Capitolo 7

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Nick

E' lunedì mattina ed è appena suonata la campanella che segna la fine della seconda ora, quella di matematica e l'inizio dell'intervallo. Tutta la mia classe, me compreso, si sta dirigendo al bar, per prendersi qualcosa da bere o da mangiare, così da recuperare le energie perse in teoremi e funzioni.

Cris, il mio migliore amico, mi raggiunge circa 5 minuti dopo davanti al mio armadietto, anche lui con un bicchiere di cappuccino fra le mani

<<ehi amico, come va?>> chiede, dandomi una pacca sulla spalla

<<va, te?>> rispondo afflitto

<<non mi lamento, piuttosto dimmi é successo ancora qualcosa a casa?>>

<<il solito>> prendo un profondo respiro, poi continuo il discorso <<Robert non fa che sgridarmi, mi intima di maturare e fare l'uomo.
Vuole che inizi a lavorare nella sua officina Cris e per farlo dovrei abbandonare non solo la scuola, ma anche il football, capisci! E sai qual è la cosa peggiore, mia madre, come sempre, glielo permette>>

<<mi spiace Nick, non si rendono conto del grosso sbaglio che stanno commettendo. Insomma so che sono tua madre e il tuo patrigno, la tua famiglia, ma li reputo dei veri coglioni. In ogni caso, di qualunque cosa tu abbia bisogno, ricordarti che io ci sono>> dice abbracciandomi, io semplicemente annuisco, pieno di gratitudine

Cris non è sicuramente quello che definirei un ragazzo serio, non si applica a scuola, ne tantomeno a casa, considerando che i suoi genitori, amministratori di un importante azienda, sono molto ricchi. Non ha amici veri, al di fuori di me ed è decisamente un puttaniere, basti pensare che la sua relazione più lunga è durata appena 10 giorni, ma è pur sempre il mio migliore amico, lo conosco da quando avevamo circa 7 anni, ed è l'unico a conoscenza della mia situazione famigliare, l'unico che mi aiuti ad affrontarla, oltre a mio cugino, ma lui purtroppo abita a New York, quindi non lo vedo molto spesso.

<<cambiando discorso, ti ricordi la ragazza che abbiamo scontrato l'altro giorno, Hayley, cioè volevo dire Milly, cioè>>

<<forse volevi dire Emily?>> chiedo io, interrompendo il suo confabulare

<<già, proprio lei.
Ecco Nick io stavo pensando di invitarla ad uscire. Non l'avevo mai notata prima di allora, ma devo dire che è davvero molto carina e il fatto che sia praticamente invisibile agli occhi degli altri mi attira ancor di più. Se non conosce quasi nessuno, sicuramente non é mai stata fidanzata e se non é mai stata fidanzata, é ancora vergine, perciò io potrei...>> lascia il discorso in sospeso <<si insomma, sai cosa intendo>> prosegue poi, ridacchiando

<<no Cris, non con lei>> dico con fermezza, ricordando l'altra sera

<<perchè? non la conosci nemmeno... Aspetta, non dirmi che ti piace?>> mi chiede curioso

<<ma che dici! Io sto con Megan, la capo cheerleader, nonchè la ragazza più bella e popolare della scuola>> rispondo fiero

<<appunto e se per caso doveste entrare in crisi, c'è sempre la "dea" della festa, o sbaglio?>>

<<ecco non... Non saprei, infondo ci ho parlato per poco tempo e entrambi indossavamo una maschera, sia fisica che metaforica>> rispondo afflitto, pensando che non sia decisamente il caso di rivelargli l'identità della ragazza in questione, per poi riprendere il discorso <<e poi non potrei mai tradire la mia fidanzata, non sono come te>>

<<oh, così mi ferisci nel profondo Nick>> risponde lui ironico <<comunque poco importa, a me interessa unicamente provarci con Emily e siccome tu sei già, "doppiamente", impegnato, lo farò, con o senza la tua approvazione... Infondo le ragazze che frequento sono solo affar mio>>

<<hai ragione, le ragazze che frequenti sono affar tuo, non mi interessa nulla di nessuna di loro e puoi far di Emily ciò che vuoi>> dico alterato, sbattendo l'anta dell'armadietto e dirigendomi verso la classe.

Non sono arrabbiato con lui, non potrei mai esserlo per un motivo così futile, semplicemente non approvo le sue meschine intenzioni.

Mentre mi dirigo verso la classe, passo proprio di fianco alla ragazza alla quale il mio amico è interessato e la sento vagamente parlare con la sua amica di qualcosa di molto importante accaduto alla festa in maschera, di cui dovranno discutere meglio nei prossimi giorni, non essendo ancora riuscite a farlo. Sono molto tentato di origliare il resto della conversazione, ma noto Cris andarle incontro, quindi, conoscendo i suoi propositi, mi allontano.

Qualche minuto dopo, sporgendomi dall'ingresso della classe, la vedo ridere animatamente con il mio migliore amico e poi annuire con enfasi e abbracciarlo.
Mentre lui, essendosi accorto della mia presenza, dopo averla salutata, mi sorride malizioso e fa il gesto dell'ok ad indicare che lei ha accettato l'appuntamento.

Che dire, sono felice per lui, o almeno credo.

Sto per sedermi al mio banco, quando Megan mi corre in contro ed abbraccia

<<amore mio, non sai quanto mi sei mancato!>> cinguetta

<<Maggie sono passati solo due giorni>>

<<lo so, ma senza di te mi sono sentita così sola e trascurata>> dice maliziosa accarezzandomi il petto ed il basso ventre

<<tesoro siamo a scuola>> rispondo, cercando di scostare la sua mano

<<hai ragione, hai ragione... E' che ho così tanta voglia di star sola con te. Promettimi che stasera passi da me, sai ho comprato un nuovo completino intimo molto sexy da Victoria Secret, e non vedo l'ora di indossarlo>> dice per poi baciarmi sensualmente

<<va bene, verrò, a stasera amore>> rispondo tentennando, senza neppure comprenderne il motivo. Per fortuna lei però lei non se ne accorge

<<a stasera>> dice maliziosa, prima di andarsene sculettando.

Angolo Autrice
Ecco un nuovo capitolo, volevo avvisarvi che cercherò di caricarne almeno due al giorno, e spero che li seguirete. Se vi va fatemi sapere cosa ne pensate, al prossimo, ciao <3 ;)

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