nuova ilarità nell'amico ,che non immaginava che le baronesse fossero arrivate a tanto.
"Sono felice che tu trovi la cosa molto divertente. Ho dovuto inventare una frottola per togliermela di torno. Che poi tanto frottola non è ,in realtà Re Guglielmo vuole davvero vedermi ma non per partire per le crociate come ho detto a lei."
Thomas si fece attento.
"Perché il re vuole vederti?"
Francis fece una smorfia.
"Te lo dico dopo. Adesso fammi finire il racconto delle mancate nozze per il povero Silas Plinke."
"Sai quasi mi dispiace per quel povero uomo. Chissà quanto doveva essere brutta la ragazza che volevano dargli in moglie!"
Francis scosse la testa e alzò una mano per interrompere l'amico.
"Non dispiacerti per lui, se tu avessi una sorella di appena venti anni la daresti in moglie a quel vecchio? "
"No mai. Ma tanto non sarebbe certo stato in grado di fare alcun che con la ragazza,non si reggeva neanche in piedi."
"Thomas non so quanto si regga in piedi,ma in molte dicono che tra le lenzuola è un vero maiale."
"Andiamo Francis l'hai visto anche tu ,aveva bisogno del bastone per stare in piedi."
"Lo so Thomas, ma da quanto ne so io anche i figli erano contrari al matrimonio. Nessuno di loro era presente."
"Mmh ,ma dimmi allora questa ragazza?"
Francis si strinse nelle spalle.
"E chi lo sa Thomas. Non si è vista affatto, pare che improvvisamente si fosse influenzata ma secondo me se l'era data a gambe. Quell'imbecille di Rufus ha preso un cavallo alcuni uomini e dei cani ,un po' tardi per una battuta di caccia non trovi?"
Thomas si alzò e si affacciò dalla finestra per scrutare l'orizzonte, come successore di suo padre doveva assumersi la responsabilità del suo feudo e costruirne di nuovi per i suoi fratelli.
In realtà sarebbe toccato a Edmond ,ma aveva rinunciato in favore di Thomas, Frederick in quanto uomo di chiesa non poteva succedere al padre ,quindi era toccato a lui prendere le redini di tutto quando il Conte Augustus si era ammalato.
"Avevo pensato di prenderla in moglie io stesso ,ma i miei hanno avuto un matrimonio d'amore e nonostante quello che gli altri possano pensare anche io lo voglio. Forse devo parlarne direttamente con la baronessa di quelle terre."
"Andiamo Thomas non posso credere che faresti una cosa simile. Hai pensato alla proposta di re Guglielmo?"
"Non l'ho ancora detto a Devon ,credo che lui sarebbe più che contento di diventare un vassallo del re. Gli darebbe il feudo che confina a sud oltre il lago, potrebbe portarsi già una trentina di soldati e iniziare già ad essere un proprietario con i suoi obblighi e le sue responsabilità. Ma non lo so,lo vedo troppo giovane."
Re Guglielmo gli aveva fatto la proposta sia per Devon che per Gerald, ma quest'ultimo si era invaghito della figlia del duca di Bougnard e voleva chiederla in moglie.
"Andiamo Thomas a ventidue anni tu avevi già fatto le prime crociate,cosa ti fa credere che tuo fratello non sarebbe in grado?"
"Non è che non lo ritengo in grado,ma dovrei nominare qualcuno al suo posto,perché Devon partirebbe immediatamente."
"A proposito di partire è anche per questo che sono venuto, verresti con me?"
La richiesta di Francis stupì Thomas, non ricordava che l'amico avesse mai avuto bisogno del suo appoggio davanti al re.
"Si può sapere che diavolo hai combinato Francis? Non ti ho mai visto così timoroso."
Francis si mise la testa tra le mani.
"In realtà non lo so di preciso, il porto di re Guglielmo non è come il tuo. Dopo due bicchieri inizio a sentirmi stordito, ma vedi lei ...è...è così...."
"Lei chi? Di chi stai parlando Francis?"
"Di lady Mary la sorella di sua maestà!"
Thomas si lasciò cadere pesantemente sulla sedia e guardò sconvolto l'amico.
"Francis sei veramente nei guai ,lo sai vero?"
"È per questo che ti chiedo di accompagnarmi. Tu hai buona confidenza con il re,potresti spendere una parola per me."
"Francis con tutta la buona volontà non posso mettermi contro le decisioni del re. Se lui ha preso una decisione...."
"Credo voglia farmi lo scalpo, mi sono svegliato nel letto di milady e sono corso via . Ma posso giurare di aver visto qualcuno che mi osservava dalla finestra mentre andavo via a cavallo."
"Ti sei svegliato nel letto della sorella del re? Ma sai almeno se ha raggiunto la maggiore età?"
"Si di questo sono sicuro."
"Te l'ho sempre detto che il tuo amore per il porto ti avrebbe rovinato. Verrò con te e porteremo anche Devon con noi,chissà che il re non decida di essere clemente."
"Grazie Thomas"
"Siamo amici Francis e io rispetto i miei amici."
L'indomani circa una ventina di soldati guidati da Devon si incamminarono alla volta del castello di re Guglielmo a due giorni di strada ,Francis e Thomas chiudevano il drappello dei soldati .
Era abitudine di Thomas restare dietro alle sue truppe per scongiurare gli attacchi e difendere i suoi soldati e di questo era premiato, tutti gli erano grati e fedeli soldati e sostenitori.
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Il fiore della brughiera
ChickLitInverno del 1769 ,Ariane ascolta una conversazione tra le sorelle. Suo padre vuole darla in moglie al Signor Plinke ,il vicino vecchio e brutto. Non comprende il motivo delle decisione ma non la condivide. Fin da quando ha iniziato a capire ha sem...