Capitolo 33

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Emily

Ormai sono quasi due mesi che io e Nick stiamo insieme e dopo le confidenze che ci siamo fatti e che ci hanno avvicinati ancora di più, oggi ho finalmente deciso di raccontare tutto a mio padre.
Non l'ho fatto prima perchè, conoscendo la sua indole protettiva, mi avrebbe immediatamente cercata di allontanare da lui, non vedendolo di buon occhio e probabilmente paragonandolo a Cris, ma oggi sento che é arrivato il momento, oggi è il giorno giusto, proprio per questo, a breve, arriverà in mio soccorso proprio il mio fidanzato e io non posso fare altro che sperare che vada tutto bene.
Nel frattempo però raggiungo la mia famiglia in cucina per la colazione e ne approfitto per accennargli qualcosa

<<buongiorno famiglia>> affermo allegra, entrando nella stanza

<<ciao Emy>> dice teneramente mia sorella, mentre sorseggia il suo latte caldo

<<buongiorno tesoro>> risponde invece mio padre

<<ciao papi... Senti so che ieri hai lavorato fino a tardi e sei stanco, ma se per te non è un problema, si insomma se non hai nulla da fare, stamattina vorrei farti conoscere una persona... Viene a scuola con me e mi è stata molto vicina nell'ultimo periodo>> balbetto, preoccupata della sua possibile reazione

<<capisco, in pratica è una tua nuova amica>> risponde, mentre finisce di bere il suo caffè

<<ecco veramente...>> proprio mentre sto per confessargli tutto, gli squilla il cellulare ed è costretto ad allontanarsi per rispondere.
Io allora cerco di tranquillizzarmi bevendo una tazza di tè.

Qualche minuto dopo ritorna, con un espressione amareggiata in volto
<<scusa tesoro ma ho un'emergenza di lavoro, dovrei sbrigarmela in una paio d'ore e ti prometto che poi mi potrai far conoscere la tua amica, ma ora devo proprio andare>>

<<oh si certo, capisco... A dopo papà>> dico rassegnata

<<ciao papi>> risponde invece mia sorella

<<ciao tesori>> ci saluta lui

(...)

Circa 1 ora dopo il campanello suona, segnando l'arrivo di Nick

<<buongiorno signor Adams>> dice appena apro la porta, nascosto, in parte, da un grosso mazzo di rose

<<emh Nick veramente io... Oh scusa ma proprio non riesco a non ridere>> rispondo ridacchiando, per via del suo aspetto

<<oh dio, Emy ma sei tu!>> dice sorpreso

<<davvero? E io che credevo di essere mia cugina ahah>> continuo a prenderlo in giro, vendicandomi delle volte in cui lui l'ha fatto con me

<<eddai smettila e poi scusa cosa c'è di così strano in me, da farti ridere in questo modo?>> chiede offeso

<<ma no amore nulla, se ignoriamo il mazzo di rose più grande della tua faccia e quell'outfit così inusuale>> rispondo, continuando a ridacchiare

<<si si, molto divertente.
Invece di burlarti di me, dovresti apprezzare che io sia andato a comprarti questo splendido mazzo di fiori, nonostante la mia allergia e che mi sia vestito in giacca e cravatta, solo per conoscere tuo padre>>

<<hai ragione amore, scusa e grazie. Comunque, se vuoi, la giacca puoi pure togliertela, tanto mio padre non c'è>>

<<come non c'è?>> chiede confuso

<<eh si, ha avuto un emergenza di lavoro e tornerà tra un po.
Nel frattempo però tu vieni con me>> rispondo per poi prendere il mazzo di rose dalle due mani, adagiarlo sul tavolo e trascinarlo con me sul divano

<<wow amore, come sei audace stamattina>> dice malizioso

<<ti sbagli, sono solo innamorata>> rispondo per poi baciarlo appassionatamente.
Proprio in quel momento però la porta sia apre, rivelando mio padre, con un espressione rabbiosa in volto

<<papà lascia... Lascia che io ti spieghi>> balbetto

<<Emy dimmi subito chi è questo ragazzo e perchè ti stava baciando sul mio divano>> domanda lui, parecchio alterato

<<emh signor Adams salve, io mi chiamo Nicholas e...>> il mio ragazzo cerca di salvare la situazione, ma mio padre lo interrompe

<<ragazzo, non l'ho chiesto a te, perciò vedi di cucirti la bocca>> afferma autoritario

<<papà smettila di comportarti così! Stamattina, mentre facevamo colazione, ho cercato di spiegarti tutto, ma hai avuto quel problema di lavoro e non ho potuto.
Lui è Nick, é un mio compagno di classe ed é la persona che in assoluto mi è stata piú vicina nell'ultimo periodo, è un ragazzo fantastico, altruista, dolce e intelligente.
Ha gran cuore ed io lo amo.
Papà noi stiamo insieme e tu lo devi accettare>> confesso

<<cosa... Io... Io non so cosa dire>> risponde lui, probabilmente sentendosi in colpa

<<forse lo so io signore.
Ecco io capisco che per lei potrebbe rivelarsi un po difficile fidarsi di me, soprattutto visto quello che Cristopher ha fatto a sua figlia, ma tutti commettiamo degli errori e in ogni caso non siamo tutti uguali.
Io ci tengo da morire a Emily, è una persona meravigliosa e io la amo, come non ho mai amato, ne mai amerò nessun'altra.
Non sono qui ne per infastidirla, ne per approfittarmi di sua figlia, voglio solo cercare di sviluppare un buon rapporto con lei, perchè so quanto questo sia importante per Emy ed io per lei farei qualsiasi cosa>> afferma, con tenerezza, il mio ragazzo, emozionandomi

<<la ami davvero?>> domanda mio padre

<<più della mia stessa vita signore>> risponde, stringendomi il fianco

<<ti sorprenderà, ma io ti credo ragazzo, lo leggo nei tuoi occhi...
Tu provi per la mia piccolina ciò che io provavo ai tempi per sua madre. Ma sappi che se la ferirai ne pagherai le conseguenze>> dice mio padre sorridendo

<<non lo farò, glielo assicuro>> risponde Nick dolcemente

<<grazie per aver capito papà>> gli dico, abbracciandolo.

Angolo Autrice
Eccomi tornata ragazze, scusate per l'assenza, ma sono stata in vacanza per tre settimane e non ho avuto possibilità di pubblicare.
Spero che questo capitolo vi piaccia, se ci va lasciatemi i vostri pareri, al prossimo, ciao ❤

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