Il Mondo dello Scrittore

Energia

Energia, energia
dove sei?
so che esplodi nel mio petto
ansiosa
con lingue di fuoco
mi bruci il cuore
lo divori
avida
d'arte
d'amore
di vita
di morte
e il fumo del mio fallimento
soffia dalle mie narici

Ho scritto questa poesia un po' di tempo fa, in preda ad una piccola crisi di Sindrome da Pagina Bianca.

Mi piacerebbe analizzarla un po' nel dettaglio.

La poesia si intitola "Energia" ed é una sorta di grido all'energia come Musa ispiratrice.

Una delle cose che ho sperimentato durante la White Page Syndrome (e che continuo a sperimentare) é la presenza costante della voglia di scrivere, di quell'energia instancabile che mi spinge ad accendere il computer, cercando di farmi combattere il panico che quella pagina bianca di Word mi suscita ogni volta.

Questa Energia, se non incanalata bene, rischia di ardere a vuoto, trascinando nella disperazione l'Autore o Artista in questione, bruciando i suoi sogni e desideri, il cui fumo soffia dalle sue narici.

Questo é il caso della poesia: la voglia di fare, creare, interrotta da un mostro che logora il protagonista da dentro, lasciando che la sua energia si tramuti in una furia che brucia ogni suo desiderio.
Questa furia non lascia altro dietro di sé che il mero fumo del fallimento, metafora dell'incapacità di incanalare tale energia.

L'energia interna di un Artista é devastante.

Essa può dare la vita e toglierla a seconda di come viene incanalata.

Trovo che questa mia piccola poesia, sebbene non sia tutto questo granché, possa essere un buono specchio della Sindrome che affligge ogni Artista e, in particolare, quasi ogni tipologia di Scrittore.

L'unico modo per battere quel mostro oscuro che lentamente ci divora l'anima é bruciarlo con la nostra energia, cercando di incanalarla nella cosa che noi Scrittori sappiamo fare meglio: Creare in funzione dello Scrivere.